Orfano
La pioggia nasconde le lacrime
Di un bambino in depressione,
Che sotto il tremolio del cuore
Ascolta dolci ed amare parole,
Di una giovane-sconosciuta madre,
Che spiega al figlio la bellezza delle stelle,
Anche sé, sul loro l’ombrello picchiettano gli attributi della pioggia,
Ma nel loro spazio il famigliare calore non muore.
Tu, bambino con gli stracci!
Perché non cerchi il riparo?
Ma con il dolore le gambe abbracci
E guardi solamente nel vuoto.
I cuccioli della madre cagna,
Si riscaldano attraverso le mammelle,
E sono uniti nella cesta,
Come piccole famiglie dei uccelli
Tutte le vite di questa terra
Sono riparate dal temporale,
Di questa fredda serra,
Che porta alla salute solo del male.
Ma la tua curiosità
È più forte d’ogni dolore
E continui attraverso la tua disgraziata vita
A scoprire il materno amore.
Odi, il contrasto del bambino
Verso rimprovero della madre,
Che non accetta il suo consiglio
Preferendo la propria abitudine.
Non ti critica il cielo
Per il tuo sentimento,
Perché esso come te, è disperso
Nel dolore con il pianto.
29/11/2007