“Oh cazzo.. Em, scusami, non ti ho proprio vista, giuro! Stai bene?”
Sì, stava bene.. Ma non riusciva a trattenere le risate, la faccia preoccupata di quel ragazzo era esilarante.
“Sì, sì sto bene” Disse forse un po’ troppo velocemente.
“Sei sicura? Ti vedo strana..”
“Ahahaha si, sul serio sto bene.. Ma la tua faccia è troppo ridicola! Non è successo niente, su”
Entrambi scoppiarono a ridere.
“Stavo cercando un libro da leggere, mi sono da poco iscritto alla biblioteca e non so proprio dove cercare.. Tu che ci fai qui?” Chiese lo sconosciuto.
“Devo fare una ricerca sui Promessi Sposi. Questa biblioteca è abbastanza fornita, perciò sono passata di qui.” Rispose lei.
“Ci vieni spesso?”
“Beh, si. Quasi ogni sabato pomeriggio. Faccio scorte di libri.”
“Wow! Leggi davvero così tanti libri?” Chiese lui sbalordito.
“Leggerli? Ma sei pazzo? Io li uso per accendere il fuoco, scherzi?”
“Sicura che la botta non ti abbia fatto male?”
Scoppiarono di nuovo a ridere.
“Comunque ti consiglio di cercare nel settore ‘Autori contemporanei’. Troverai qualcosa sicuramente. Se poi preferisci.. um.. Guarda, qui c’è la biografia di Alessandro Magno, grande uomo.. Ti interessa? O quella di Manzoni?” Disse lei, buttandola sul comico.
“Sul serio questa biblioteca è divisa in settori? Non lo sapevo.. Mi sei stata d’aiuto, come posso ringraziarti?”
“Em..Non è che potresti prendermi quel libro?” Chiese lei imbarazzata.
“Certo! Perché lo dici così? Non sei mica bassa, solo che nessuno mi supera in altezza, cara!” Disse lui vantandosi.
“Dai, non fare tante storie. Abbiamo capito, sei un gigante e in casa tua ci sono le porte su misura.” Rispose lei nascondendo un sorriso. Le piaceva parlare con quel ragazzo.
“Che spiritosa! Uh, I Promessi Sposi..buon divertimento con il tuo Manzoni!”
“Beh, vado.. Ciao ragazzo troppo alto, buona ricerca!”
“Ciao ragazza che non arriva ai libri, buono studio!”
Catherine uscì dalla biblioteca con un sorriso stampato sulla faccia. In fondo bastava così poco per renderla felice.
 
Si ritrovò a saltellare sul ponte, che traballava tutto. Se qualcuno l’avesse vista l’avrebbe presa per pazza. Ma non c’era alcun pericolo, mai nessuno passava di lì. Mai ragazzini desiderosi di avventura, coppiette in cerca di quiete per appartarsi, bambini dietro un pallone o dietro un aquilone,nessuno. Solo Catherine, il ponte, gli scogli e il vento. Non aveva mai portato nessuno lassù. I suoi genitori le avrebbero impedito di starci, ritenendo quel posto troppo pericoloso, e i suoi amici, con tutto il bene che gli voleva, certe cose non le capivano. Ma a lei stava bene così, un giorno avrebbe trovato qualcuno con cui condividere quel posto. Mentre fissava l’orizzonte, seduta sull’orlo del ponte, un pensiero le balzò alla mente. Non conosceva il nome del ragazzo della biblioteca! E probabilmente non l’avrebbe più rivisto. Beh, sono casi della vita. Conoscere il suo nome non le avrebbe cambiato niente, era solo stato gentile con lei, niente di più.
Si alzò da terra, riprese le sue cose e si diresse verso casa. Sì, era solo gentile, niente di più.
 
Spazio autrice
Salve lettori! Sono nuova di qui.. si vede? Spero di no.. Ho scritto questi due capitoli di fila, mi sentivo ispirata! *-* Spero vi siano piaciuti, lasciate una recensione, fatemi sapere come vi sembra il tutto.. A prestoo!
Just_a_mistake