Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |       
Autore: Prinzesschen    29/03/2008    1 recensioni
Quando amare è complicato e perdonare lo è ancora di più, l'unica strada da seguire è quella indicata dal cuore, libero dalla razionalità che a volte pone barriere apparentemente insormontabili...Ed è proprio questo che la protagonista di questa storia dovrà imparare...ad amare e perdonare...vi prego siate clementi è la mia prima ff!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Amare e perdonare

I Tokio Hotel furono lasciati dal loro autista davanti ad una casa…già…una casa! Non un hotel…

“Ragazzi, mia cugina ci aspettava per domani mattina…probabilmente già dormirà a quest’ora!”disse Gustav ai compagni.

Fu subito smentito da una macchina che si fermò davanti a loro: ne scese una ragazza sui 16 anni molto, molto arrabbiata.

“Sei un emerito bastardo!”urlò prima di richiudere la portiera “Non voglio vederti mai più!”.

Un ragazzo scese dall’altra parte e la tirò a sé tenendola per il polso.

“Ma dai che anche a te va di giocare! Avevi detto che per te non c’erano problemi! Io e te giocavamo!”

“Senti beota, sono stanca di discutere su questa cosa io non ho mai e dico mai detto che stavo con te mentre tu ti facevi tutte le ragazze della discoteca! Ho detto che se avevi intenzione davvero e soprattutto in tempi brevi di lasciare la tua baffuta ragazza, che per inciso si veste come mia nonna, io avrei continuato a frequentarti. Ma ora è finita! Mi sono rotta quello che non ho!”

“Va bene tanto sai quante ne trovo!”

“Se se, vai a trovare la troietta di turno!” esplose lei “e soprattutto vai a fanculo!!!!!”

Senza dire altro il ragazzo salì in macchina e ripartì.

Lei si girò esasperata e per poco non le venne un infarto vedendo i Tokio Hotel al completo osservarla interrogativi.

“Giulia tutto ok?” chiese Gustav apprensivo.

Georg e i gemelli capirono allora che era lei la famosa cugina che li avrebbe ospitati per i prossimi 6 mesi, visto che stava proprio accanto alla sala di registrazione.

“Però! Che caratterino la ragazza! Proprio un bel tiretto!” pensò Bill.

“Gus!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”esclamò entusiasta saltandogli letteralmente addosso. “Tesoro quanto mi sei mancato!”

“Cuginetta…anche tu mi sei mancata!!Ma chi era quello!?! Da quando non stai più con i tuoi ti sei data alla pazza gioia, dì la verità!” chiese allusivo senza smettere di stringerla Gustav.

“Oh…non pensarci! Ti racconterò dopo …comunque ciao! Io sono Giulia, è un piacere conoscervi!” esclamò affabile Giulia rivolta agli altri tre.

“Ciao! Io sono Tom , lui è mio fratello Bill e lui è Georg!” presentò il rastaro sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi da seduttore.

“Lo so chi siete! Siete il mio gruppo preferito, non c’è bisogno di presentazioni!”rise lei.

“Ma Gus…vi aspettavo per domani mattina…che è successo??”

“Un po’ di anticipo!”si scusò il batterista.

“Ora però entriamo, non mettiamo radici qui!”e così dicendo la ragazza prese le chiavi ed aprì la porta di casa ed, entrata per prima, accese la luce, per poi lasciare entrare gli ospiti.

Ora la potevano vedere bene, alla luce:

Era una bella ragazza, con lunghi capelli biondissimi e due occhi azzurri di una espressività spiazzante.

Era snella e i lineamenti erano delicati.

Indossava una gonnellina di jeans che lasciava ben poco all’immaginazione e una attillatissima maglietta con le maniche a tre quarti e lo scollo a V verde smeraldo.

“Bella casa!” commentò Bill.

“Grazie! Di norma sono un tipo modesto, ma la mia casa è la cosa di cui vado più fiera! Da quando ci vico da sola ho cambiato un sacco di cose…diciamo che rispecchia un po’ il mio modo di essere…come evidenzia il caos che regna solitamente! E’ ordinata solo in vostro onore…comunque ora sarete stanchi…vi mostro le vostre camere così vi sistemate.

Purtroppo le stanze non sono molte quindi dovrete dormire a coppie…in letti separati naturalmente!”

“Tranquilla non ci facciamo problemi … diciamo…io e Georg in una e i Kaulitz nell’altra.” propose Gustav.

“Per noi va bene!”

“Ok, allora…i letti sono fatti, il bagno è in fondo al corridoio e, scusatemi…so di non essere una grande padrona di casa, ma per evitare di addormentarmi qui nel corridoio, credo sia il caso di andare a letto! La mia stanza è l’ultima prima del bagno, se avete bisogno non fatevi problemi!”

“Ok, grazie…sei una padrona di casa impeccabile, altrochè! Si complimentò Bill.

Giulia rispose con  un sorriso e dopo aver augurato la buona notte  a tutti, andò nella sua stanza e non appena poggiò la testa sul cuscino, Morfeo la rapì.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Prinzesschen