“DOLORE”
La terra trema, e ruggisce, e
sussulta.
Il terrore regna sovrano, la disperazione sua regina.
L’aria è
piena di elettricità, gli animi dei presenti in
subbuglio.
Incubo.
Tempesta.
Oblio.
Goku si guarda
attorno: i suoi amici sono lì con lui e lo seguiranno fino alla morte, ormai
vicina.
No.
Non deve accadere.
Se succedesse l’irreparabile,
tutto ciò per cui aveva lottato fino a quel momento…sarebbe scomparso per
sempre.
Dissolto.
Svanito.
Deve impedirlo.
Per Gohan,
per Chichi, per Crillin, per Yamcha, per Bulma…
Il saiyan, nel panico
generale, trova la forza di ragionare: vuole una soluzione, una soluzione
qualsiasi e a qualsiasi costo.
Qualsiasi costo…
Rassegnazione.
Sconfitta.
Queste le parole che riecheggiano nella mente del giovane
Gohan, che si accascia e cade a terra sulle ginocchia. Disperato.
Amareggiato. Perso.
Se solo avesse dato ascolto a suo padre…a quest’ora
l’incubo sarebbe finito e si ritroverebbero tutti insieme a
festeggiare.
…Invece no!
Lui aveva dovuto fare il gradasso e tirarla per
le lunghe, aveva preferito infliggere al nemico una fine lenta e dolorosa degna
di uno spietato mostro senza cuore.
Aveva ignorato le suppliche di Goku che
lo incitavano a farla finita subito, prima che fosse troppo tardi…e ora ne stava
pagando le conseguenze.
“Perché?...Perchè l’ho fatto!?!” continua a
chiedersi avvilito, mentre una parte del suo cervello tenta di elaborare una
risposta.
…Voleva dimostrare di essere diventato il più in gamba di tutti,
forse?
…Oppure dimostrare al mondo intero che non è più il bambino viziato e
piagnucolone di un tempo?
Il ragazzo sbatte violentemente i pugni a terra,
provocando delle piccole crepe nel
terreno.
Frustrazione.
Rabbia.
Oramai il danno è fatto e
nessuno può rimediare a quello che sta accadendo: fra pochi secondi il malvagio
Cell esploderà autodistruggendosi…e sarà la fine di
tutto.
Sconfitta.
Come un lampo giunge finalmente a Goku:
un’idea.
“…Qualsiasi costo…” si ripete il guerriero, consapevole del fatto
che la soluzione da lui trovata sia l’unica per salvare i suoi cari, per salvare
la Terra.
Un sorriso appare allora sul suo volto.
Si volta verso i suoi
amici. Gli occhi carichi d’amore.
Posa il suo sguardo sul migliore amico
Crillin…
Sul simpatico Yamcha…
Sul valoroso Tienshinhan…
Sul severo
Piccolo…
Sull’intrepido Trunks…
Persino sull’orgoglioso rivale
Vegeta…
“Mi dispiace, ma, per quanto mi sia
sforzato, non sono stato in grado di trovare un altro modo per salvare il
pianeta…” afferma il saiyan rivolto ai guerrieri che lo circondano.
Tutti lo
fissano ansiosamente in attesa della sua prossima mossa.
“Io devo
lasciarvi…Addio”.
Sgomento. Incredulità. Panico.
“No!
Gokuuuuu!!!”
In un istante è accanto a suo figlio Gohan.
La mano sinistra appoggiata al corpo del nemico, due dita della mano destra
sulla fronte. La posizione di teletrasporto.
Nel cuore di tutti una sola
domanda: “cosa ha intenzione di fare?”
Lo sguardo del padre incontra quello
del figlio.
Pausa.
Il tempo si ferma, congelato.
Le iridi
azzurre di Goku non si separano neanche un momento da quelle, lucide, di suo
figlio.
Un forte vento, carico di tensione, soffia sui due guerrieri.
La
polvere si solleva, spazzata via dalla potentissima aura del nemico.
Ma i
lineamenti di Goku sono rilassati, sereni. Ancora un sorriso.
Appena il tempo di complimentarsi con il suo
ragazzo per l’abilità e il coraggio dimostrati in combattimento.
Una
raccomandazione. Una parola di conforto. Un addio.
Gelo.
Un battito di ciglia, di cuore…
e tutto finisce.
Il valoroso guerriero si teletrasporta chissà dove,
portandosi via la terribile minaccia. Portandosi via la propria vita.
Piangere.
Morire.
...Urlare.
Un grido agghiacciante si leva nel cielo,
riecheggiando fra le montagne, raggiungendo le foreste: la disperazione di
Gohan.
Calde lacrime sgorgano a fiotti dai suoi occhi cristallini, rigando le
guance arrossate di sangue e polvere; si gettano al suolo, crudeli, beffarde,
quasi volessero allontanarsi al più presto dal loro fautore… allontanarsi da un
figlio che aveva condannato il padre.
…Tutto tace.
Cosa rimane,
dunque, dell’ennesima battaglia del Bene contro il Male?
Un bambino che
piange…
…E il sorriso di un guerriero coraggioso.
Dolore.
-FINE-
This Web Page Created with PageBreeze Free Website Builder