29/03/2008
0 recensioniBambola imperfetta
Ovvero la pazzia di orlando
Ovvero la pazzia di orlando
Queste non son più lacrime
No, le lacrime sono finite tanto tempo fa.
Quando ho smesso di piangere per te. Quando ho smesso di sperare che anch’io avrei potuto vivere l’amore, quando credevo che saresti potuto essere mio per sempre.
Queste non son più lacrime, che fuore
Stillo dagli occhi con sì larga vena.
Non sono lacrime quelle che piango. No.
Non suppliron le lacrime al dolore:
Finir, ch’a mezzo era il dolore a pena.
Le lacrime non furono abbastanza per il dolore: finirono quando il dolore era ancora a metà. Il dolore che aumentava con la stessa intensità con la quale il tuo cuore continuava a sanguinare.
Mi avevano promesso un regalo se mi fossi comportato bene. Un regalo. Un bellissimo regalo.
Una bambola dagli occhi verdi e i capelli castani.
Sono stato bravo e ho ricevuto il mio premio.
Ma quella bambola non era perfetta: portava gli occhiali, aveva una cicatrice e … era sporca di sangue. No … no, quella bambola non era il mio Harry.
No, non poteva … esserlo.
Dal fuoco spinto ora il vitale umore
Fugge per quella via ch’agli occhi mena;
Il fuoco della passione spinge la linfa vitale agli occhi
Et è quel che si versa,
La mia vita
E trarrà insieme
E’l dolore e la vita all’ore estreme
Porterà insieme alla morte il dolore e la vita.
No … non era il mio Harry. Mi aveva promesso che sarebbe restato nascosto, lì, nel letto, nel nostro mondo segreto.
Verso e la verserò sino all’ultima goccia, quella linfa vitale che mi porterà da te.
Non sono lacrime.
Questi ch’indizio fan del mio tormento,
Sospir non sono, né i sospiri son tali
Questi che rivelano il mio tormento non sono sospiri. No, io non sto sospirando. I sospiri non sono come questi.
I sospiri sono … tu non lo sai più.
La mia bambola non respira, né sospira. La mia bambola è … morta.
La mia bambola.
Bambola? Bambola perché somigli tanto al mio Harry?
No … i miei non sono sospiri.
Quelli han triegua talora, io mai non sento
Che’l petto mio men la sua pena esali.
I miei sospiri non smorzano il dolore. Per questo non sono tali. Non sono sospiri.
Bambola, perché non mi guardi? Perché ti ostini a guardare nel vuoto?
I tuoi occhi sono di vetro.
No, sono gemme.
Bambola, cosa guardi?
Avrai pensato a me? Avrai pensato a me mentre i mangiamorte ti catturavano?
Amor che m’arde il cor, fa questo vento,
Mentre dibatte intorno il fuoco l’ali.
Amore, amore, amore che mi dilania il cuore,ancora batti le ali su quel fuoco che mi brucia per alimentarlo. Perché lo fai? Perché mi fai male?
Di me resterà solo cenere.
Amor, che miracolo fai,
Che’n fuoco il tenghi, e nol consumi mai?
No, tu bruci con un fuoco che dilania ma non distrugge. Come fai? Perché lo fai?
Bambola, non guardarmi ora.
Il viso bagnato e il respiro smorzato.
Bambola, il rosso ti dona. Io amo il rosso. Bambola, perché sei sporca di sangue?
Perché mi fai questo? Perché mi bagni il volto e mi sottrai il respiro costringendomi ai sospiri?
Non son, non sono io quel che paio in viso:
Io non piango mai. Sono troppo superiore per farlo. Le mie lacrime sono troppo preziose. Io non sono così debole.
Quel ch’era Orlando
Ciò che era Draco?
È morto et è sotterra;
Draco è morto. Quello stesso Draco di cui amavi pronunciarne il nome con piacere, con dolcezza, con amore.
No, questa bambola non parla.
Non pronuncia il mio nome.
Ormai non più.
La sua donna igratissima
Il suo Harry, la sua bambola
L’ha ucciso
Sì, mancando di fè, gli ha fatto guerra.
Harry … tu sei quella bambola. Tu mi hai tradito! Avevi promesso! Avevi promesso che t i saresti restato nascosto, che saresti restato al sicuro!
Perché ora sei qui? Perché ora sei inchiodato a quella parete come una stupida bambola in vetrina?
Stupida bambola. Stupida … bambola.
Stupido. Tu mi hai ucciso, perché Draco ora è morto e io …
Io son lo spirto suo da lui diviso
Io sono il suo fantasma, aria e sogni, nient’altro
Ch’in questo inferno tormentandosi erra,
E vagherò per sempre in questo inferno. In questo inferno che è la vita. La vita senza te. Mi hai ucciso e mi hai mandato all’inferno. In eterno continuerò a trascinare la mia anima …
Acciò con l’ombra sia, che sola avanza,
Esempio a chi in amor pone speranza
Affinché con la mia ombra, e nient’altro, solo un’ ombra resta di me, di Draco , sia di ammonimento a chi ripone speranza nell’amore.
A chi crede nella sua eternità, nella sua essenza, nella sua verità.
L’amore è una bugia, un inganno.
Una promessa infranta pronunciata dalle parole di una bambola.
Bambola sei mia.
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Luce .
Una luce abbagliante colpì dispettosa gli occhi di Draco.
- sveglia su!! Dobbiamo andare a lezione!!-
Era la voce di Harry.
Draco aprì gli occhi e … vide la sua bambola: Harry.
- Harry sei vivo!!-
Lo abbracciò e lo strinse forte.
- hey calmati!! Così mi soffochi !! Hey! -
Draco iniziò a baciare il suo amato con frenesia e non sembrava avesse intenzione di fermarsi.
-Harry ti amo, ti amo!! Sei vivo!-
Sembrava che Draco stesse piangendo
- Hey Draco … stai piangendo? Stai piangendo?!?-
Harry era sorpreso, non l’aveva mai visto così.
Poi Draco si fermò e immediatamente cambiò espressione e con aria arrabbiata disse:- è tutta colpa di Ariosto!! Ecco cosa succede a leggere l’Orlando Furioso!! Questi il prf. Me la paga!! È tutta colpa sua!! Leggo le cose e poi me le sogno la notte!!-
Harry sorrise. Non aveva capito molto di ciò che era successo, ma decise che non gli importava così tanto, sapeva solo che Draco l’amava e lui provava altrettanto e questa era la cosa più bella che potesse esistere al mondo per lui.
- ti amo disse. Poi lo baciò-
Si specchiò negli occhi di ghiaccio del biondo e pensò che fosse davvero una bella bambola. p.s. inizialmente non doveva finire bena ma la mia amica mi ha convinto a scrivere tale fine!!! please lasciare commenti!!