Maybe in another life, Granger.

 

«You still love him?»

 
Hermione si fermò di scatto, riconoscendo subito quella voce.
«Ron..?», mormorò, sperando con tutta l’anima di essersi sbagliata.
Lo schiaffo le arrivò improvvisamente, lasciandole il segno delle dita sulla guancia destra.
«Allora, Hermione, lo ami ancora?», urlò fuori di sé Ron.
Le diede le spalle, abbassando il capo, mentre dagli occhi della riccia scendevano, silenziosamente, innumerevoli lacrime.
«Vi ho visti l’altra notte».
«Ron, that’s nothing!», rispose Hermione, con voce spezzata.
La sua risata isterica rimbombò nell’aria.
«You spoiled everything», disse infine il rosso, lasciandola lì, accasciata in mezzo al corridoio, con la guancia rossa e il cuore gocciolante di sangue.
 
 

«I think he's got a bit more than friendship on his mind».

 
Lo ignorò, continuando a camminare verso la Sala Comune.
«Hermione…mi dispiace».
La riccia si voltò verso di lui, con un finto sorriso sulle labbra.
«Non fa niente, Harry. Sapevo che sarebbe finita così…Ron, è sempre stato così».
Il Prescelto si avvicinò ad Hermione per abbracciarla, ma lei si scostò, infastidita.
«Scusami Harry, ma vorrei riposare», concluse, senza aggiungere altro.
Sussurrò la parola d’ordine alla Signora Grassa, e scomparve dietro il dipinto.
 
 

«You're fraternizing with the enemy!»
«The enemy?»

 
Ormai avevano questa discussione ogni giorno, arrivando ad urlare e lanciarsi incantesimi di ogni tipo.
Era una battaglia dalla quale nessuno dei due sarebbe mai riuscito ad uscire vittorioso, né tanto meno vinto.
«He's using you!».
Il cuore di Hermione si fermò per un attimo, insieme al suo respiro.
Harry per un attimo si preoccupò, pensando che si stesse sentendo male; ma poi, quando vide una lacrima scendere, solitaria, lungo il volto dell’amica, capì ogni cosa.
«How dare you?!», urlò con tutto il fiato che le rimaneva in gola, disarmando il rosso con un semplice ‘Expelliarmus’ e fuggendo dalla Sala Comune.
«Ronald Weasley, sei solo un idiota», lo insultò la sorella.
Ginevra Weasley non si sbagliava mai.
 
 

«He's one of them».

 
«Stop it, Harry!», lo rimproverò Hermione, stanca di tutte quelle menzogne.
«Hermione, io lo dico per te, lo sai…», rispose Harry, cercando di farla ragionare.
La riccia sospirò, prima di stringere i pugni. Le nocche diventarono bianche dallo sforzo.
«So io cosa è giusto per me, ma grazie ugualmente per l’interessamento.»
 
 

«Hermione…»

 
«No!», urlò disperata la riccia. «I trusted you!», continuò, piangendo.
Draco coprì nuovamente l’avambraccio con la camicia, cercando di giustificarsi.
La ragazza si accasciò sul pavimento, coprendo il viso con le mani e continuando a piangere.
«LEAVE!», gli urlò contro.
The fate of those who were protesting too much is not to have more energy if not for the disappointment.
 
 

«Why didn't you tell her?»

 
Per la prima volta nella sua vita, Draco Malfoy piangeva.
«Vuoi saperlo davvero, Potter?», chiese fra le lacrime, con il solito tono spocchioso.
«Se è un motivo così importante da ridurre entrambi in queste condizioni, allora sì, voglio saperlo davvero.»
«I had to do this…», gli rispose Draco. «Or he would kill her».
 
 

«Do you think he would he done it?»

 
«Draco».
 
«Maybe in another life, Granger».