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Autore: hoshiko    30/03/2008    2 recensioni
Ignori il mio sguardo sul tuo corpo. Perché sei il mio cuore, tutto il mio cuore. Se alzerai lo sguardo, scorgerai i cieli più belli sorriderti. Glielo ho ordinato io. E la pioggia cercherà in vano di non bagnarti, angelo. Il sole timoroso brucerà i fiori in torno, ma mai il tuo volto. Mentre il vento sbruffone e arrogante non potrà fare a meno di accarezzarti il viso. Non mi a voluto ascoltare. Ma tu non temere, ti farò da scudo se la brezza si farà troppo energica. Ti bacerò, si, ti bacerò sulla bocca, all’improvviso, sarà un gesto semplice e innocente, sarò un bambino, sarò il tuo bambino per un istante, ti bacerò perché non desidero altro al mondo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio cuore tutto intero

Il mio cuore tutto intero

-obbligo o verità?-

 

Ignori il mio sguardo sul tuo corpo.

Perché sei il mio cuore, tutto il mio cuore.

Se alzerai lo sguardo, scorgerai i cieli più belli sorriderti.

Glielo ho ordinato io.

E la pioggia cercherà in vano di non  bagnarti, angelo.

Il sole timoroso brucerà i fiori in torno, ma mai il tuo volto.

Mentre il vento sbruffone e arrogante non potrà fare a meno di accarezzarti il viso.

Non mi a voluto ascoltare.

Ma tu non temere, ti farò da scudo se la brezza si farà troppo energica.

Ti bacerò, si, ti bacerò sulla bocca, all’improvviso, sarà un gesto semplice e innocente, sarò un bambino, sarò il tuo bambino per un istante, ti bacerò perché non desidero altro al mondo.

 

-Bene! Potter, Malfoy, avete superato il limite, sono stanco dei vostri battibecchi, starete tutto il pomeriggio in punizione, sperando che serva a farvi calmare un pochino, ci rivediamo qua fra 3 ore…siate puntuali!- urlò il professor Piton esasperato -Bene per gli altri ci rivediamo domani, la lezione è finita-

-Harry questa volta ti sei cacciato proprio nei guai, passare un intero pomeriggio a stretto contatto con Malfoy, insieme, da soli, è da suicidio!!!!-

-Lo so Ron, non infierire…-

-te lo sei proprio meritato però...insomma comportarsi in quel modo durante una lezione e poi del professor Piton, (come se non ti odiasse già abbastanza), è davvero da idioti-

-Hermione non farla tanto lunga, mi stava provocando, alla fine erano solo due battutine…-

Erano ormai le due del pomeriggio, il sole picchiava forte nel parco della scuola, il calore non risparmiava nessuno, era arrivata la fatidica ora…

Il ragazzo moro si ritrovò in perfetto orario nell’aula di pozioni, anche se, in verità desiderava essere da tutt’altra parte.

L’avanzata elegante e calma del suo compagno di “prigionia” attirò la sua attenzione.

Malfoy sarà pure stronzo, ma la classe non è acqua!> mentre Harry era perso nei suoi pensieri, non poté fare a meno di arrossire un po’.

-cos’è Potter, non ci siamo neanche spogliati e già fai pensieri sconci su di me, almeno aspetta che mi tolga i pantaloni-

Era solito di Draco sfidarlo in quel modo, mettendolo ancora più in imbarazzo, si divertiva e basta. 

Lo odiava per questo.

Mentre Malfoy prendeva posto in silenzio in uno dei banchi in fondo all’aula, il ragazzo sopravvissuto non poteva fare a meno di seguirlo con lo sguardo.

In verità non era la prima volta e il biondino lo sapeva bene.

-Sfregiato siamo costretti a stare qua tutto il pomeriggio, pensi di stare in piedi ancora per molto?-

In fin dei conti aveva ragione, quindi Harry lo seguì a ruota nel banco di fianco al suo.

-Bene, ora che siamo seduti entrambi propongo di fare un gioco o vuoi stare zitto per altre 4 ore?-

-come vuoi, tanto peggio di così, prego Malfoy a te l’onore di iniziare-

-io direi di giocare a “obbligo o verità”-

-io non ho niente da nascondere-

-perfetto! allora comincio io…obbligo o verità?-

-verità-

-mmh…mi hai mai sognato, Harry?- pronunciò il suo nome lentamente, lo guardò negli occhi e sorrise, maliziosamente.

Una vampata d’euforia s’impossessò del Grifondoro, euforia ed imbarazzo.

Lanciò uno sguardo al biondo e fece un respiro.

Quanto era disposto a giocarsi, ora?

-si- disse in un sussurro.

Draco lo guardò di nuovo, negli occhi si poteva leggere la tenerezza che gli riempiva le pupille, perchè anche i Malfoy hanno un cuore e in quel momento un frammento del suo si scioglieva piano.

Il ragazzo si stiracchiò leggermente e prese posto di fronte ad Harry, che non aveva ancora il coraggio di fissarlo…

-ora tocca a me- sentenziò Potter

-prego…-disse Draco tranquillo.

-obbligo o verità?-

-verità-

-vediamo…ci stai male quando litighiamo e ti dico quelle cose?-

Il Serpeverde ci pensò un attimo e poi disse:

-no, perlomeno non sempre, a volte è solo molta rabbia, 80% delle cose che ti dico sono dette per ferirti, non penso di odiarti davvero, forse ti odiavo i primi anni, ero geloso, ma ora penso di non provare più nulla…quando litighiamo ora è solo un gioco, mi diverte litigare con te, lo sai Potter?-

Un sorriso mite si stampò sul viso di Harry.

-bene, ora tocca a me…obbligo o verità?-

-verità naturalmente-

Il tempo passò così e si fecero già le 4 passate.

Harry guardò l’orologio di sfuggita.

-cazzo Draco abbiamo fatto già le quattro con questo stupido gioco-

-allora direi di entrare nel vivo della partita- sogghignò l’altro -obbligo o verità-

-verità, per l’ennesima volta-

-Harry ti piaccio?- disse Malfoy velocemente.

­-eh…cosa?- Potter non poteva credere a quello che aveva appena sentito, lo sapeva che si sarebbe giocato troppo e adesso che fare?, insomma, non lo sapeva neanche lui, certo era indubbiamente bello, ma in fondo era Malfoy, il ragazzo che aveva sempre odiato, era anche vero però che dopo ogni litigata sentiva una morsa allo stomaco, ma non era normale?

-non fare finta di non aver sentito, ricorda che hai scelto verità-

-io..io…io non lo so, ma che domande sono queste- disse in fine incredulo e fece per alzarsi.

Quando Draco lo prese per un braccio e disse:

-non andartene, ti faccio un’altra domanda…se io ti bacassi ora, che faresti?-

Harry non fece in tempo a rispondere che il biondino lo aveva attirato fino a farlo risedere, per poi avvicinarsi così tanto da lasciare meno di un centimetro dalle loro bocche.

-ricorda Potter, questo è solo un gioco, quanto sei disposto a giocarti?-gli chiese a mezza voce, troppo vicino.

-Bè Malfoy penso che ti direi che essendo un gioco risponderei al bacio, ma non ti lamentare se poi m’innamoro di te-

Draco sorrise leggero sulle labbra dell’altro e fece combaciare la sua bocca con quella del moro.

Quanto si stavano giocando entrambi?

C’era il loro cuore in palio, sarebbero stati disposti a rinunciare a tanto?

Se poi si sarebbe frantumato?

Comunque fu un bacio tenero, senza pretese.

Un bacio al gusto di miele.

Niente lingua, un bacio sulla pelle, dato per un gioco ingenuo.

Un bacio tra due timidi amanti.

Dimmi Harry, ora quanto odi Draco?

Ed per te, Draco, è ancora solo un gioco?

Si staccarono solo quando l’aria iniziava a mancare ad entrambi.

Sorrisero semplicemente.

-ora tocca a me- disse Potter con la felicità ancora in viso.

-no, voglio farti io un’altra domanda- protestò il serpeverde.

-bene allora…-

Non riuscivi proprio a dirgli di no, vero? Dopo quel bacio poi…

-scrivimi-

-come?-

-sì, scrivimi, non so cosa, una poesia, un pensiero, una cosa che non mi ai mai detto, scrivi di me e di cosa hai dentro ora…-

E così dicendo il ragazzo tirò fuori la bacchetta e fece apparire carta e panne che porse ad Harry.

Il ragazzo dai capelli corvini scrisse senza obbiettare.

 

Ignori il mio sguardo sul tuo corpo.

Perché sei il mio cuore, tutto il mio cuore.

Se alzerai lo sguardo, scorgerai i cieli più belli sorriderti.

Glielo ho ordinato io.

E la pioggia cercherà in vano di non  bagnarti, angelo.

Il sole timoroso brucerà i fiori in torno, ma mai il tuo volto.

Mentre il vento sbruffone e arrogante non potrà fare a meno di accarezzarti il viso.

Non mi a voluto ascoltare.

Ma tu non temere, ti farò da scudo se la brezza si farà troppo energica.

Ti bacerò, si, ti bacerò sulla bocca, all’improvviso, sarà un gesto semplice e innocente, sarò un bambino, sarò il tuo bambino per un istante, ti bacerò perché non desidero altro al mondo.

 

Il biondo lesse tutto, non si perse neanche una virgola.

Si portò una mano agli occhi, guardò per terra e riprese fiato.

Sorrise.

-sei un poeta, lo sai Potter? Quello che mi chiedo è: da quando sei perdutamente innamorato di me?-

Harry rosso in viso rispose:

-ho scritto solamente le prime cose che mi passavano per la testa, non so come mi sono uscite, sentivo questo, e lo scritto, non mi sono posto troppe domande…-

-pensavi a me mentre lo scrivevi?-

-pensavo a noi-

Come suonava bene ora.

-ah, ora siamo un noi? Non ti sembra di correre un po’ Cercatore dei miei stivali?- scherzava.

L’altro fece finta di non sentire e aggiunse:

-scrivimi tu-

-io? no, non so scrivere-

-ti pregooooo-

-ok se me lo chiedi così-

Ignori il mio sguardo sul tuo corpo.

Perché sei il mio cuore, tutto il mio cuore.

Se alzerai lo sguardo, scorgerai i cieli più belli sorriderti.

Glielo ho ordinato io.

E la pioggia cercherà in vano di non  bagnarti, angelo.

Il sole timoroso brucerà i fiori in torno, ma mai il tuo volto.

Mentre il vento sbruffone e arrogante non potrà fare a meno di accarezzarti il viso.

Non mi a voluto ascoltare.

Ma tu non temere, ti farò da scudo se la brezza si farà troppo energica.

Ti bacerò, si, ti bacerò sulla bocca, all’improvviso, sarà un gesto semplice e innocente, sarò un bambino, sarò il tuo bambino per un istante, ti bacerò perché non desidero altro al mondo.

 

Il ragazzo sopravvissuto lesse tutto, non si perse neanche una virgola.

Si portò una mano agli occhi, guardò per terra e riprese fiato.

Sorrise.

-sei un poeta Mlafoy, lo sai?-

Draco rise di gusto.

-ho scritto solamente le prime cose che mi passavano per la testa-

-no apparte gli scherzi, perché ai scritto tutto quello che ho scritto io?-

-perché mi piaceva, perché mentre l’ho letto, l’ho sentito mio, ma soprattutto perché se dobbiamo essere un “noi” voglio che sia un noi come si deve e voglio che questa poesia ci rappresenti-

-però mi chiedo, come è possibile provare tutti questi sentimenti, nati così…cioè questa mattina stavamo litigando e guardaci ora-

-non puoi programmare l’amore, può darsi che ti amavo già da prima ma lo nascondevo a me stesso per paura, mi è sempre piaciuto provocarti in quel senso, magari volevo una qualche conferma-

-ma non hai mai notato i miei sguardi, non erano già una conferma questa?-

-non lo so, davvero, sono quelle cose che nascono così e manco te ne accorgi, quando ti ho baciato Harry, so solo che dentro si è scatenato qualcosa, perché nonostante i 40° fuori mi a percorso un brivido-

-Allora siamo “noi?-

-sì, io e te, perché sei il mio cuore ora, tutto il mio cuore-

-scemo!-

 

 

The end

 

N.D la storia non è che mi convinca più di tanto.

C’è, il fatto che loro si scoprano così innamorati all’improvviso non mi piace, però non sapevo come fare altrimenti.

L’unica cosa un po’ carina è la poesia che scrive Harry, quella mi soddisfa abbastanza.

Ah e poi quando ho descritto i gesti di Harry mentre legge quello che aveva scritto Draco lo fatto apposta uguale, è una cosa voluta XD.

Dimenticavo, scusate gli errori ma è mezzanotte e mezza e non ho proprio voglia di controllare nulla ^ ^

Commentate! Bacio!

 

 

 

 

  
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