Salve
a tutti!! Eccomi
qui con una nuova fic., che in pratica è la versione nel
mondo di Naruto del
film “ho visto le stelle” di Vincenzo Salemme.
Nella
storia originale il
protagonista si innamora di una bellissima ballerina clandestina
Russa,amante
di un pericoloso Boss di Milano.
In
questa fic,purtroppo,
i personaggi saranno molto OOC (cosa che da molto fastidio anche a me),
dato
che per adattarla alla storia originale e farla diventare una
SasuxNaru, devo
per forza cambiare qualcosa. Spero che vi piaccia e che possa
strapparvi almeno
un sorriso, dato che Qui troverete un Sasuke impazzito e un Naruto
disperato….
Buona lettura.
Ho
visto le stelle
Naruto
versionJ
Konoha:
Il
clima mite e le
fattezze uniche del villaggio di Konoha,rendevano persino il percorso
da
percorrere per arrivare a scuola,molto piacevole.
Sasuke
è un bambino di
appena 8 anni, capelli e occhi neri come la notte e pelle bianca come
la neve.
Vive
con gli zii, dato
che in un terribile incidente ha perso entrambi i genitori e il
fratello
maggiore, cui era molto affezionato.
Ora,ad
un anno
dall’incidente, corre verso la scuola sperando di non
arrivare in ritardo.
-Presto
Sasuke, presto!!-
lo incoraggiò il maestro Iruka, suo maestro da ben 4 anni
-vieni
in classe che è
tardi!-
Sasuke
chiese
cordialmente scusa al maestro, correndo a sedere al suo posto.
-Buongiorno
Sasuke-kun-
lo salutò allegramente Sakura,la sua vicina.
Sakura
era una bella
bambina dagli occhi verdi e un insolito colore di capelli,rosa.
-Buongiorno
Sakura-
rispose cordialmente.
-forza
bambini senza
perdere altro tempo prendete carta e penna che vi detto il titolo del
tema-
annunciò il maestro.
I
bambini della classe
obbedirono subito
-Il
titolo è “ il mio
migliore amico”. Scrivete tutte le cose che vi vengono dal
cuore-
Sasuke
spalancò gli occhi
felice che il tema fosse su quest’argomento.
Prese
felice la sua penna
e cominciò a scrivere.
“il
mio migliore amico è
Kakashi Hatake,il maestro di arti marziali. Non so quanti anni ha maio
gli
voglio davvero bene. Mi vuole bene da prima che perdessi i miei
genitori e ogni
giorno,dopo le lezioni, lui mi porta a mangiare a casa sua e mi fa
viaggiare
con la fantasia.
Lui
dice che la fantasia
è come un lunghissimo treno che ti porta dove più
vuoi. Poi prende il suo
grande treno rotondo e mi fa vedere tutti i posti dove la fantasia
l’ha
portato.
Kakashi-sensei
è anche un
bravo cuoco perché quando sto con lui, mi prepara sempre
tante belle cose e
certe volte mi porta anche il pranzo, buonissimo, quando sono a scuola.
E come
sono contento quando lo fa.
Kakashi-sensei
mi ha
raccontato anche che lui ha
partecipato
a molti film in una parte che gli piace chiamare comparsa, ma volte mi
dice “
accidenti Sasuke, mi hanno tagliato!”.
Lo
zio e la zia avvolte
si arrabbiano con lui, ma io non so perché.
Una
volta al parco,
stavamo giocando e io l’ho fatto un pochino male.
Volevo
chiedergli se era
vero che non aveva la testa sulle spalle e quando l’ho fatto,
lui mi ha
risposto di si.
È
per questo che gli zii
non lo vogliono bene ma io gli vogliono bene, ma lui dice che
è solo perché non
ha trovato la persona giusta per lui.
Una
persona che la testa
sulle spalle potrebbe rimettergliela.
Mi
dice di trovare la
persona giusta per me, che possa rendermi felice, e di non ascoltare
gli zii.
Io
lo farò sempre perché
io gli voglio bene, e mi piace dargli i bacetti e promettergli che lo
starò a
sentire.
L’ultima
volta che ho
visto Kakashi-sensei da sveglio,è stato sei giorni fa.
Lo
volevo vedere ma gli
zii mi dissero che non era il momento.
Lui
invece mi volle vedere
e così l’ho abbracciato forte forte.
-dammi
un bacetto Sasuke-
mi aveva detto steso sul letto.
-ascoltami
bene Sasuke,
ora il maestro chiuderà gli occhi per un po’ e
molte persone vorranno farti
credere che sono morto, ma non starle a sentire. Il maestro non muore
mai. Sono
un super eroe sai...- mi ha dato un bacio e mi ha detto di andare.
-ti
guarderò Sasuke, ci
sono sempre io per te e mi raccomando, innamorati della persona giusta-
io mi
allontanai e lo lasciai chiudere gli occhi per andare nei posti che a
lui
piacciono con la fantasia.
Kakashi-sensei
è il mio
migliore amico”.
10
anni dopo:
-Sakura
cara mi
raccomando non fate pazzie e sta a guardare Sasuke mi raccomando-
-non
si preoccupi signora
Uchiha- la rassicurò Sakura
-tu
sei una brava ragazza
e ami mio nipote, lui.. è un po’ fuori dal mondo
perché ha perso i suoi
genitori ed è stato cresciuto da noi. Ma tu non lo lasciare
e amalo mi
raccomando- Sakura sorrise alla signora e le diede un forte abbraccio.
-Sasuke!!-
urlò poi la
donna vedendo il nipote in vicinanza.
-Zia-
rispose Sasuke
avvicinandosi
-stai
tranquilla, ce la
caveremo- esclamò sicuro il ragazzo
-torna
presto ragazzo
mio!!! State attenti!!- la signora cominciò il suo monologo
dei saluti mentre
Sasuke portò Sakura sul treno
-vieni
Sakura- la ragazza
lo seguì lanciando una breve occhiata a due ragazzi che
passarono loro accanto.
-Zia
torno stai
tranquilla!- disse ancora il ragazzo
-sposati,
ma torniamo!-
aggiunse la ragazza abbracciandolo e sorridendo alla signora, che
ancora non
aveva terminato il suo monologo
-i
tuoi genitori, tuo zio
e ora anche tu!! Mi porti via con te sasuke, stai attento!!! ti voglio
bene!!!-
-si
zia non piangere!
Torniamo!!ciao zia!-
**
-Sasuke!!-
-Sasuke!!-
il ragazzo
emise un leggero miagolio
-Sasuke!!-
-che
vuoi Sakura??-
domandò ridestandosi dal sonno – che fai sta
voce??-
-non
vorrei disturbare e
che mi sono messa a sognare tua zia e non sono riuscita a dormire!!-
Sasuke
chiuse gli occhi stancamente.
Era
davvero scomodo
dormire su di un treno
-Sakura
smetti di
sognare-
-sei
sveglio sasuke??-
domandò la ragazza
-si
sono sveglio-
-e
adesso??- chiese
ancora petulante la ragazza
-e
adesso cerco di
dormire!- rispose spazientito il moro chiudendo gli occhi
-Sasuke
ma ormai sei
sveglio!-
-sono
sveglio perché mi
hai chiamato Sakura- sibilò stizzito –che vuoi??
-ho
ansia Sasuke- prese a
spiegare lei – siamo in un treno potrebbe succedere di
tutto!-
-Sakura
smettila per
l’amor del cielo che vuoi che succeda??-
-ma
che ne so io!-
-e
allora piantala che
già il buio mi da fastidio-
-amore..
hai paura del
buio??- domandò la ragazza divertita
-no
Sakura. Ma se tu la
smettessi di parlare riprenderemo a dormire e saremo tutti contenti,
su. Da
brava Tesoro dormi.- pregò lentamente il ragazzo
-forse
hai ragione
Sasuke. Se ci fosse un po’ di luce sarebbe meglio guardare la
morte in faccia-
-dormi,
così la morte la
vedi nel sonno!-
-per
favore- si intromise
una voce nel vagone – silenzio-
-mazza
che voce- sussurrò
la ragazza spaventata-
-ci
scusi signore-
esclamò Sasuke –dormi Sakura-
-che
ore sono??-
-ma
che ne so io!!-
-signore
mi scusi! Il mio
ragazzo vorrebbe sapere l’ora- esclamò tranquilla
la ragazza
-Sakura!!-
la riprese
Sasuke
-o
ma insomma!!
Silenzio!!-
-ci
scusi- fece
spazientito Sasuke – Sakura dormi ora che stavo facendo un
bel sogno-
-sognavi
me amore??-
domandò speranzosa.
Sasuke
chiuse gli occhi
stizzito e si rimise a dormire, pregando perché la sua
ragazza non lo
disturbasse più.
**
-Sakura
quasto Suigetsu
che ci viene a prenderci alla stazione chi è??-
-non
saprei, il suo
numero me lo ha dato Tsunade. Ha detto “se vai a Oto chiama
Suigetsu che
conosce molto bene il posto- spiegò lei sedendosi su di una
panchina, seguita
da Sasuke.
-o
Sasuke- fece poi lei –
come credi che ci riconoscerà questo tipo?-
-Sakura
sei tu che hai
avuto contatti-
-ma
non ci ho pensato!-
-riconoscerà
i tuoi
capelli rosa, mica ce ne sono tante di ragazze con i capelli rosa-
spiegò
divertito Sasuke
-non
mi provocare Sasuke,
e poi non credo che Tsunade l’abbia informato dei miei
capelli rosa-
Sasuke
sfoggiò un
meraviglioso sorriso, dopodichè scoppiò in una
fragorosa risata.
La
ragazza lo guardò
stupita, ignorando un folle che si era messo a cantare a tutta voce
vicino a
loro.
Spazientita
da quella
risata, chiese acida
-che
cavolo ridi
Sasuke??-
Prima
che Sasuke potesse
calmarsi e rispondere alla compagna, una prorompente voce
maschile,canterina,
si avvicinò loro.
-Sasuke!!!-
urlò.
I
due ragazzi si
voltarono verso la voce e videro uno strano ragazzo dai capelli azzurri
e occhi
violacei.
-e
tu chi sei?? Levati un
po’!!- esclamò verso Sakura per spingerla di lato.
Si
gettò addosso a Sasuke
e lo abbracciò
-Sasuke!!
Fatti baciare
Sasuke!!. Prese a dare dei baci sulle guance di Sasuke davanti ad una
stravolta
Sakura
-ma
che vuoi?? E che
schifo togliti!!- sbottò Sasuke scollandosi di dosso quella
sottospecie di
polipo umano.
-Sasuke
ma come ti sei
fatto magro che è successo??- domandò con aria
folle
-non
sono mai stato
grasso chiaro??- esclamò Sasuke contrariato.
Il
ragazzo lo ignorò e si
voltò verso Sakura
-ragazzina
ma lo fai
mangiare??-
-quando
saremo sposati lo
farò, ma per ora ci pensa da solo!! Chi sono la sua
cameriera??- sbottò offesa.
-Sasuke
ma chi è
questa??-
-questa??-
urlò Sakura
adirata sventolando un minaccioso pugno – questa??-
-è
la mia futura sposa
Sakura- spiegò Sasuke cercando di calmare la furia della sua
ragazza.
-Sakura!!
Sakura!!!- urlò
l’uomo cantando a squarciagola, con gesti teatrali ad
accompagnare.
-noi
non sappiamo chi sia
signora- esclamò Sasuke ai quattro venti prendendo le
valigie e cercando di
allontanarsi da quell’essere
-dov’è
Suigetsu? Dov’è
Suigetsu??- domandò al pazzo
Sakura
seguì spaventata
Sasuke mentre Il ragazzo accanto a loro cominciò a cantare
le canzoncine
locali,seguendoli.
-Asepttate
oh!! Devo
stare con voi!!-
-Ma
Suigetsu dov’è??-
chiese ancora Sasuke incamminandosi verso l’uscita.
Il
folle indicò una
macchina rossa posta proprio fuori l’entrata.
-o
cielo!! Quel fesso di Suigetsu gli hanno fatto anche la multa!!-
esclamò
prendendo un fogliettino dal parabrezza.
-La
smetta di fare il cafone e ci porti da Suigetsu per favore- fece Sasuke
disperato
-razzisti,
in questo posto sono tutti razzisti! Ce l’hanno con me!-
urlò al pubblico
indicando se stesso con le braccia.
Sasuke
prese in mano il cellulare di Sakura per cercare di rintracciare questo
Suigetsu mentre la ragazza provò a calmare il pazzo.
-Mi
dica come avrebbe fatto la polizia a sapere che la macchina
è sua??-
-e
secondo te chi è che parcheggia la macchina qua fuori??-
spiegò semplicemente
come se fosse la cosa più semplice del mondo.
Sakura
lo guardò sconcertata poi si voltò Sasuke in
cerca di un supporto
-Sasuke…-
sussurrò disperata
-aspetta
Sakura sto chiamando Suigetsu-
Sasuke
attese di ricevere risposta dalla parte opposta della linea
-pronto??
Pronto Suigetsu??-
Sakura
sospirò sollevata, ma nessuno dei due si accorse che il
folle aveva preso in
mano il cellulare.
-pronto??
Pronto?? Ehi un secondo che non si sente niente!!- urlò al
telefono
-scusa
abbassa la voce che sto parlando al telefono- esclamò Sasuke
-e
ma Sasuke caro non si sente niente!!- si scusò il folle
dando un pizzicotto
affettuoso sulla guancia del moro.
-pronto
Suigetsu??-
-si
pronto??- urlò ancora il ragazzo dai capelli azzurri
-guarda
si sente solo la sua voce- esclamò Sasuke passando il
telefono a Sakura
-pronto-
fece lei
-e
pronto chi è??-
-sono
Sakura- rispose lei
-a
Sakura levati di mezzo e passami a Sasuke- Sakura spalancò
gli occhi voltandosi
verso il folle. Lo stesso Sasuke.
-Suigetsu??-
domandò incredulo il ragazzo
-Sasuke!
Sasuke!! Amico mio che bello che sei venuto a trovarmi!! Mi hai reso
felice!-
Sakura
e Sasuke si guardarono sconcertati mentre
“Suigetsu” prendeva a urlare
nuovamente per la strada.
-e
questo sarebbe Suigetsu?- fece Sakura
Sasuke
la guardò tremendamente male e si chiese come aveva potuto
far organizzare l’incontro
con lo specialista del posto a quella gallina della sua ragazza.
**
-Sasuke
per quanto
riguarda il lavoro, farai il cameriere in Night Club molto importante-
informò
Suigetsu mentre Sakura riponeva i panni nell’armadio del loro
nuovo
appartamento.
-non
male- sbottò Sasuke
-gente
importante del
posto sai!! Un posto molto raffinato, si chiama “ Le
sirene”.
Inizialmente
farai
semplicemente il cavetto, poi potrai passare a
servire i tavoli e poi, con il nome che ti ritrovi
potresti diventare
anche vice-direttore!!- esclamò estasiato massaggiando le
spalle del ragazzo.
-dunque
per prima cosa si
dice “cavetta” e non cavetto- spiegò
Sasuke
-seconda
cosa quando devo
cominciare a lavorare??-
Suigetsu
prese a fare dei
gesti ridicoli con le mani per poi esclamare
-hai
già incominciato!!-
-come
scusa??-
-stasera
alle 9 ti
basterà presentarti li e il signor Kimimaro ti aspetta
già col grembiulino-
Sasuke
prese a scuotere
la testa velocemente
-nono
caro mi spiace ma
io e Sakura oggi abbiamo appuntamento per provare il vestito alla
sartoria. Se
saltiamo l’appuntamento Sakura mi…-
-Sasuke
non prendere
appuntamenti ti prego. Lo sai che alle 6 dobbiamo essere in sartoria e
non so
quanto ci vorrà- si intromise la ragazza entrando in salotto.
-scusa
è fammi capire-
fece Suigetsu – tu per misurarti un vestito credi di metterci
3 ore??-
Sasuke
chiuse gli occhi
aspettandosi che Sakura colpisse con uno dei suoi pugni ben calibrati
il mal
capitato Suigetsu, cosa che la ragazza non fece.
-ovvio-
cominciò – il matrimonio
è un avvenimento importante e ogni particolare..-
-Si
si certo amore hai
sempre ragione- si intromise Sasuke mettendo una mano sulla spalla del
folle
-ebbene
si amico non
credo di riuscire a venire per le nove. Inoltre vorremo avere anche il
tempo di
ambientarci un pochino-
Sakura
si sedette offesa
sul divano quando il suo discorso preferito venne bloccato, quando
Suigetsu
abbracciò Sasuke e le fece segno di unirsi
all’abbraccio
-a
stasera!!!!!!- cantò a
squarcia gola avviandosi all’uscita.
Nonostante
le repliche di
Sasuke il guaio parve fatto e i due ragazzi fissarono impotenti la
porta
sbattere, ascoltando al fastidiosa voce cantante allontanarsi sempre
più.
-Sakura,
ma si può sapere
la tua maestra chi cavolo ci ha affidato??- domandò Sasuke
disperato
-è
idiota, nulla in
contrario. Ma parliamo di cose più importanti Sasuke, come
va con il lavoro??-
-ovvio
che vada bene
Sakura altrimenti come vivremo??-
-si
certo ma a quanto
ammonta lo stipendio??-
-non
lo so!- sbottò il
ragazzo – vediamo anche quanto verrà a costare il
tuo caro vestito poi ci
regoleremo-
-me
lo stai facendo
pesare,Sasuke??- domandò offesa Sakura
-nono!!-
la rassicurò
Sasuke – vestiamoci e andiamo a farci un giro dai-
Sakura
seguì il consiglio
del ragazzo e uscirono per le strade di Oto.
Fondamentalmente
non
sapevano nemmeno dove fosse la famosa Sartoria quindi, si armarono di
pazienza
e buona educazione per chiedere in giro informazioni e ambientarsi
nella città.
Dopo
un giretto e il
pranzo in un ristorante, la “coppietta” chiese
informazioni ad un venditore
ambulante per potere arrivare alla sartoria.
-ci
siamo persi- annunciò
Sakura-
-l’avevo
detto io di non
chiedere al venditore ambulante!-
-ma
Sasuke!! Hai visto
che belle magliettine che aveva?- chiese la ragazza mostrando i nuovi
acquisti.
Sasuke
la guardò torvo,
poi specificò severo
-Sakura
ti avverto se
continuiamo così non arriveremo nemmeno alla fine della
settimana. Quanto
dovrebbe venire il vestito??-
-circa
9300 zen- fece
sottovoce lei, colpevole.
Sasuke
si schiaffeggiò la
fronte con una mano e cominciò a camminare più
velocemente, distrutto.
**
-Ah
signorina lei è
magnifica in questo vestito!!-
-a
la ringrazio signora!-
fece sakura soddisfatta sventolando la lunga gonna di seta del suo
prezioso
vestito.
-amore
ti piace??-
domandò entusiasta
-non
sai quanto- rispose
Sasuke con tono ironico, cercando di mascherarlo con la voce
più ingannevole
che aveva nel repertorio.
-delle
famiglie
prestigiose come le vostre non avranno problemi a pagare un tale
gioiello-
disse la sarta – ma dovete essere molto innamorati per
spendere tanto- osservò
sognante.
Sakura
saltellò felice
verso Sasuke e lo abbracciò forzatamente
-noi
due siamo innamorati
da anni ormai!- puntualizzò Sakura.
Sasuke
annuì debolmente e
si sforzò di sorridere alle due donne,
una
pettegola e la sua
futura sposa.
In
quel momento pensò a
quanto aveva tradito la promessa fatta al suo defunto maestro.
Stava
per sposare una
donna di cui non era per niente innamorato.