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Autore: NaruG    30/03/2008    3 recensioni
Questa non è altro che la versione nel mondo di naruto di un film che io trovo molto carino e simpatico. Ovviamente SasuxNaru e non fatevi ingannare dalle prime apparenze. "quella era la persona più bella che avesse mai visto in vita sua... "
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!! Eccomi qui con una nuova fic., che in pratica è la versione nel mondo di Naruto del film “ho visto le stelle” di Vincenzo Salemme.

Nella storia originale il protagonista si innamora di una bellissima ballerina clandestina Russa,amante di un pericoloso Boss di Milano.

In questa fic,purtroppo, i personaggi saranno molto OOC (cosa che da molto fastidio anche a me), dato che per adattarla alla storia originale e farla diventare una SasuxNaru, devo per forza cambiare qualcosa. Spero che vi piaccia e che possa strapparvi almeno un sorriso, dato che Qui troverete un Sasuke impazzito e un Naruto disperato…. Buona lettura.

 

 

Ho visto le stelle

Naruto versionJ

 

Konoha:

 

Il clima mite e le fattezze uniche del villaggio di Konoha,rendevano persino il percorso da percorrere per arrivare a scuola,molto piacevole.

Sasuke è un bambino di appena 8 anni, capelli e occhi neri come la notte e pelle bianca come la neve.

Vive con gli zii, dato che in un terribile incidente ha perso entrambi i genitori e il fratello maggiore, cui era molto affezionato.

Ora,ad un anno dall’incidente, corre verso la scuola sperando di non arrivare in ritardo.

-Presto Sasuke, presto!!- lo incoraggiò il maestro Iruka, suo maestro da ben 4 anni

-vieni in classe che è tardi!-

Sasuke chiese cordialmente scusa al maestro, correndo a sedere al suo posto.

-Buongiorno Sasuke-kun- lo salutò allegramente Sakura,la sua vicina.

Sakura era una bella bambina dagli occhi verdi e un insolito colore di capelli,rosa.

-Buongiorno Sakura- rispose cordialmente.

-forza bambini senza perdere altro tempo prendete carta e penna che vi detto il titolo del tema- annunciò il maestro.

I bambini della classe obbedirono subito

-Il titolo è “ il mio migliore amico”. Scrivete tutte le cose che vi vengono dal cuore-

Sasuke spalancò gli occhi felice che il tema fosse su quest’argomento.

Prese felice la sua penna e cominciò a scrivere.

“il mio migliore amico è Kakashi Hatake,il maestro di arti marziali. Non so quanti anni ha maio gli voglio davvero bene. Mi vuole bene da prima che perdessi i miei genitori e ogni giorno,dopo le lezioni, lui mi porta a mangiare a casa sua e mi fa viaggiare con la fantasia.

Lui dice che la fantasia è come un lunghissimo treno che ti porta dove più vuoi. Poi prende il suo grande treno rotondo e mi fa vedere tutti i posti dove la fantasia l’ha portato.

Kakashi-sensei è anche un bravo cuoco perché quando sto con lui, mi prepara sempre tante belle cose e certe volte mi porta anche il pranzo, buonissimo, quando sono a scuola. E come sono contento quando lo fa.

Kakashi-sensei mi ha raccontato anche che lui  ha partecipato a molti film in una parte che gli piace chiamare comparsa, ma volte mi dice “ accidenti Sasuke, mi hanno tagliato!”.

Lo zio e la zia avvolte si arrabbiano con lui, ma io non so perché.

Una volta al parco, stavamo giocando e io l’ho fatto un pochino male.

Volevo chiedergli se era vero che non aveva la testa sulle spalle e quando l’ho fatto, lui mi ha risposto di si.

È per questo che gli zii non lo vogliono bene ma io gli vogliono bene, ma lui dice che è solo perché non ha trovato la persona giusta per lui.

Una persona che la testa sulle spalle potrebbe rimettergliela.

Mi dice di trovare la persona giusta per me, che possa rendermi felice, e di non ascoltare gli zii.

Io lo farò sempre perché io gli voglio bene, e mi piace dargli i bacetti e promettergli che lo starò a sentire.

L’ultima volta che ho visto Kakashi-sensei da sveglio,è stato sei giorni fa.

Lo volevo vedere ma gli zii mi dissero che non era il momento.

Lui invece mi volle vedere e così l’ho abbracciato forte forte.

-dammi un bacetto Sasuke- mi aveva detto steso sul letto.

-ascoltami bene Sasuke, ora il maestro chiuderà gli occhi per un po’ e molte persone vorranno farti credere che sono morto, ma non starle a sentire. Il maestro non muore mai. Sono un super eroe sai...- mi ha dato un bacio e mi ha detto di andare.

-ti guarderò Sasuke, ci sono sempre io per te e mi raccomando, innamorati della persona giusta- io mi allontanai e lo lasciai chiudere gli occhi per andare nei posti che a lui piacciono con la fantasia.

Kakashi-sensei è il mio migliore amico”.

 

10 anni dopo:

 

-Sakura cara mi raccomando non fate pazzie e sta a guardare Sasuke mi raccomando-

-non si preoccupi signora Uchiha- la rassicurò Sakura

-tu sei una brava ragazza e ami mio nipote, lui.. è un po’ fuori dal mondo perché ha perso i suoi genitori ed è stato cresciuto da noi. Ma tu non lo lasciare e amalo mi raccomando- Sakura sorrise alla signora e le diede un forte abbraccio.

-Sasuke!!- urlò poi la donna vedendo il nipote in vicinanza.

-Zia- rispose Sasuke avvicinandosi

-stai tranquilla, ce la caveremo- esclamò sicuro il ragazzo

-torna presto ragazzo mio!!! State attenti!!- la signora cominciò il suo monologo dei saluti mentre Sasuke portò Sakura sul treno

-vieni Sakura- la ragazza lo seguì lanciando una breve occhiata a due ragazzi che passarono loro accanto.

-Zia torno stai tranquilla!- disse ancora il ragazzo

-sposati, ma torniamo!- aggiunse la ragazza abbracciandolo e sorridendo alla signora, che ancora non aveva terminato il suo monologo

-i tuoi genitori, tuo zio e ora anche tu!! Mi porti via con te sasuke, stai attento!!! ti voglio bene!!!-

-si zia non piangere! Torniamo!!ciao zia!-

 

**

-Sasuke!!-

-Sasuke!!- il ragazzo emise un leggero miagolio

-Sasuke!!-

-che vuoi Sakura??- domandò ridestandosi dal sonno – che fai sta voce??-

-non vorrei disturbare e che mi sono messa a sognare tua zia e non sono riuscita a dormire!!- Sasuke chiuse gli occhi stancamente.

Era davvero scomodo dormire su di un treno

-Sakura smetti di sognare-

-sei sveglio sasuke??- domandò la ragazza

-si sono sveglio-

-e adesso??- chiese ancora petulante la ragazza

-e adesso cerco di dormire!- rispose spazientito il moro chiudendo gli occhi

-Sasuke ma ormai sei sveglio!-

-sono sveglio perché mi hai chiamato Sakura- sibilò stizzito –che vuoi??

-ho ansia Sasuke- prese a spiegare lei – siamo in un treno potrebbe succedere di tutto!-

-Sakura smettila per l’amor del cielo che vuoi che succeda??-

-ma che ne so io!-

-e allora piantala che già il buio mi da fastidio-

-amore.. hai paura del buio??- domandò la ragazza divertita

-no Sakura. Ma se tu la smettessi di parlare riprenderemo a dormire e saremo tutti contenti, su. Da brava Tesoro dormi.- pregò lentamente il ragazzo

-forse hai ragione Sasuke. Se ci fosse un po’ di luce sarebbe meglio guardare la morte in faccia-

-dormi, così la morte la vedi nel sonno!-

-per favore- si intromise una voce nel vagone – silenzio-

-mazza che voce- sussurrò la ragazza spaventata-

-ci scusi signore- esclamò Sasuke –dormi Sakura-

-che ore sono??-

-ma che ne so io!!-

-signore mi scusi! Il mio ragazzo vorrebbe sapere l’ora- esclamò tranquilla la ragazza

-Sakura!!- la riprese Sasuke

-o ma insomma!! Silenzio!!-

-ci scusi- fece spazientito Sasuke – Sakura dormi ora che stavo facendo un bel sogno-

-sognavi me amore??- domandò speranzosa.

Sasuke chiuse gli occhi stizzito e si rimise a dormire, pregando perché la sua ragazza non lo disturbasse più.

 

**

-Sakura quasto Suigetsu che ci viene a prenderci alla stazione chi è??-

-non saprei, il suo numero me lo ha dato Tsunade. Ha detto “se vai a Oto chiama Suigetsu che conosce molto bene il posto- spiegò lei sedendosi su di una panchina, seguita da Sasuke.

-o Sasuke- fece poi lei – come credi che ci riconoscerà questo tipo?-

-Sakura sei tu che hai avuto contatti-

-ma non ci ho pensato!-

-riconoscerà i tuoi capelli rosa, mica ce ne sono tante di ragazze con i capelli rosa- spiegò divertito Sasuke

-non mi provocare Sasuke, e poi non credo che Tsunade l’abbia informato dei miei capelli rosa-

Sasuke sfoggiò un meraviglioso sorriso, dopodichè scoppiò in una fragorosa risata.

La ragazza lo guardò stupita, ignorando un folle che si era messo a cantare a tutta voce vicino a loro.

Spazientita da quella risata, chiese acida

-che cavolo ridi Sasuke??-

Prima che Sasuke potesse calmarsi e rispondere alla compagna, una prorompente voce maschile,canterina, si avvicinò loro.

-Sasuke!!!- urlò.

I due ragazzi si voltarono verso la voce e videro uno strano ragazzo dai capelli azzurri e occhi violacei.

-e tu chi sei?? Levati un po’!!- esclamò verso Sakura per spingerla di lato.

Si gettò addosso a Sasuke e lo abbracciò

-Sasuke!! Fatti baciare Sasuke!!. Prese a dare dei baci sulle guance di Sasuke davanti ad una stravolta Sakura

-ma che vuoi?? E che schifo togliti!!- sbottò Sasuke scollandosi di dosso quella sottospecie di polipo umano.

-Sasuke ma come ti sei fatto magro che è successo??- domandò con aria folle

-non sono mai stato grasso chiaro??- esclamò Sasuke contrariato.

Il ragazzo lo ignorò e si voltò verso Sakura

-ragazzina ma lo fai mangiare??-

-quando saremo sposati lo farò, ma per ora ci pensa da solo!! Chi sono la sua cameriera??- sbottò offesa.

-Sasuke ma chi è questa??-

-questa??- urlò Sakura adirata sventolando un minaccioso pugno – questa??-

-è la mia futura sposa Sakura- spiegò Sasuke cercando di calmare la furia della sua ragazza.

-Sakura!! Sakura!!!- urlò l’uomo cantando a squarciagola, con gesti teatrali ad accompagnare.

-noi non sappiamo chi sia signora- esclamò Sasuke ai quattro venti prendendo le valigie e cercando di allontanarsi da quell’essere

-dov’è Suigetsu? Dov’è Suigetsu??- domandò al pazzo

Sakura seguì spaventata Sasuke mentre Il ragazzo accanto a loro cominciò a cantare le canzoncine locali,seguendoli.

-Asepttate oh!! Devo stare con voi!!-

-Ma Suigetsu dov’è??- chiese ancora Sasuke incamminandosi verso l’uscita.

Il folle indicò una macchina rossa posta proprio fuori l’entrata.

-o cielo!! Quel fesso di Suigetsu gli hanno fatto anche la multa!!- esclamò prendendo un fogliettino dal parabrezza.

-La smetta di fare il cafone e ci porti da Suigetsu per favore- fece Sasuke disperato

-razzisti, in questo posto sono tutti razzisti! Ce l’hanno con me!- urlò al pubblico indicando se stesso con le braccia.

Sasuke prese in mano il cellulare di Sakura per cercare di rintracciare questo Suigetsu mentre la ragazza provò a calmare il pazzo.

-Mi dica come avrebbe fatto la polizia a sapere che la macchina è sua??-

-e secondo te chi è che parcheggia la macchina qua fuori??- spiegò semplicemente come se fosse la cosa più semplice del mondo.

Sakura lo guardò sconcertata poi si voltò Sasuke in cerca di un supporto

-Sasuke…- sussurrò disperata

-aspetta Sakura sto chiamando Suigetsu-

Sasuke attese di ricevere risposta dalla parte opposta della linea

-pronto?? Pronto Suigetsu??-

Sakura sospirò sollevata, ma nessuno dei due si accorse che il folle aveva preso in mano il cellulare.

-pronto?? Pronto?? Ehi un secondo che non si sente niente!!- urlò al telefono

-scusa abbassa la voce che sto parlando al telefono- esclamò Sasuke

-e ma Sasuke caro non si sente niente!!- si scusò il folle dando un pizzicotto affettuoso sulla guancia del moro.

-pronto Suigetsu??-

-si pronto??- urlò ancora il ragazzo dai capelli azzurri

-guarda si sente solo la sua voce- esclamò Sasuke passando il telefono a Sakura

-pronto- fece lei

-e pronto chi è??-

-sono Sakura- rispose lei

-a Sakura levati di mezzo e passami a Sasuke- Sakura spalancò gli occhi voltandosi verso il folle. Lo stesso Sasuke.

-Suigetsu??- domandò incredulo il ragazzo

-Sasuke! Sasuke!! Amico mio che bello che sei venuto a trovarmi!! Mi hai reso felice!-

Sakura e Sasuke si guardarono sconcertati mentre “Suigetsu” prendeva a urlare nuovamente per la strada.

-e questo sarebbe Suigetsu?- fece Sakura

Sasuke la guardò tremendamente male e si chiese come aveva potuto far organizzare l’incontro con lo specialista del posto a quella gallina della sua ragazza.

 

**

 

-Sasuke per quanto riguarda il lavoro, farai il cameriere in Night Club molto importante- informò Suigetsu mentre Sakura riponeva i panni nell’armadio del loro nuovo appartamento.

-non male- sbottò Sasuke

-gente importante del posto sai!! Un posto molto raffinato, si chiama “ Le sirene”.

Inizialmente farai semplicemente il cavetto, poi potrai passare a  servire i tavoli e poi, con il nome che ti ritrovi potresti diventare anche vice-direttore!!- esclamò estasiato massaggiando le spalle del ragazzo.

-dunque per prima cosa si dice “cavetta” e non cavetto- spiegò Sasuke

-seconda cosa quando devo cominciare a lavorare??-

Suigetsu prese a fare dei gesti ridicoli con le mani per poi esclamare

-hai già incominciato!!-

-come scusa??-

-stasera alle 9 ti basterà presentarti li e il signor Kimimaro ti aspetta già col grembiulino-

Sasuke prese a scuotere la testa velocemente

-nono caro mi spiace ma io e Sakura oggi abbiamo appuntamento per provare il vestito alla sartoria. Se saltiamo l’appuntamento Sakura mi…-

-Sasuke non prendere appuntamenti ti prego. Lo sai che alle 6 dobbiamo essere in sartoria e non so quanto ci vorrà- si intromise la ragazza entrando in salotto.

-scusa è fammi capire- fece Suigetsu – tu per misurarti un vestito credi di metterci 3 ore??-

Sasuke chiuse gli occhi aspettandosi che Sakura colpisse con uno dei suoi pugni ben calibrati il mal capitato Suigetsu, cosa che la ragazza non fece.

-ovvio- cominciò – il matrimonio è un avvenimento importante e ogni particolare..-

-Si si certo amore hai sempre ragione- si intromise Sasuke mettendo una mano sulla spalla del folle

-ebbene si amico non credo di riuscire a venire per le nove. Inoltre vorremo avere anche il tempo di ambientarci un pochino-

Sakura si sedette offesa sul divano quando il suo discorso preferito venne bloccato, quando Suigetsu abbracciò Sasuke e le fece segno di unirsi all’abbraccio

-a stasera!!!!!!- cantò a squarcia gola avviandosi all’uscita.

Nonostante le repliche di Sasuke il guaio parve fatto e i due ragazzi fissarono impotenti la porta sbattere, ascoltando al fastidiosa voce cantante allontanarsi sempre più.

-Sakura, ma si può sapere la tua maestra chi cavolo ci ha affidato??- domandò Sasuke disperato

-è idiota, nulla in contrario. Ma parliamo di cose più importanti Sasuke, come va con il lavoro??-

-ovvio che vada bene Sakura altrimenti come vivremo??-

-si certo ma a quanto ammonta lo stipendio??-

-non lo so!- sbottò il ragazzo – vediamo anche quanto verrà a costare il tuo caro vestito poi ci regoleremo-

-me lo stai facendo pesare,Sasuke??- domandò offesa Sakura

-nono!!- la rassicurò Sasuke – vestiamoci e andiamo a farci un giro dai-

Sakura seguì il consiglio del ragazzo e uscirono per le strade di Oto.

Fondamentalmente non sapevano nemmeno dove fosse la famosa Sartoria quindi, si armarono di pazienza e buona educazione per chiedere in giro informazioni e ambientarsi nella città.

Dopo un giretto e il pranzo in un ristorante, la “coppietta” chiese informazioni ad un venditore ambulante per potere arrivare alla sartoria.

-ci siamo persi- annunciò Sakura-

-l’avevo detto io di non chiedere al venditore ambulante!-

-ma Sasuke!! Hai visto che belle magliettine che aveva?- chiese la ragazza mostrando i nuovi acquisti.

Sasuke la guardò torvo, poi specificò severo

-Sakura ti avverto se continuiamo così non arriveremo nemmeno alla fine della settimana. Quanto dovrebbe venire il vestito??-

-circa 9300 zen- fece sottovoce lei, colpevole.

Sasuke si schiaffeggiò la fronte con una mano e cominciò a camminare più velocemente, distrutto.

**

 

-Ah signorina lei è magnifica in questo vestito!!-

-a la ringrazio signora!- fece sakura soddisfatta sventolando la lunga gonna di seta del suo prezioso vestito.

-amore ti piace??- domandò entusiasta

-non sai quanto- rispose Sasuke con tono ironico, cercando di mascherarlo con la voce più ingannevole che aveva nel repertorio.

-delle famiglie prestigiose come le vostre non avranno problemi a pagare un tale gioiello- disse la sarta – ma dovete essere molto innamorati per spendere tanto- osservò sognante.

Sakura saltellò felice verso Sasuke e lo abbracciò forzatamente

-noi due siamo innamorati da anni ormai!- puntualizzò Sakura.

Sasuke annuì debolmente e si sforzò di sorridere alle due donne,

una pettegola e la sua futura sposa.

In quel momento pensò a quanto aveva tradito la promessa fatta al suo defunto maestro.

Stava per sposare una donna di cui non era per niente innamorato.

 

  
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