“Sasuke-kuuun!!!” un uragano formato ragazza con i capelli rosa si fiondò sul bel moretto seduto pacificamene all’ombra di un albero, al margine del bosco.

Il moro assunse un’espressione infastidita, bellamente ignorata da Sakura .

“Sasuke-kun!Sasuke-kun!Ho qui un bellissimo test! Lo facciamo insieme?” chiese con voce speranzosa.

Il moro gli lanciò un’occhiata piuttosto significativa.

“E dai poi non ti disturberò più!” continuò facendogli gli occhi dolci, mentre la vera Sakura pensava: da bravo Sasuke ,fai il test così ti dimostrerò che, in realtà, sei innamorato di me!!Ahah!! questo infallibile test me l’ha dato il sensei Kakashi non può sbagliare ahahahahh!!!!

“No!” rispose il moro lanciandole un’occhiata di ghiaccio.

“Dai cosa i costa?! Daidaidaidaidaidaidaidai” Sakura iniziò a saltellargli intorno finchè, la già precaria pazienza del ragazzo, non si esaurì.

“Va bene! Ma ti concedo non più di cinque minuti” rispose freddo l’Uchiha.

“Perfetto!!”

“Allora…rispondi la prima cosa che ti viene in mente. Prima domanda: chiudi gli occhi e pensa al primo colore che ti viene in mente. Pronto Sasuke? 1,2,3 via”

Sentendosi un emerito idiota chiuse gli occhi per un secondo e infine rispose:

“Arancione”

“Bene- Sakura annotò la risposta- numero due: pensa al primo luogo che ti viene in mente.”

“Il bosco”

La rosa annuì e, dopo aver scritto la risposta di Sasuke continuò:

“Numero tre: pensa a un colore che ti piace, che ti fa star bene.”
Sasuke si stava pentendo amaramente di aver concesso anche solo un secondo a Sakura. Sbuffando rispose alla domanda:
“L’azzurro”

“Abbiamo quasi finito, numero quattro: pensa ad un’animale, il primo che ti viene in mente”

senza pensarci il ragazzo rispose:
“La volpe”

“Ok, l’ultima, numero cinque: scegli un numero!”

Rincuorato dal fatto che la tortur…eahm il test stesse per finire, Sasuke rispose con rapidità:
“I 16”

“Molto bene! Ora ti dico a cosa corrispondono le tue domande…- Sasuke fece una faccia come per dire ‘ma-anche-no!, stoicamente ignorata dalla rosa- aspetta che prendo le soluzioni…ok, fatto . Pronto? “esclamò con entusiasmo.

“Mai stato più pronto in tutta la mia vita” rispose l’Uchiha con sarcasmo.

“Mh…la 1° corrisponde al colore che rappresenta la tua amata, la 2° il luogo in cui vorresti andare con la tua ragazza, la 3° il colore dei suoi occhi; la 4° l’animale che la rappresenta e la 5° il giorno in cui avrai fortuna con la tua lei” Sakura era tutta contenta mentre Sasuke…be Sasuke dovette cercare con tutte le sue forze di non scoppiare a ridere in faccia alla ragazza in parte perché sarebbe stato un gesto  davvero poco Uchiha e dall’altra ci avrebbe fatto una misera figura.

“Allora la ragazza che ti piace ha gli occhi azzurri, l’arancione è il colore che più mette e la volpe è…il…suo…animale…”pareva che Sakura avesse appena inghiottito una enorme, grassa viscida rana intera.

“S-Sasuke ma questa non è la mia descrizione…!!”

Il moro la guardava privo d’interesse…perché? Nutriva qualche dubbio a riguardo?

“Si può sapere chi è? Ino?? Insomma chi ha-“

“Ciao Sakura-kun, teme”

“Dobe” Sakura rimase a guardare Naruto per alcuni minuti.

“Sakura-kun stai bene?”chiese apprensivo il biondo notando lo sguardo allucinato della ragazza.

“Tu…tu hai gli occhi azzurri!”

“S-si da sempre…”

“Indossi solo tute arancione”

“Devo dire che oggi sei molto perspicace” commentò ironico Sasuke.

“Certo Sakura, sono anni che lo faccio…proprio sicura di star bene?”

“TU! Tu hai Kjuubi dentro…una volpe!!!” ormai la ragazza stava urlando e una pericolosa venetta gli ballava sulla ampia fronte mentre schiumava rabbia da tutti i pori.

“Mi stai facendo paura Sakura-kun.” Mormorò Naruto arretrando.

La rosa ignorò il biondo per guardare Sasuke. Il moro aveva la solita espressione apatica e stava guardando un punto imprecisato del bosco. Tutto nella norma…se non fosse per il leggero rossore che gli colorava le guance.

“ARGHHH” un urlo sovraumano si elevò da Sakura. Iniziò a saltellare sul posto sbracciandosi per poi correre verso l’accademia.

Naruto guardò confuso Sasuke, stava per chiedere spiegazioni quando l’occhio gli cadde su un foglio abbandonato per terra.

Piano lo prese e iniziò a leggere. Poi, con un sorriso strafottente, si rivolse al moro:

“Sasuke, so di essere affascinante, bellissimo, fortissimo,intelligentissimo ma…che pure tu mi cadi hai piedi…”lasciò teatralmente la frase in sospeso.

Sbuffando Sasuke gli lanciò un’occhiataccia:

“Ma smettila dobe! Non c’è nessuno che ti va dietro…eccezion fatta per Hinata!”

lo sguardo del biondo si adombrò:
“Tu non fai parte della lista?”

E’ solo uno stupido test”

“Sei un’idiota Sasuke Uchiha”

Il moro stava per sbuffare per l’ennesima volta quando, un singhiozzo, attirò la sua attenzione. Con orrore vide che era Naruto a piangere. Il sempre sorridente, esuberante e strafottente Naruto. Cazzo…forse l’aveva ferito…magari Kakashi e Iruka avevano ragione.

“Non fare così dobe…stavo scherzando…io”

Sasuke aveva poggiato goffamente le labbra su quelle di Naruto per poi staccarsi subito dopo. Il biondo alzò la testa e un’enorme sorriso gli illuminò il viso.

“…”

“Proprio un’idiota…”

Il moro assottigliò gli occhi scuri…quel, quella sottospecie di volpe spelacchiata aveva fatto finta di piangere!

“Ahahahah” Naruto scoppiò a ridere all’espressione furiosa del compagno. Improvvisamente qualcosa gli disse che era meglio se si fosse allontanato di corsa dall’Uchiha. Infatti Sasuke aveva fatto per tirargli un pugno,mancandolo, si mise a rincorrerlo.

Improvvisamente il biondino si fermò ,come colto da un’improvvisa ispirazione,bloccando un pugno del compagno.

“Sai che giorno è oggi?” chiese l’Uzumaki on un sorrisino irritante a detta del moro.

“Il giorno della tua morte!”

“Sbagliato…oggi è il 16” sorrise.

Prima che Sasuke potesse ribattere , Naruto intrappolò le labbra del moro in un dolce bacio.

Intanto all’accademia…

“KAKASHI SENSEIIII!!”un urlo sovraumano attirò l’attenzione di due insegnanti.

“Eahm…sei sicuro che hai fatto bene a darle quel test?”chiese un po’ preoccupato un giovane uomo con i capelli raccolti in un alta coda.

“Certo! E da quello che hai appena sentito ha funzionato alla grande il mo piano…infondo anche noi abbiamo iniziato così”gli rispose con un sorriso ,nascosto dalla maschera, l’uomo con i capelli argentati.

Iruka allungò le mani per abbassare la maschera al suo fidanzato.

“Già…ma non credi di essere stato un po’ troppo crudele con Sakura?”

Kakashi baciò le labbra del compagno.

“Ora mi conviene andare …Sakura sta arrivando, non vorrei che mi trovasse così presto”

“Cosa? Non puoi lasciarmi qui da solo!”

“Ehm Iruka ci vediamo a casa amore”

Kakashi svanì in una nuvoletta di fumo proprio mentre la porta si stava aprendo.

“DOV’E’E’E’E’!!IRUKA SENSEI DOV’E’ KAKASHI SENSEI!!” la rosa, nella sua vera versione, aveva preso il povero Iruka per il colletto della camicia.

Sakura parve ritornare in sé. Si staccò dal maestro e scoppiò in lacrime, sotto lo sguardo orripilato del ragazzo.

“Iruka senseiii quanto sigh è ingiusta la vita buaahahaaw”

Il povero maestro dovette sorbirsi lo sfogo della rosa. Mentre gli faceva pat-pat sulla testa cercando di rincuorarla, si ripromise che, una volta tornato a casa, Kakashi l’avrebbe pagata mooolto cara.

MMH la fine non mi soddisfa molto…l’ho riscritta una miriade di volte ma continua a stonarmi!! Uff ! oggi ne ho approfittato, dato che sono rimasta a casa, e mi sono messa in pari con alcune fic. sono riuscita a concludere una fanfic (anche questa di naruto) che ho in ballo da mesi e scrivere questa one-shot!...ringrazio in anticipo chi leggerà e commenterà questa storia. Un bacio vegi ^^