[Triple Drabble - 40 words each]
Si comincia col vergognarsi di un vizio, e si finisce per farne pompa.
Raoul de La Grasserie
Beautiful Mistake
Una vena recisa, del sangue che sgorga a fiotti. Due paia d’occhi che s’incrociano. Una memoria soggiogata.
“Ora basta, Elena. Torniamo a casa.”
“Un altro po’, per favore” lo implorò lei.
“Quello che odiavi è diventato il tuo gioco preferito?”
Una vena recisa, del sangue che sgorga a fiotti. Due paia d’occhi che s’incrociano. Una memoria soggiogata.
“Ora basta, Elena. Torniamo a casa.”
“Un altro po’, per favore” lo implorò lei.
“Quello che odiavi è diventato il tuo gioco preferito?”
***
Un grosso vizio ne tiene lontani molti piccoli.
Bret Harte, Two man of Sandy Bar, 1876
Bret Harte, Two man of Sandy Bar, 1876
His Biggest Vice
“Non ti manca la vita da latin lover?” gli domandò, sbirciandolo nella penombra con un’occhiata divertita.
“Cosa?”
“Dai, Damon, avevi quel vizietto…” rimarcò, esigendo chiaramente una risposta.
Lui si avvicinò, assaporandola languidamente.
“Sei tu il mio più grande vizio, adesso.”
***
I vizi si insinuano più facilmente attraverso i piaceri.
Seneca
Seneca
He’s spoiling her
Accoccolati nella grande vasca, Elena se ne stava placidamente sdraiata tra le gambe di Damon, con la schiena poggiata al suo petto. Lui la massaggiava con le dita affusolate.
“Mh…” mugolò lei, piano.
“Cosa?” sussurrò lui.
“Attento, così mi vizi…”