Questa flashfic inizia quando Percy e Annabeth sono sull’olimpo subito dopo lo scontro finale.
Gli dei offrono a Percy l’immortalità e…
 
 
“…se lo desideri diventerai un dio”
Wow che gran dono che Zeus sta facendo a Percy. Quasi quasi lo invio.
In questo momento mi sento strana, mi sento pesante, come se per un momento sono tornata al posto di Atlante.
Ma in questo caso sento un macigno nello stomaco, qualcosa che mi opprime dal di dentro.
Inizio a pensare che se Percy accetta non lo rivedrò più.
Niente più avventure insieme, niente caccia alla bandiera, niente serate in riva al lago, niente di niente.
Non lo riesco neanche a guardare in faccia. So che mi sta fissando e vorrebbe leggere nella mia testa. Ma meglio così.
Se potesse leggere i miei pensieri cosa vedrebbe?
Una ragazza che non lo vuole perdere. Che non vuole perdere un amico, un quasi cugino e un ragazzo al quale si è davvero affezionata.
Non ho mai avuto tanti amici e quei pochi che ho avuto sono andati tutti via.
Talia ormai è una cacciatrice di Artemide, Luke è morto.
 Mi resta solo Percy e diciamolo, è anche più di un semplice amico anche se lui non ha capito che mi piace.
Chissà se la mamma approverebbe?
E Poseidone, a lui credo di stare simpatica ma a mamma Percy non credo vada molto a genio a volte gli manda certe occhiate.
Tutti gli dei sono favorevoli, e lui se lo merita.
Dice di non essere bravo invece è un grande eroe. Ci ha davvero salvato tutti.
Da piccola un giorno papà mi fece vedere il cartone animato su Hercules, certo un po’ lontano dalla realtà, ma ora che ci penso Hercules assomiglia molto a Percy e io mi sento in questo momento Meg.
Messa da parte, qui, attendendo che l’eroe faccia la sua scelta.
Certo ho ottenuto anche io un premio, potrò fare quello per cui ho sempre studiato. Progetterò l’olimpo. Ma che serve ottenere qualcosa se poi se ne perde un’altra?
Forse la vita è davvero così ingiusta.
Hercules alla fine sceglie Meg e non l’immortalità.
Percy cosa sceglierà.
Eh si Testa d’alghe cosa scegli?
Me o l’olimpo?
Quasi non mi accorgo che sta per rispondere.
 
<< No. Sono onorato e… sì insomma… ma no, non voglio restare fermo qui >>.
 
Questa parole risuonarono nella mia mente come un eco.
Ha rifiutato.
Il macigno che prima sentivo nello stomaco è andato via.
Certo non ha rifiutato per me, ma ha rifiutato.
A quella cosa si ci può sempre lavorare.
Senza accorgermene sorridevo come un ebete e cercai di nascondere la mia felicità ma onestamente ero al settimo cielo!!!
 
Nota dell’autore.
Questa è la prima storia che scrivo su Percy. L’idea mi è venuta sta notte spero vi piaccia. Mi sono sempre chiesta cosa pensava Annabeth in quel momento XD
Ah recensite ;)