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Autore: The Pursuit of Happyness    01/10/2013    0 recensioni
È solo una questione di coraggio ( che non ho)
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Era alle solite. Entra nella sua amata camera, che è un po come uno scudo per lei, a passi svelti e poi sbatte la porta con violenza. Si fionda sul letto, ignorando il disordine e gli oggetti che schiaccia. Dopo qualche secondo di silenzio iniziano ad udirsi dei singhiozzi e da sotto il cuscino si vede un leggero tremolio, segno che le lacrime scendevano impetuose. Non ne poteva più della gente falsa che aveva intorno, di quegli amici presenti solo per secondi interessi, di quelle ragazze stronze che passandoti davanti mano nella mano con qualcuno ti guardavano come per sfottere. Si, sfottere perché tu eri sola, e anche questo cominciava a farla impazzire. Non ne poteva più di guardare il mondo da un angolo nella solitudine, di starsene li imprigionata fra le ragnatele appiccicose di un solido muro creato dalle discriminazioni delle persone. Era odioso il fatto che se non seguivi la massa come una pecora e mandavi a quel paese il tuo gusto personale potevi anche dire addio a una vita sociale . Era come un cigno nero in uno stagno di eleganti e superiori cigni bianchi. Semplicemente era esclusa dal mondo. Anche oggi era andata male da voler sparire: ragazze che ti prendono in giro e davanti a tutti ti aprono lo zaino rovesciando per terra il contenuto di esso, maschi grandi e grossi che quando passi si girano da un altra parte dicendo "È così ripugnante che non posso nemmeno guardarla in faccia" seguiti da una mega risata di gruppo, poi, per ultimi ci sono i secchioni che sono riusciti a fare gruppo fra di loro ma che non ti accettano perché hanno paura di condividere le tue prese in giro. Così il tuo mondo era la tua casa, tua fedele amica la solitudine e guerriera insieme a te era la convinzione che prima o poi sarebbero cresciuti cerebralmente quei bambini alti 1 metro e 80 con due spalle da 60 cm e poi magari quelle bambine tutte curve e trucco avrebbero capito i veri valori della vita. Per ora non le restava altro che stare li sul letto inerme. Sue madre era tutto il giorno al lavoro e tornava a sera tardi, suo padre le aveva abbandonate quando lei aveva solo 2 anni, poi c'era Toby, che era li con lei e per lei da sempre e stavano crescendo insieme. Quel cagnolino era l'unico in grado di starle accanto. Okay che nemmeno lei si sarebbe scelta come amica, perché era insopportabile e brutta. O così pensava. In realtà si sbagliava, perché non c'era creatura più angelica al mondo di lei. Il suo sorriso, finto ma pur sempre bello, illuminava il mondo. Nei suoi occhi sarei stato capace di perdermi per ore e i suoi capelli avrei annodato mille volte fra le mie dita. Però non avevo il coraggio di dirle tutto e mi limitavo, appena usciti da scuola, a seguirla silenziosamente in scooter fino a casa sua e stare per un po li dalla finestra, per controllare che non facesse scemenze. A scuola non potevo schierarmi dalla sua parte perché ero troppo famoso, ma prima o poi avrei trovato il coraggio di mandare via tutte quelle oche e quegli amici che avevo per fiondarmi a proteggere quella ragazza così sola e debole che mi suscitava tutta la dolcezza del mondo. Era solo questione di coraggio. Nel mentre lei aveva deciso di alzarsi per andare a preparare qualcosa da mangiare, anche se accontentandosi di poco diventava sempre più magra.  Così scampato il pericolo le scrivo come al solito sul blog con l'anonimo, per farle compagnia, fingendomi un ragazzo che abita distante da lei e che cerca un amica virtuale e me ne vado a casa per studiare. Ma poi quando sono immerso nei libri non faccio altro che pensare alla geometria perfetta di quel viso, così nitida che nonostante le mie scarse capacità potrei disegnare ad occhi chiusi.  E aspetto ansioso il giorno seguente per poterla rivedere. "A domani" è l'ultimo messaggio che le lascio sul blog, ma in realtà il mio cuore vorrebbe dirle tutta la verità, desidera amarla alla luce del sole e galoppa veloce verso un mondo fantasioso. È solo una questione di coraggio (che non ho). [SECONDO CAPITOLO PUBBLICATO sempre su http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=543440 ]
   
 
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