Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: caterinaendrizzi    02/10/2013    3 recensioni
Louis conosce la bellezza: la combinazione di qualità che soddisfa i sensi estetici. Egli crea quella combinazione ogni giorno nei vestiti, li disegna mentre studi moda all’UNI. Il taglio del disegno, il colore del tessuto, la complessità della cucitura, unite insieme per creare qualcosa di stupefacente. Fino a che lo studente che studia scienze, con le gambe lunghe e un sorriso con delle favolose fossette, accetta di fare il modello per lui. Louis trova così la bellezza in persona. Harry pensa solo che Louis abbia bisogno di qualcuno che gli faccia vedere quanto è bello.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Wow Louis! Sono questi gli abiti che hai progettato?” dice Harry sbalordito, saltando in piedi dal tavolo da lavoro per lo stupore.
Louis guarda per un momento come Harry osservi stupefatto i manichini, la sua bocca è leggermente aperta e le sue sopracciglia sono inarcate. Le sue dita guardano toccano il blazer per poi andare a guardare i jeans. Si fa scappare un piccolo “wow” guardando i dettagli di tutti i manichini.
“Louis” mormora girando tra i manichini, “Cioè immaginavo tu fossi bravi ma wow”
“Grazie!” dice Louis con un timido sorriso.
“Amo questo tessuto a spina di pesce” dice Harry a se stesso guardando i pantaloni”
“Non avrei mai immaginato tu fossi il tipo di ragazzo che fosse capace di distinguere questi due tessuti” dice Louis, incapace di non essere sorpreso.
Harry lo guarda ed alza  le spalle un po’ insicuro: “A me piace la moda” ammette, “Ogni anno risparmio dei soldi e porto mia sorella allo spettacolo invernale Burberry, per il suo compleanno”
“Questa è una cosa veramente carina” dice Louis tranquillamente.
Harry ridacchia: “beh in realtà è un po’ egoista il fatto, perché lo spettacolo piace a lei tanto quanto a me!”
“No è veramente dolce” sospira Louis, “Penso di averti giudicato male, non avrei mai pensato tu potessi intenderti di queste cose, pensavo fossi un tipo casuale!”
“I completi sono molto carini” sogghigna Harry, “Ma li metto solo quando c’è qualche occasione importante” aggiunge.
Louis ride, “Ehi amico, non lo dubito!” dice semplicemente.
Harry lo guarda con un distinto rossore. Louis pensa sia adorabile. Lui guarda il modo in cui Harry osserva ancora i manichini dietro il posto di lavoro.
“Sono anche questi tuoi?” chiede Harry.
“Si, ho altre due ragazze che sfileranno come fai te” risponde Louis, “Le mie amiche Hannah e Sadie”
“Hai del talento amico!” dice Harry.
“Grazie Harry, sono onorato dal fatto che ti piace ciò che andrai a mettere” dice Louis timidamente.
Harry ride: “Tutto ciò che hai progettato è qualcosa che andrei a comprare se li vedessi in un negozio!” dice sinceramente.
Louis sorride. “Penso ti staranno benissimo” dice.
“Lo spero. Ad essere onesti sono un po’ nervoso” dice Harry, abbassando la voce gradualmente.
“Nervoso per cosa?” chiede Louis.
“Beh io ho le gambe un po’ storte, rivolte all’interno e non vorrei cadere a terra o sulla passerella e rovinare tutto” dice Harry a bassa voce, evitando il contatto con gli occhi di Louis.
“Beh non credo accadrà ma se dovesse succedere prometto non impazzirò!” risponde Louis giocosamente.
Harry sogghigna: “Grazie”, ride.
“Tranquillo” sorride Louis.

Gli occhi di Harry per un secondo incrociano gli occhi di Louis. Louis nota le labbra di Harry, sono le migliori che abbia mai visto. Le piccole e poche lentiggini sulla guancia sinistra sotto l’angolo dell’occhio sono molto dolci, secondo Louis. Harry arrossisce e guarda fuori dalla finestra per distogliere lo sguardo da Louis, mentre egli si fa un po’ curioso.

“Non mi hai mai detto che cosa fai qua a scuola!” dice Louis, sedendosi sulla sua sedia.
Anche Harry allora si siede semplicemente e risponde: “Io studio scienze, il mio corso prevede la scelta di materie scientifiche come chimica, fisica, biologia. Non ho ancora deciso cosa farò a dir la verità.” Sogghigna.
“Le scienze sono la tua passione?” chiede Louis.
Harry scuote la testa: “No le scienze sono solo semplici”
Louis è un po’ meravigliato: “Quindi qual è la tua passione?”
Harry aspetta un momento prima di digrignare i denti e scuotere la testa nuovamente. Louis non sa se Harry sia troppo timido per dirlo oppure non sa se ha una passione.
“Ci dev’essere qualcosa! Io ti ho mostrato la mia, ora tocca a te” dice Louis gentilmente, aspettando una risposta dal ragazzo.
Harry incontra gli occhi di Louis e sogghigna: “Mi piace cantare. Ma non si può fare carriera a meno che tu non sia pazzesco ed io non lo sono. Quindi è un hobby. Non so se questo conta”
“E quando canti è come se tutto sparisse e niente importasse?” chiede Louis.
Harry ha una specie di nodo allo stomaco. “Si” afferma.
“Allora conta definitivamente come una passione” dice Louis.

Harry lo guarda e tira fuori un suo grande sorriso, forse un po’ timido. Louis gli sorride. Pensa a qual è l’ultima volta che ha sorriso così tanto, è passato davvero tanto tempo. Harry chiede di Louis e egli spiega che lui condivide un appartamento con i suoi migliori amici Zayn e Liam. Harry chiede dello spettacolo di moda e Louis gli risponde che è tra tre giorni.
Harry chiede di vedere l’intera collezione che Louis ha fatto quindi lo porta a vederla. Spesso pensa che le persone gli dicano che sono begli abiti perché non possono dire altrimenti.
Ma c’è qualcosa di diverso in Harry. Louis pensa che sia una delle persone più genuine e semplici che abbia mai conosciuto. Il modo in cui i suoi occhi si illuminano quando vede qualcosa che gli piace, il modo in cui lui osserva i dettagli degli abiti. Ogni tanto Harry gli dice quanto sono belli i tessuti o quanto bene ha fatto la cucitura e Louis pensa che sia totalmente sincero anche perché degli occhi così verdi e grandi non possono mentire.
Louis arrossisce molto e dice “Grazie Harry” forse troppe volte, ma non sa cos’altro dire. E’ così grato per le sue parole e per il tempo che gli concede.
Tornano al tavolo da lavoro e Harry chiede come Louis trovasse il tempo di mettere così tanti dettagli nei suoi lavori, Louis risponde tranquillamente. Louis si sente un po’ stressato perché in quei giorni la sua agenda è sempre piena, non ha un giorno libero a causa della sfilata. Harry sogghigna e dice che Niall è amico di tutta Londra quindi la sua agenda è sempre piena.

In qualche modo finiscono in tema di interessi e scoprono di amare entrambi il calcio. Louis dice che tempo fa usava giocarci praticamente tutti i giorni ma non lo fa più perché è fuori forma. Si tratta di un’ammissione tranquilla e lui è un po’ sorpreso quando gli esce dalla sua bocca ma Harry dice solo che vorrebbe poter giocare ma che non può perché ha come due piedi sinistri. Louis scopre anche che Harry ama cucinare ed Harry scopre che Louis ama suonare il pianoforte, anche se insiste nel fatto che non lo suona bene e che lo fa solo per divertimento. Poi arrivano a parlare della famiglia e Louis ama il modo in cui Harry sembra quasi vantarsi di sua madre, sorella e padre perchè mostra quanto li ama. Louis pensa che un bel ragazzo come Harry merita di avere una bella famiglia.
Quando arriva il momento di Louis di parlare della sua famiglia si capisce che va fiero delle sue sorelle ma un po’ meno quando parla di sua madre e del suo nuovo marito. Louis cambia velocemente argomento perché lui è lontano da casa da molto tempo e gli mancano cosi tanto le ragazze. Lui non dice ad Harry quel pensiero, cambia solo discorso dicendo come certe volte Zayn e Liam siano come dei piccoli fratelli e Harry dice che per lui è lo stesso con Niall.

Entrambi sono come scioccati quando Louis da un’occhiata all’orologio e realizza che mancano solo dieci minuti al suono della campanella della prima ora. Louis non ricorda l’ultima volta che ha avuto una conversazione cosi facile con altre persone che non fossero Zayn o Liam. Solitamente quando parla con i suoi compagni di classe lui parla solo se agli altri importa, altrimenti rimane da parte. Con Harry è diverso, lui pensa che anche se leggesse l’intero dizionario lui resterebbe li ad ascoltarlo. E’ da molto tempo che Louis non trova qualcuno che parli con lui come Harry. Spera che non abbia annoiato Harry con le sue parole.

“Sono davvero dispiaciuto, non abbiamo neanche provato un vestito per il montaggio” dice Louis aggrottando la fronte.
Harry ride e scuote la testa: “Non è un grosso problema, ne è valsa la pena conoscerti un po’ meglio. Se ti va potrei tornare la seconda ora!”
Louis arrossisce perché è ancora una volta cosi sincero. “Non ti dispiacerebbe vero? Potrei anche solo appuntare e farti provare il tutto e quindi potresti tornare più tardi per provare di nuovo i capi quando finirò di aggiustarli. Non c’è bisogno che tu spreca la tua intera ora qui”.
“Non è uno spreco!” dice Harry sinceramente. “Davvero non mi dispiacerebbe. Forse potrei portare i miei libri di testo ed alcuni compiti di biologia. Ti prometto che non ti farò distrarre”.
Ancora una volta Louis vede un’innocente speranza nei suoi occhi e si rende conto che in realtà non gli dispiacerebbe che Harry stesse con lui. E non gli dispiacerebbe nemmeno se alla fine Harry lo distrarrà.
“Certo, se ti va” dice Louis sorridendo un po’.
“Grandioso. Ora vado ma ci vediamo tra un po’, si?” dice Harry in piedi tirandosi sulla spalla il suo zaino.
“Si ci vediamo dopo” risponde Louis aggiungendo un piccolo gesto della mano.
Harry si volta per andarsene ma da un’occhiata oltre la sua spalla: “E’ meglio che finisci la focaccina” dice aggiungendo un ghigno sfacciato.
Louis arrossisce e forza un sorriso: “Lo farò”.

Harry fa un piccolo cenno e si dirige verso la porta. Louis lo guarda allontanarsi e Harry guardò dietro una volta prima ad uscire, i suoi occhi incontrano quelli di Louis ed in quel momento capisce di aver visto il sorriso più dolce in assoluto. Poi Harry se ne andò.
Louis si lascia sfuggire un piccolo sospiro, raccogliendo la tazza vuota di Harry, la sua tazza è ancora quasi piena ed il rimanente lo versa nel bidone. Si sente male nel buttare via le cose che Harry ha portato per lui, il che è strano perché Louis dovrebbe sentirsi sollevato dal fatto che ha trascorso tutta la mattina senza ingerire nulla. Forse è a causa di quel piccolo sguardo che Harry gli diede. Lui si sente in colpa, ma vomita ancora, a prescindere dal modo in cui il suo corpo implora di non farlo.
Louis pulendo il suo tavolo di lavoro tira via i suoi manichini. E’ contento di aver avuto modo di conoscere un po' il ragazzo. Louis in realtà non sa perché Harry dovrebbe volere trascorrere la sua mattinata in studio con lui, ma capisce che deve essere un po’ solo. Louis sa come ci si sente, perché forse è un po’ troppo solitario, ma con le fossette di Harry, da li in avanti, si sarebbe sentito un po’ meno solo.



SPAZIO AUTRICE:
Finalmente sono riuscita a scrivere il nuovo capitolo! Siamo al quarto e sto già cominciando il quinto :)
Come sempre spero che qualche buon'anima mi possa dire cosa dovrei cambiare, cosa non va, se è interessante e se vi piace; anche se vedo che solo una persona recensisce questa storia.
Spero che pian piano comincerete a recensire :)
Per adesso io continuo..
Grazie a tutti comunque :)
-Cate
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: caterinaendrizzi