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Autore: _redsky_    02/10/2013    2 recensioni
-Senti.. ma tu che sei riuscita ad urlargli?
-Io 'grazie'.. dubito che lo abbiamo sentito, ma è stato liberatorio, sognavo di farlo e quindi beh, è stato semplice.. tu?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Lunghissima corsa per l'aereo, sveglia prestissimo, materie ancora da recuperare ma che vadano al diavolo, è inizio Giugno, il sole è tiepido, la città dorme ancora, chiudo dietro il portone di casa, sono le 5 del mattino, io e i miei amici saltiamo in macchina e.. HERE WE GO.

L'alba, non la vedevo da secoli, da quando un giorno mi son puntata la sveglia per guardare dal letto, attraverso la finestra della mia camera, un cielo scuro che si tingeva di arancione e poi di giallo, poi di azzurro e fare esattamente il contrario di quello che aveva fatto al tramonto delle 19 della sera prima.
I Beatles in radio, per l'ennesima volta nella mia vita, la voce di John Lennon addolcisce il freddo che entra veloce dal finestrino dell'auto, la mia amica appoggia la sua testa sulla mia spalla ed io faccio lo stesso con Jack, il mio ragazzo, e mi sento protetta così, con il sole che butta fuori i casini di ieri e ti fa rendere conto di essere al presente, con il fiato della mia amica sul collo, con la mia mano sul ginocchio del mio lui e poi con la colonna sonora della mia vita in testa.

Con jesus of suburbia calcolo il tempo che rimane da quì all'areoporto, sto per vomitare, fatemi scendere, vi prego.
L'ansia mi preme nella gola e la felicità sgorga dagli occhi.
-Siamo arrivati- urla mio padre
- Sei felice, eh?- Jack mi prende la mano e mi sorride
-Beh, chi non lo sarebbe al posto suo- La mia amica mi conosce benissimo.

L'ho conosciuta via web, avevamo una passione comune ed un sogno che ci legava, e adesso eccoci quì, in questo grande areoporto, per la prima volta una accanto all'altra, senza finestre di chat, senza connessioni a internet o numeri di telefono, che stiamo imbarcando per andare a realizzare ciò che abbiamo sempre desiderato. Oakland ci aspetta.

Detta così, beh, sembrerebbe un'assurdità, ma stiamo per andare lì, per qualche mese, e la cosa che mi eccita di più, a parte l'America è beh.. che sarà la stessa città dei miei Idoli, per cosa principale, vado lì, oltre a fare una vacanza, e perchè tra un giorno esatto abbiamo il concerto. E' il mio sogno, lo è sempre stato. Vedere i Green Day live, toccarli, sfiorarli, potergli anche solo urlare grazie e sorridere in contemporanea a loro. Diciamo che è la cosa che più potrebbe rendermi felice e avere adosso la consapevolezza di essere sul punto di farcela, è stupendo. La mia amica di chat mi stringe la mano, come sempre aveva fatto tramite qualche parola, il mio ragazzo mi mette una mano sulla spalla. Ci allineamo davanti la tabella degli orari degli imbarchi. Papà mi saluta e mi fa le raccomandazioni

-Goditi l'America anche per me- è lui che mi ha trasmesso questo sogno
Gli altri due amici fino ad ora silenziosi, ci hanno raggiunto,
-Noi siamo pronti
Io mi limito a sorridere come non avevo mai fatto, con le farfalle dentro la gabbia toracica, e inizio a correre verso l'imbarco.

'Spegnere qualsiasi dispositivo elettronico'
Chiamo mamma, dico che sto per partire, spego il telefono, allaccio la cintura di sicurezza e dopo un pò mi ritrovo sulle nuvole.

E' una cosa che ho sempre detto; noi non siamo mai troppo distanti, perchè c'è un cielo che ci unisce. Ed eccolo questo cielo, ci sono immersa dentro e chissà come si sta comodi sopra quelle nuvole che sembrano caramelle, ma perforiamole e voliamo lontano, è il tempo di vivere.
Prendo da bere, il viaggio è lunghissimo, mi faccio un giro per sgranchire le gambe, parlo un pò con gli altri e poi esco un foglietto dall'unica borsa che ho portato quissù, Il mio amico, Andy, così lo chiamo, mi presta una penna ed ecco che forse dovrei scrivere qualcosa.

"Caro Billie Joe,

[...]
e probabilmente tra poco ti vedrò, probabilmente mi salverai un'altra volta la vita, probabilmente mi tenderai la mano, probabilmente solo respirerò la tua stessa aria e finalmente mi sentiro vicina alla cosa più bella che ho: te.
[...]
Grazie per esserci
Con tutto l'amore che posso, Alice"


Improvviso un inglese un pò strano, lecco la busta e chiudo tutto.
Mi tengo forte sulle orecchie le cuffiette e dopo ore e ore eccoci arrivati.
Altro che areoporti Italiani, quì si ci potrebbe perdere e morire davvero.
E' ora di pranzo, quì. Il fuso orario è un casino. Ci fermiamo a mangiare in un mega fast food dell'areoporto
-Allora, adesso che si fa?- chiede esaltato Jack
-Boh, non ne ho idea- risponde Andy
-Andiamo a scoprire un mondo nuovo- urlo io
-Ragazzi, calma, i posti così enormi mi mettono ansia- Alle parole di Roberta scoppiamo tutti a ridere.
-Ma dai non fare la bambina gne gne- la vado ad abbracciare.
I ragazzi vanno in bagno e noi aspettiamo quì sedute.
-Ricordi quanto ci abbiamo sperato su? Ricordi tutte le volte che stavamo per arrenderci? E adesso guarda,  siamo una accanto all'altra dopo anni e anni di lontananza totale e siamo al Golden State o meglio conosciuto come California, Baby- Rob ha un sorriso magnifico
Io la guardo e si, spero proprio di farcela.
-Li vedremo Ali, li vedremo, cioè capisci?
-Si che capisco ma non farmi esaltare più di tanto ahah

Abbiamo continuato così all'infinito ed eccoci in un hotel, eccoci con i bagagli a terra, con le nostre magliette dei Green day, 99 revolutions tour, il grande ritorno della band, diretti verso lo stadio, verso la fila, verso la nostra Chirstie Road, verso la felicità. Salto addosso a jack, sono davvero felice e scoppiamo a ridere. e non c'è nessun Thè o birra di troppo, stiamo bene, credo.

In lontananza si vedono capelli colorati ovunque, stand di gadget ufficiali, bandiere con la faccia di Trè Cool, e tanto verde, tanta speranza. Ci sediamo lì e attiriamo, unendo i  nostri 7 stentanti di inglese, un paio di persone davvero simpatiche, che ci spiegano i mille modi per dire 'Cazzo, si muore di un caldo bestiale'. Tutti si asciugano le tempie, io tengo un ombrello parasole con la mano, Rob si distende su me e scattiamo quante più foto possibili.
Non ho mai visto uno spettacolo così bello; la gente ride, la gente si scrive sui bracci, la gente si tiene per mano, la gente sfoggia sorrisi bellissimi ed io ho vogla di urlare e di correre verso loro e a mezz'oretta dall'aperura cancelli, beh, mi sento le gambe tremare e Andy mi tranquillizza

-Adesso devi scattare, non puoi farti venire gli attacchi di panico adesso, su Ali, su.
-Controlla i biglietti- Mi comanda jack
-Ci compriamo la maglietta?- Mi chiede Rob

OAKLAND, CA, GREEN DAY, 99 REVOLUTIONS TUOR.
Maglietta bianca e nera, maglietta strafiga, maglietta uguale alla mia amica di chat, maglietta fortunata.

-Ok, pronti?- Sussurro
E in un attimo mi sono ritrovata sotto al palco, seconda fila, occhi gonfi, gambe tremanti, cellulare in mano.
'Mamma, sono sotto al palco, sono felicissima' e la sento ridere dall'altra parte del telefono.
Mi siedo un pò sul prato e si iniziano ad intravedere i primi lividi, la gente è un pò esaltata, li giustifico, siamo tutti un pò squilibrati allo stesso modo, oggi.
Bohemian Rhapsody va via. Il coniglietto ubriaco lo segue. I green day ora sono davanti a me.
Son scoppiata a piangere a vederli, e le urla si alzavano, le gambe dei ragazzi lo stesso, le mani batteva a tempo e i nostri cuori si abbracciavano tutti.
CHE SPETTACOLO.
CHE SPETTACOLO.
Concerto esaltante, letterbomb mi ha rovinato totalmente, la felciità e nell'aria e non mi sono ancora resa conto di tutto.
Le ultime note di Godd Riddance mi fanno paralizzare, non posso credere che sia tutto finito, non posso crederci per niente.
Mi asciugo le lacrime e urlo per l'ultima volta con lo sguardo un pò triste e un pò divertito.

-Ali, non ti preoccupare, ci metteremo a cercarli quì fuori.
Ma non c'era neanche la minima traccia di loro, però mi sono accontentata, e come.

Andiamo a mangiare a ognuno sputa sul piatto ogni singola emozione che ricorda di aver provato, ed io non riesco a parlare. Sorrido e piango e quel Grazie non sono riuscita a urlarglielo e mi odio per questo, perchè forse lo avrebbero sentito, ma io ho dimenticato l'esistenza di quella parola e i rimorsi mi bruciano il cervello, ma nonostante tutto beh, ho provato le sensazioni più belle della mia vita.

Tornati in Hotel, dormiamo separati. Io e Rob in una, gli altri in camere diverse.
Abbiamo parlato tutta la serata io e lei e questa sì, sarà l'esperienza che più ci portermeo viva dentro noi, è una promessa..

-Senti.. ma tu che sei riuscita ad urlargli?
-Io 'grazie'.. dubito che lo abbiamo sentito, ma è stato liberatorio, sognavo di farlo e quindi beh, è stato semplice.. tu?
-Io nulla, non ce l'ho fatta.. che stupida
-Lo farai, tranquilla- mi rassicura ed io spengo la luce
-Notte Rob, grazie anche a te per la serata strafiga
-Notte Ali, io non posso ancora crederci, mi tremano le gambe e sarà difficile chiudere gli occhi-
Io però sorrido e quella notte è volata via.

Ho fatto il resoconto e c'è stato proprio tutto quello che volevo. Io ho visto le persone che mi hanno salvato la vita, capite? Io boh, è stato stupendo, ma quel grazie, quella mano che desideravo sfiorargli, quello sguardo che desideravo cercare, beh, non ne ho avuto traccia. Sono anche nana, immaginate voi quel che ho perfettamente visto, però le emozioni che si sono elevate dentro me sono ispiegabili e tremendamente epiche.
Sveglia 10 del mattino.

Mi lavo, maglietta Mychemicalromance, Rob indossa quella dei Blink. Passiamo a prendere quei due e facciamo colazione.

Esco dall'hotel e quasi sto per svenire.
Siamo ad Oakland, città in cui vivono i Green Day.
Siamo ad Oakland e mi trovo davanti ad uno spettacolo assurdo.
Siamo ad Oakland, welcome to paradise.
Vedo Rob tra le braccia di Trè Cool, Jack tra le braccia di Mike, Andy a terra, ed io mi guardo attorno, e non ci credo.
Sono davanti ai Green Day.
Loro stavano attraversando questa strada proprio nello stesso momento in cui lo facevo io.
Mi porto le mani sotto agli occhi, il cuore batte in maniera veloce, le mani tremano, i singhiozzi vanno per gli affari loro e Billie mi prende la mano e mi sorride

-Oh, came here- Mi abbraccia, mi abbraccia, MI ABBRACCIA
il mio idolo mi abbraccia, il mio idolo sta asciugando con la sua mangietta le mie lacrime di gioia, il mio idolo è ad un millimetro da me, il mio idolo mi sta rendendo felice proprio come nessuo mai aveva fatto.

-THANK YOU BILLIE- esco la lettera e gliela do
-See you soon, guys-
Li vedo andare, ma il suo profumo lo sento ancora, lo sguardo di Mike si allontana sorridendo, i capelli verdi di Trè li vedo ancora in lontananza
Rob mi abbraccia
-Ce l'abbiamo fatta.
Ci abbandondiamo in una risata spendida e ci sediamo a terra anche se la gente ci calpesta e c'è un traffico assurdo,
Guardo il cielo e poi apro la cartella mms.
Carica foto. Ci siamo io e Billie abbracciati. 'Ciao mamma, guarda un pò, puoi sentirmi ridere?'

 
  
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