1 settembre 1971
 
Era il primo giorno di settembre del 1971 quando James Potter la scorse tra la folla ansiosa ed eccitata di ragazzini del primo anno ad Hogwarts, di cui lui stesso faceva parte. Si trovavano nella Sala Grande, in attesa di venir smistati in quella che sarebbe stata la loro Casa di appartenenza per i prossimi sette anni.
Lei era là, gli occhi di un verde vivace, che scrutavano il soffitto, tramutato per magia in un cielo notturno trapunto di stelle; la chioma di capelli rossi come lingue di fuoco le ricadeva sulla schiena, e il suo viso magro e roseo era solcato da lineamenti delicati e leggeri.
Ai suoi occhi sembrava un incantevole bocciolo di fiore grazioso e innocente, pronto a sbocciare in qualsiasi momento.
L’espressione sul suo volto, però, lasciava trapelare un’aria orgogliosa e fiera, di una ragazza forte e determinata, difficile da conquistare e difficile da avvicinare.
Fu solo quando sentì il suo nome venir pronunciato per lo smistamento, che capì che i suoi pensieri non erano totalmente sbagliati:
<< Evans, Lily! >>
Lily. Lily come giglio, proprio come un fiore.
La guardò avanzare sui gradini di marmo, verso lo sgabello di legno, pensando solamente al momento in cui quel bocciolo sarebbe sbocciato, rivelando le sue vere qualità.
 
 
31 luglio 1980
 
Sono passati nove anni dalla sera in cui James vide per la prima volta Lily, alla cerimonia dello smistamento, durante la quale vennero smistati in Grifondoro.
Ora le cose sono cambiate, ora lui non è più il ragazzino scalmanato, egocentrico ed esibizionista di un tempo. Ora è diventato padre, il padre del piccolo Harry, che lo guarda con le guance tenere e paffute dalle braccia di sua madre.
Lily rivolge a James un sorriso radioso, guardando il bambino con l’affetto e l’amore che solo una madre saprebbe dare, tenendolo stretto delicatamente al petto.
James sente le lacrime scendergli prepotentemente lungo le guance, sotto la montatura degli occhiali, e capisce: il momento è giunto.
Davanti al suo sguardo Lily si mostra per la donna che è: una madre forte e amorevole, con l’innocenza chiara e pura visibile nei suoi occhi; una donna fiera della scelta che ha fatto, senza nessun rimorso.
Lily non è più un bocciolo: il giglio è ormai sbocciato, mostrando la sua stupenda bellezza ed essenza.
James si avvicina a lei, chinandosi per baciarle la fronte, lasciandosi stringere l’indice dalle minuscole dita del piccolo Harry. Entrambi sorridono teneramente a quel piccolo gesto, semplice, ma pieno di significato.