Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: DelilahPotter    02/10/2013    1 recensioni
Lentamente la barca di carta che costituiva le sue ideologie stava affondando in quel mare di sangue sparso che si mischiava all’inchiostro di tutti i giornali letti e al suo stesso sangue, risucchiato da anime infernali, nel momento in cui aveva ammesso di essere colpevole e di dover scontare la propria pena.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regulus Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Counting Stars'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Regulus Black da qualche mese aveva preso l’abitudine di leggere avidamente la “Gazzetta del Profeta” dopo essersi seduto sulla poltrona che era stata di suo padre, scorrendo rapido con gli occhi perlacei le notizie di prima pagina e le fotografie in movimento.

La necessità morbosa di informarsi sull’attualità, per quel ragazzo di diciannove anni era iniziata esattamente dalla mattina dell’1 novembre del 1981, passava per il salone perso nei suoi pensieri, dopo una notte insonne e tormentata, gelida e terrificante, nata in un’aria di profonda euforia tra i mangiamorte e scemata nella disfatta su tutti i fronti, durante la quale l’incarnazione dei suoi obiettivi di tutta una vita era scomparsa nel nulla, quando scorse un viso familiare, fin troppo a dirla tutta, sbucare dalla carta giallastra.

Sirius, suo fratello Sirius, quello che era scappato per i suoi ideali combattendo per i suoi cari mezzosangue-grifondoro-ibridi, accusato di essere una spia del Signore Oscuro e aver causato la morte dei Potter, era stato arrestato dagli Auror nella notte e portato ad Azkaban.
Nelle vene del giovane rampollo Black, a quella notizia, il sangue iniziò a bollire, sentimenti contrastanti e pensieri confusi gli affollarono la testa.

Era un’ingiustizia, lui, Regulus Arcturus Black, era un mangiamorte, mentre quel rinnegato avrebbe preferito farsi uccidere che seguire il suo sangue eppure era riuscito a rubargli il posto anche in quello, era accusato di essere il braccio destro del Suo Signore Oscuro, anche su quel campo Sirius lo superava, sulle pagine del giornale Regulus vedeva consumarsi lentamente l’impegno di tutta la sua vita per essere un ottimo mangiamorte, proprio a causa di quel fratello Grifondoro che gli aveva distrutto la vita e continuava a farlo.

Erano passati mesi da quella mattina in cui si fece prendere dall’ira causando l'esplosione dei vetri di due finestre.
Tutti i mangiamorte, suoi compagni, suoi amici, erano stati processati, tutti quelli che potevano sembrare implicati con il Loro Lord ormai decaduto, tutti tranne lui che fremeva dalla voglia di dimostrare di essere lui quello che in famiglia aveva portato avanti i valori del sangue puro, non certo quel traditore che intanto rimaneva ad Azkaban al suo posto.

Durante quei mesi, però, l’ira nei confronti di Sirius iniziava a scemare, offuscata dall’alcool e da un’altra forma di rabbia incontrollabile.
Quella rivolta ai suoi compagni, chi aveva combattuto con lui e che durante i processi aveva trovato un modo per salvarsi, rinnegare il proprio ruolo, dimenticando il Signore Oscuro e tradendo il sangue puro per il quale aveva combattuto, distrutto, ucciso e torturato… a questo punto inutilmente.
E si ritrovava ad elencare e maledire quei suoi compagni che pur di rimanere a galla avevano lasciato affogare gli altri nelle loro colpe.
Karcarof disse che non si poteva più parlare, e invece aveva raccontato tutto pur di non affondare.
E quando erano nella stessa squadra, prima della disfatta, non parlava con gli altri mangiamorte nascondendosi dietro la scusa della lingua mentre con loro ciarlava continuamente in un perfetto inglese.
Sapeva parlare di tutto e di niente, discutendo continuamente su “come continuare la guerra”, “come portare avanti l’ideologia del sangue puro” era uno tra i più convinti e violenti ma a differenza degli altri era fuggito e ora galleggiava sulla pelle dei propri compagni prigionieri.
Un altro che si era salvato era Malfoy, aveva uno dei ruoli più importanti nei ranghi dei seguaci dell’Oscuro, aveva sguazzato nel sangue di molti babbani, uccisi da altri perché lui d’agire non ci pensava nemmeno.
Parlava e si riteneva importante, millantando di poter risolvere ogni problema.
Spiegò al giovane Black perché sarebbe dovuto morire per i propri ideali piazzando qualche frase ovvia qua e là, ridendo delle sue infantili curiosità ai tempi della scuola, quando era per lui un punto di riferimento.

Regulus però era sempre più convinto che gli ideali del marito di sua cugina fossero il Quiddich e un ruolo accettabile al ministero.
Tant’è vero che era cambiato il vento, ma lui aveva resistito alla tempesta mantenendo le sue cariche e uscendone del tutto innocente.

Durante quella crisi ideologica, sua madre era morta improvvisamente lasciandolo senza guida e punti di riferimento e lentamente si stava rendendo conto che nessuno aveva creduto mai realmente al sangue puro e che molte di quelle efferatezze e omicidi gratuiti, compiuti dai suoi compagni e da lui stesso erano barbarie inutili.

Si sentì trapassato dal senso di colpa quando si rese conto che Sirius, anni prima, aveva tentato di metterlo in guardia e lui accecato dal desiderio di rivalsa tipico di un figlio cadetto avrebbe preferito ucciderlo più che ascoltare le sue ragioni.

Lentamente la barca di carta che costituiva le sue ideologie stava affondando in quel mare di sangue sparso che si mischiava all’inchiostro di tutti i giornali letti e al suo stesso sangue, risucchiato da anime infernali, nel momento in cui aveva ammesso di essere colpevole e di dover scontare la propria pena.
Sarebbe stato inutile scappare, l’unico da cui doveva correre via era se stesso.
Perlomeno aveva dimostrato a Sirius, anche se probabilmente non lo avrebbe mai saputo, che le persone possono cambiare, che un mangiamorte non lo è per sempre.


Tutto il nero in cui aveva vissuto, tutto il verde marcio che lo aveva incantato, tutto il male che aveva visto lo risucchiava in quel momento verso l’acqua sulla quale aveva galleggiato per vent’anni.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: DelilahPotter