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Autore: MalikHoran17    02/10/2013    0 recensioni
Salve! Allora vi voglio dire che questa storia è ispirata al film i passi dell'amore! I protagonisti sono Jamie e Louis. Ma ci sono anche Liam, Harry, Niall e Zayn. La protagonista non morirà come nel film e non sarà sola ma avrà 2 migliori amiche Charlotte e Britany.
Spero di avervi incuriosito almeno un po' CIAO!! ♥♥
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il nostro amore è come il vento, non si sente ma si percepisce. 

Capitolo 1 

Quel giorno ad interrompere i miei bellissimi sogni fu la sveglia. Mi svegliai e andai giù dove mi aspettava mio padre con la colazione già pronta, lo salutai dandogli un bacio sulla guancia e mi andai a preparare. Mi lavai e mi misi l'uniforme. Mi lasciai i capelli sciolti e mi misi solo un po' di eye-liner. Dopo qualche minuto arrivarono le mie amiche Charlotte e Britany. Salutai mio padre e mi avviai in macchina. Le salutai con un bacio sulla guancia e partimmo. Io ero la solita ragazza che lasciava passare tutto, una di quelle che soffriva in silenzio a cui non piaceva mettersi in mostra e che non amava litigare, e fatemelo dire ero l'esatto opposto di Charlotte. Lei era molto sicura di se, aveva un 'amore' nascosto per le liti appena ne vedeva una si metteva in mezzo, oppure si metteva a guardarle come se fosse chi sa cosa. Britany invece era quella diciamo.. anormale! Le piaceva vestirsi in modo strano. Visto che lei si doveva sempre distinguere dalla massa mentre tutti avevano l'uniforme normale lei ci abbinava sempre calze colorate tipo 'pippi calzelunghe' o si doveva mettere una spilla enorme con sopra il segno della pace. Finalmente arrivammo e quando scendemmo come sempre catturai l'attenzione del mio compagno Louis. Louis era il tipo 'ti faccio spaventare ma alla fine non ti faccio niente' pensava di essere qualcuno, mentre non si rendeva conto che lui qua fuori non era nessuno. Da quando siamo arrivati lui e la sua 'banda' mi hanno preso di mira prendendomi in giro, ma io non ci facevo caso. Non so perchè ma io ci vedevo qualcosa di buono in lui. Ed ero convinta che se frequentasse persone migliori e non i soliti 'teppistelli' riuscirebbe a cambiare. Io, Charlotte e Britany ci passiammo vicino e Louis iniziò con una delle sue battutine senza senso. Come sempre non ci feci caso e continuai a camminare. Quando fummo arrivati davanti ai nostri armadietti Charlotte prese parola "Cavolo! Jamie devi reagire! Non puoi continuare a farti mettere i piedi in testa da.. quello!" "Dai Charlotte è solo un ragazzo! Io non voglio dargli la mia attenzione anche perchè secondo me non se la merita" "Jamie questa volta sono d'accordo con Charlotte. Louis ti prende in giro dal 1° anno e ti ricordo che siamo al 5° come fai a sopportarlo?! Dici NO per una volta" "Ragazze, non ne ho voglia davvero per me non conta." Con queste parole chiusi la conversazione. Non volevo parlare con Louis. Forse Charlotte e Britany avevano anche ragione. Ma anche se io volevo parlare con Louis e magari 'chiarire' il mio carattere me lo impediva. Suonò la campanella e io andai in classe con Charlotte e Britany. Sfortunatamente non avevo l'ora di italiano con loro, quando entrai vidi che tutti i posti erano occupati tranne due posti infondo, così mi avvicinai e mi sedetti. Passò mezz'ora, e la professoressa stava spiegando ma poi la porta si aprì ed entrò Louis. Io assistevo alla scena dove la prof si arrabbiava con lui per il ritardo, poi dopo si avvicinò e si sedette vicino a me l'unico banco libero. Ormai sapevo come comportarmi: far finta di niente. "Ciao santarellina" non risposi "Perchè non rispondi hai paura?" Io ancora non parlai. Dopo che lui fece altre 'provocazioni' si fermò e io potei ascoltare la lezione in stanta pace. Quando suonò la campanella, fuggì letteralmente dalla classe e mi avvicinai al mio armadietto. Lo aprì e misi apposto i libri, mentre lo feci cadde una foto dove stavamo io e mamma, la raccolsi e guardandola sorrisi. Rimisi tutto apposto e mentre aspettavo che suonasse la campanella iniziai e prendere i libri. Mi sentì una mano sulla spalla e vidi un ragazzo biondino, occhi azzuri. "Ciao! Sono Niall, mi hanno detto che visto che sto in classe con te e visto che suono nuovo mi potevi dire dove stava il mio armadietto" "Ehm, si certo dimmi che numero hai. Comunque io sono Jamie" "Io ho il 123" "Beh allora sta due armadietti dopo il mio quello!" Dissi indicando un armadietto "Grazie!" "Prego" risposi. Poi suonò la campanella e io andai in classe. Fortunatamente io e Britany facevamo quella lezione insieme. Quell'ora passò normalmente. A dire la verità tutta la settimana passò normalmente. Quando arrivò sabato io mi svegliai comunque presto visto che quel giorno dovevo dare ripetizioni ai ragazzi in difficoltà. Quando entrai vidi... Louis che dava ripetizioni. Ero rimasta parecchio sorpresa da quel gesto. Quando tornammo a casa con il pullman della scuola. Decisi di 'chiarire' con Louis. Mi misi vicino a lui e gli tolsi la cuffietta. "Che vuoi?" "Dobbiamo parlare, perchè mi tratti sempre male?" "Che t'importa? E poi perchè tu non mi rispondi mai! Come fai a essere così calma SEMPRE! A te non importa l'opinione della gente?" "No" Detto questo, mi allontanai e mi andai a sedere davanti. Finalmente arrivò la domenica. Mi avviai in chiesa con mio padre e quando entrai vidi Louis e Belinda. Mi andai a sedere, sulla sedia sull'altare e mi misi ad ascoltare la messa. Poi, visto che io facevo parte del coro iniziammo  a cantare. Quando poi dovetti cantare una parte della canzone da sola vidi Belina che fissava Louis quasi con la bava alla bocca. 

 

Divenne di nuovo lunedì e in quel giorno ebbe inizio il corso di recitazione! Iniziammo già il corso e la professoressa ci spiegò un po' il copione, e quando entrò Louis, gli assegnò la parte principale, a una mia amica la protagonista femminile e a me, invece, assegnò il ruolo della cantante. Io sia nel canto che nella recitazione me la cavavo bene. Quando provammo, vidi che Louis non era portato per la recitazione. Non aveva espressione e quando leggeva sembreva di ascoltare una persona priva di sentimenti. Quando finì il corso, mi misi in macchina in tenta a tornare a casa, quando mi ritrovai Louis proprio davanti la mia macchina. "Jamie mi potresti dare un passaggio?" "Si, dai sali". Non ci parlammo per quasi tutto il tragitto, quando fummo arrivati sotto casa sua, mi ringraziò ed entrò, io mi avviai verso casa e una volta arrivata, salutai papà e mi misi in camera a ripetere le mie battute. 

 

SPAZIO AUTRICE 

Okay questa è la mia prima storia, lo so non è un granchè e come vi ho già detto è ispirata a "I passi dell'amore" ma da come avete potuto vedere non è uguale l'ho modificato un po'. Spero che vi sia piaciuto Baci ♥♥ 

xxMalikHoran17 

 

 

 

  
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