In
una villa, specifichiamo
la villa del presidente degli Stati Uniti d’America, una
donna bionda sulla
trentina d’anni urlava << Sasuke !
>>.
L’uomo
col nome Sasuke, stava sorseggiando una tazza di cioccolata calda
seduto su una
poltrona lussuosa, in tutta risposta disse << che
c’è Ino ? >>.
<<
Ascolta, dobbiamo parlare >> tuonò Ino.
<<
Dimmi Ino, che cosa è successo ? >> chiese
Sasuke ironico.
<<
Io, ormai siamo fidanzati da tre anni, tu non mi vuoi sposare,
perché preferisci
solo convivere >> sottolineo quel
“tu” con molta importanza.
<<
E allora ? >>.
<<
Sai bene, che non posso avere figli >> concluse Ino
<< quindi,
vorrei che noi adottassimo un bambino >>.
Sasuke
la guardò affermando << vuoi metterti un
estraneo in casa ? >>.
<<
Voglio solo diventare madre >>.
Sasuke,
la fissò scocciato per alcuni istanti, dicendole
<< fa come credi, ma la
responsabilità è tua >>.
<<
Grazie >> urlò Ino attaccandosi al collo di
Sasuke, nella faccia di questo
ultimo, apparve un sorriso falso.
<<
Bene >> continuò Ino << dato che
sei d’accordo, domani andremo in orfanotrofio,
tu naturalmente verrai pure >>.
<<
Uff, e va bene >> Sasuke non se lo fece ripetere due
volte, quando Ino si
metteva una cosa in testa, era peggio di una roccia.
Intanto,
in questo famoso orfanotrofio una giovane dai capelli rosa e con gli
occhi
verdi, stava mettendo al letto una bambina uguale a lei, questa ultima
le disse
<< mamma, ieri Rose se ne andata via, perché
non andiamo via anche noi ?
>>.
<<
Tesoro >> rispose la giovane << io ci
lavoro qua, poi non mi sembra
tanto male questo posto >> queste ultime parole non
furono sincere, in
quel luogo soffrivaano tutte e due, però lei doveva lavorare.
<<
Si, ma ho paura che ci separino >> piagnucolò
la bambina.
<<
Mina, non ti preoccupare, nessuno ci separerà mai
>> affermò la madre
<< adesso a nanna >>.
<<
Si >> rispose Mina << buonanotte mamma
>>.
<<
Sogni d’oro amore >>.
Percorrendo
il corridoio, la giovane donna si sentì chiamare
<< Sakura, Sakura >>,
infatti a chiamarla, era stata una donna dagli occhi blu e i capelli dello stesso
colore, Hinata, l’unica
amica che aveva all’interno di quell’istituto.
<<
Che c’è Hinata ? >> rispose.
<<
Andiamo a letto pure noi >>.
<<
Si rispose amichevolmente >>, Sakura si lasciò
alle spalle la camera dei
bambini, non sapeva, che l’indomani sarebbe stato uno dei
giorni più brutti
della sua vita.
Angolino
di MewSakura :
Cosa
dirvi ? Per favore recensite.
Ciao
MewSakura.