Scritta così.. in un momento di ispirazione.. J ci avrò messo più o meno un’ora a finirla… quindi, non stupitevi, se non sarà un granchè…
Però, mi raccomando, commentate…!! J
L’ULTIMA LETTERA
Ho
creduto, lo sai anche tu, che l’amore non fosse altro che un mezzo, elaborato
dalla contorta mente degli uomini, per complicarsi un po’ la vita. Per renderla
più difficile e, quindi , più interessante.
Non avevo ricevuto amore da nessuno, quand’ero
bambino.
E
allora ho creduto che si potesse andare avanti comunque, anche senza sentirlo
scorrere nelle vene.
Ho
creduto di potermi alzare ogni mattina anche senza avere un vero motivo per
farlo.
Ho
creduto di poter stare bene senza sentire il calore di un sorriso sincero sul
volto.. perché io no, non avevo nessuno a cui poter regalare quel sorriso. E
nessuno che volesse donarlo a me.
Ho
creduto, semplicemente, di poter continuare a vivere. Ma non mi ero accorto che
quello non era vivere.. io stavo solo…
sopravvivendo.
Perché è stato quando l’amore ha invaso anche me che ho
capito quanto sbagliate fossero le mie convinzioni… e quanto vuota fosse stata,
fino ad allora, la mia vita.
Lo
so, avrei dovuto, e voluto, dirtelo decine, centinaia, migliaia di volte quello
che, però, sono sicuro, tu sai già.
Avrei dovuto dirti più spesso che ti amo, che ti amo da
sempre. Da quando, prepotente e testarda come solo tu sai essere, sei entrata
nella mia vita, mostrandomi la luce avvolgente del tuo
sorriso.
Un
sorriso tutto mio. Solo mio.
Ora Sana, ora che tutto sta giungendo al termine, sento
di essere stato incredibilmente fortunato, nonostante
tutto.
Perché il paradiso che mi hai mostrato, nel quale mi hai
portato, ha saputo cancellare completamente un’infanzia
d’inferno.
Lo
so, non credere, lo so benissimo, che quando vedrai questa lettera, quando la
terrai stretta tra le tue minuscole mani, i tuoi occhi si riempiranno di
lacrime. E magari, con le lacrime, le mie parole svaniranno… proprio come me.
Che sto svanendo piano, da quando questa malattia è entrata dentro di me e ha
iniziato a divorarmi.
La
morte, Sana, è l’unica cosa che riuscirà a farmi stare lontano da te. L’unica
cosa che riuscirà a non farmi sentire più il tuo profumo, la tua risata, il tuo
sapore… semplicemente perché non mi farà sentire più
nulla.
E
se stai leggendo questa lettera, allora la morte avrà vinto. La morte vince
sempre, alla fine.
Ma
sappi, amore mio, che il tuo profumo sarebbe stato l’unico che avrei respirato,
che la tua risata sarebbe stata l’unica a riempirmi il cuore e che il tuo sapore
sarebbe stato l’unico con cui mi sarei saziato.
Che tu, Sana Kurata, saresti stata l’unica che avrei
amato.
Sembrano frasi di circostanza, pensate e scritte solo per
alleviare un po’ il tuo dolore.. perché si, sono più che sicuro, che tu stia
soffrendo da impazzire adesso. Ti sembrerò egocentrico e presuntuoso, lo so. In
fondo, lo sono sempre stato.
Ma
il fatto è che sono talmente sicuro dell’amore che provi per me che mi sembra
quasi di sentirla sulla pelle, la tua sofferenza. Perché sarebbe la stessa che
proverei anch’io se tu mi stessi lasciando.
Se
tu stessi… morendo.
Me
lo prenderei tutto, te lo toglierei, se solo potessi, questo
tormento.
Tornerei indietro nel tempo, ti impedirei di entrare
nella mia vita, di innamorarti di me, se solo sapessi di poterti evitare tutto
questo.
Se
mi avessi di fronte, adesso, mentre stai leggendo queste poche righe, sono
sicuro che mi urleresti addosso tutto il tuo
disappunto.
Che mi diresti che neanche il dolore più grande potrebbe
mai farti desiderare di non avermi mai conosciuto, di non avermi mai
amato.
Lo
so. Perché lo penso anch’io.
Ma, egoisticamente, vorrei sottrarti a questo dolore.
Vorrei addossarmelo io, visto che, comunque, ora non sentirei più
nulla.
Vorrei chiederti di sorridere, di ricordare quello che
abbiamo avuto, perché abbiamo avuto tantissimo, Sana, con felicità e
spensieratezza. Di farlo diventare soltanto un dolcissimo
ricordo.
Vorrei chiedertelo. Ma sarei un’ipocrita. E l’ipocrisia,
no, non ha mai fatto parte di me. Almeno quella,
no.
Anche se te lo chiedessi, anche se lo facessi come il
fatidico “ultimo desiderio” tu non lo esaudiresti
mai.
Perché oggi, mi fermo
qui.
La
nostra vita insieme, i nostri sogni, la casa che avremmo comprato, i figli che
avremmo avuto, si fermano qui.
Noi, amore mio, ci fermiamo
qui.
Sapere di dover morire da un momento all’altro, sapere di
non poter più aprire gli occhi e fare tutte quelle cose che ho sempre rimandato,
non mi spezza il cuore come invece fa la consapevolezza che tu stia piangendo
adesso.
Non ti
chiederò di uscire di casa e di divertirti con Aya, Fuka e Tsuyoshi… o di
tornare ad essere quella che sei,
So
che te ne starai chiusa nella tua stanza per ore ed ore, che consumerai tutte le
lacrime, che riguarderai le nostre foto, che rileggerai i miei messaggi, che
ricorderai le mie parole…
Ma
una promessa devi farmela.
Se
un giorno, tra un mese o tra un anno, quando ti sentirai pronta, uscirai di
casa, camminerai tranquilla, pensando a tutt’altro e, incrociando lo sguardo di
un ragazzo, sentirai il cuore avere un sussulto, non pensare a
me.
In
quell’istante, quando lo vedrai… ti prego, non
ricordarmi.
E
se, dopo avergli parlato, dopo averlo guardato, dopo aver respirato il suo
profumo, ti verrà voglia di baciarlo… bacialo.
Se, la sera, quando ti riaccompagnerà a casa, ti verrà
voglia di farlo salire in camera tua e di fare l’amore con lui, allora fallo.
Con la stessa anima, con la stessa intensità con cui lo facevi con
me.
E
se, la mattina dopo, ti sentirai finalmente felice quando vedrai il suo viso
dormire sereno affianco a te, allora non sentirti in colpa.
Amalo. E regalagli quella felicità che hai saputo donare
a me.
E
sposalo, quando te lo chiederà. Donagli un figlio. Lo amerà con tutta l’anima.
Saprà darti quello che, forse, ti ho fatto mancare io. Un po’ di tranquillità…e
di serenità.
Ma
lo so, non credere, che ci vorrà del tempo. Molto, moltissimo
tempo.
Ma
so anche che ce la farai, perché è infinita la forza che ti scorre dentro.
Infinita è la voglia che hai di vivere, nonostante tutto. E tornerai a vivere,
prima o poi.
Perché ho una certezza, l’unica cosa che riesce a farmi
sorridere adesso…
La
consapevolezza che tu, amore mio, avrai davanti tutto il tempo che
vorrai.
Con amore,
Akito