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Autore: Ozzy__    02/10/2013    1 recensioni
Zack è un ragazzo che ama stare solo, conquistare terre su internet e leggere libri sugli zombie. Non avrebbe mai pensato, però, che uno di quei libri gli sarebbe stato d'aiuto quando un epidemia riduce tutta la popolazione in morti-viventi-assetati-di-carne-umana. Lui e un gruppo di persone cercheranno di sopravvivere a questa calamità tramite il 'Manuale di sopravvivenza agli zombie'
Genere: Comico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Quando è iniziato tutto? Bhe, non saprei. Probabilmente è iniziato quando mia madre ha tentato di mordermi. Si, mordermi. E, capite, quando una madre prova a staccarti un pezzo di collo, ti rendi davvero conto che qualcosa è cambiato. Vivo a Los Angeles, o almeno era Los Angeles. Sono un ragazzo strano...Diverso, come dice mia madre. Lei desidera che io sia un po' più come gli altri ragazzi, ma io non ci riesco. Ho provato eh! Ho provato con il football, il baseball, il basket, il nuoto. Ho provato a imparare a suonare uno strumento. Non sono riuscito a diventare il figlio che mia madre tanto desidera. Lei non capisce quanto io ami starmene solo, con i miei libri e il mio computer. "Ashely Busted, capo-cheerleader e rappresentante di istituto''. Questa è mia madre. La ragazza figa, che tutti vogliono avere o essere. Poverina, lei non si sarebbe mai aspettata che avrebbe avuto un figlio asociale e nerd. Un figlio appassionato di zombie, vampiri e giochi medioevali. Un figlio che vive di pizza, cetrioli sottaceto e coca cola. Nonostante io la insoddisfi, però, lei mi ama incondizionatamente. Mi amava. Ora si è trasformata. Mi sono appena svegliato. Con un passo ciondolante, mi trascino fino in cucina dove la mia amorevole genitrice ha apparecchiato per la mia dose quotidiana di pizza e bibite gassate. Mi avvicino a lei per stamparle un bacio sulla guancia liscia e lei....... mi morde. Un morsetto, leggero ma che inquieta. ''Mamma, ma che cazzo fai?!'' Mi tiro indietro, quasi offeso dal suo gesto. Non risponde, ma mi fissa. ''Oh, ma'! Ma che ti è successo?'' La sua pelle..è...marcia. Marcia? Si si, esattamente. La pelle liscia è diventata decolorita e si sfalda. Indietreggio ancora, fino a appoggiare la schiena al mobile. Lei mi fissa con occhi non umani, spaventosi. Sembra che stiano per cadere, non stanno più su. Corro in camera, mi chiudo la porta alle spalle. Riguardo la scena nella mia testa. Uno zombie. Mia madre è diventata uno zombie. Non ci credo. Come può essere successo? Chi? Cosa? Quando? COME? Stai calmo Zack, sta calmo. Hai letto il manuale di sopravvivenza, no? Bene. Cazzo. Ma chi avrebbe mai pensato che l'avrei usato davvero! N-non ci vuole molto. Cibo, acqua e una porta chiusa. Si si, è tutto. Basta aspettare che tutto sia finito. Finirà prima o poi. O no? Il pensiero di mia madre mi spezza il cuore. E' morta. Non è più la donna che mi aiutava, mi ascoltava. E' uno zombie.Un fottuto zombie. Prendo a calci il letto, la sedia. Mi faccio male al piede. No, cazzo. Non posso farmi male. Devo concentrarmi. Mi vibra il telefono in tasca. -Zack, aiuto. Cazzo, aiutami ti prego. Mia madre, mio padre. Tutti! Vieni qua da me.- Amber? Come fa ad avere il mio numero? Ah già. Gliel'ho dato per il compito di scienze. Ci sono tre possibilità. La prima: me ne fotto di Amber, la ragazza che amo da quattro anni, e mi salvo il culo. La seconda: rischio la vita e vado da Amber, così lei si innamorerà di me e vivremo per sempre felici e contenti. La terza: vado da Amber, ma poi torniamo qua. Ci rifletto un po' su. Prendo lo zaino di scuola, e la mazza da baseball che mi avevano regalato. Svuoto la borsa, la riempio di vestiti, coperte. Esco dalla porta. In cucina c'è ancora mia madre, che guarda la porta. Mi da le spalle. Bene, è l'occasione giusta. ''Mi dispiace mamma. Lo faccio per il nostro bene. Ti amerò per sempre.'' Sussurro queste parole, prima di spaccarle la testa con la mazza. Le lacrime mi rigano il volto. D'altronde, ho appena ammazzato mia madre eh. Non è una cosa che succede tutti i giorni. Prendo tutto il cibo che c'è in cucina e che non va cucinato. Le chiavi, il telefono e il caricabatteria. Esco. ''Addio, mamma'' Mi chiudo la porta alle spalle e vado da Amber.
  
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