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Autore: MC_Outlaw    02/10/2013    2 recensioni
Mare aperto, per la ciurma di Cappello di Paglia non c'è alcun pensiero se non quello di raggiungere la prossima isola. Però, un incidente magico accaduto in un'altra dimensione presto li porterà fuori rotta...vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se il mondo di My Little Pony si andasse ad incontrare con quello di One Piece? No? Beh, qui c'è in ogni caso. Godetevlo (e recensite)!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Nuovo Mondo

 

Il sindaco, Sandairento e Urouge erano abbastanza straniti dalla scena. Perché quel pirata, in mezzo alla guerra tra Prayu e Banya, si voleva mettere di mezzo? Sicuramente Urouge non aveva i peli sulla lingua per risparmiare la domanda al diretto interessato

 

“Ti conosco Alkavod. Capitano di una nave pirata, taglia intorno ai 150 milioni. E so che hai anche i poteri di un Frutto, ma non so quale. E dunque, perchè vorresti sterminarci?”

 

“Per poter fare di quest'isola la mia base pirata ovviamente! Hai detto bene, possiedo i poteri di un Frutto del mare chiamato Ningyo-Ningyo, un frutto particolare grazie al quale posso controllare le menti altrui con il semplice contatto fisico”

 

“Non vedo questo come possa...”

 

Non finì la frase perchè un paio di Prayu lo bloccarono alle spalle, facendolo cadere in ginocchio

 

“Heh...ho capito...stai controllando la mente degli abitanti dell'isola, vero?”

 

“Esatto...tutto grazie ai miei fili da burattinaio. Il contatto non è diretto, ma mi permette lo stesso di controllarli”

 

Solo allora tutti e tre si accorsero che i Prayu avevano dei sottilissimi fili legati ognuno attorno a una diversa parte del corpo, ognuno dei quali entrava sotto la mantella di Alkavod

 

“Hehe...sei stato bravo a raccontarcelo, ma adesso...”

 

Non completo di nuovo la frase, ma stavolta il motivo non era stato subito inteso da tutti. Il sindaco, nel vederlo zitto così all'improvviso, gli provò a parlare

 

“Urouge? Tutto bene?”

 

Di risposta il monaco pazzo si alzò in piedi e si voltò verso di loro con fare minaccioso. I due, per timore di aver intuito giusto, gli guardarono il braccio...al quale era legato un filo

 

“Ho preso il controllo della sua mente. Ormai anche lui è un vostro nemici...sbarazzati di tutti loro!”

 

Con un balzo, Urouge si gettò pronto a sferrare un pugno addosso a Sandairento, che rapidamente mise le mani in guardia pronto a parare il pugno. Che non arrivo, per pochi centimetri dalle sue braccia. Si ritrovò davanti il faccione sorridente di Urouge che ammiccava

 

“Hahahahaha!!”

 

“Cosa...che sta succedendo?!”

 

Urouge si voltò di nuovo verso Alkavod, levandosi il filo dal braccio semplicemente trasformandolo in sangue

 

“Questi fili sono controllati dall'Haki dell'Osservazione, dico bene? Beh sappi che sono fin troppo allenato per lasciare che una cosa del genere possa darmi pensiero”

 

“...e va bene, un punto per te monaco pazzo. Ma come te la caverai quando dovrai eliminare un'orda delle mie marionette?”

 

I Prayu si piazzarono in difesa e con le armi pronte a colpire tra Alkavod e Urouge Sandairento, il sindaco e i Banya, i quali in quel momento avevano le idee un po' confuse. Una delle guardie si pose una domanda

 

“Ma che cos'è questa storia?”

 

Sandairento colse l'occasione al volo

 

“Mio popolo, ascoltatemi! Dovete chiedere scusa ai Prayu e anche a me per aver nascosto la storia degli animali, ma adesso vi chiedo una cosa, volete davvero lasciare che quel pirata faccia i suoi comodi lasciandovi eliminare?!”

 

Prese la parola il sindaco

 

“Alkavod vuole prendere possesso della nostra isola. Della vostra isola! Io non voglio che accada, non voglio che venga più versato inutilmente altro sangue. E perchè questo accada dobbiamo liberarci di Alkavod. Però noi tre da soli non potremmo mai farcelo, non con la mia gente nelle sue mani! Vi prego, aiutateci a liberarli, poi potremmo parlare delle condizioni di vita che vorrete qui su Bakkumu”

 

Riprese Sandairento

 

“Se però non fermiamo Alkavod non ci sarà più vita per nessuno qui, ne per noi ne per i Prayu. E so che non è questo che volete. Mi sto forse sbagliando?!”

 

I Banya si guardarono tra di loro, chi con sguardo deciso, chi un po' riluttante, ma alla fine uno solo per tutti si rivolse a Sandairento

 

“Aiuteremo i Prayu, Capo!”

 

Equestria

 

Come previsto una settimana era passata dal raduno dei Generali. Chi ne aveva bisogno e chi semplicemente lo voleva fare si era allenato, e alcuni ne avevano davvero bisogno, Rubber più di tutti. Senza il sostegno di due sole gambe, si era abituato a tirare calci e testate invece dei soliti pugni che però non disdegnava dal tirare durante i salti. Gli altri membri della ciurma si erano invece abituati meglio alla nuova condizione. Gli elementi, invece, avevano migliorato e adattato ciò che avevano imparato in forma umana

 

Twilight, ora che la poteva usare meglio, aveva potenziato le proprie Illusioni Materiali e Psichiche. Rarity, che ora aveva magia più diretta, poteva adesso controllare meglio pandora, permettendo anche il cambio rapido da un oggetto all'altro senza tempo di distanza. Francy aveva combinato i pugni, che adesso aveva iniziato a tirare mettendosi in posizione rampante, con i ritrovati punti di pressione. Applejack aveva ritrovato stabilità per i calci, rendendoli ancora più forti. Fluttershy, conoscendo meglio la fauna di Equestria, aveva imparato a moderare la voce per chiamarne un tipo in particolare, oltre a sviluppare anche il Grido Primordiale. Rainbow, ora con un corpo più piccolo, era anche più veloce. Pinkamena non aveva impiegato molto a imparare ad imbracciare un paio di coltelli anche in forma di Pony di terra. E per ultima Pinkie

 

La sua controparte aveva provato per un po' ad allenarla con l'uso di armi da mischia, ma nemmeno trasformandosi nell'ibrido pony-volpe riusciva ad usarle bene. Sicuramente contro Dissidius era stato un colpo di fortuna. Ma Franky e Usopp, da bravi inventori, avevano risolto il problema. In una settimana in quel mondo, passata si ad allenarsi ma per la maggior parte alle feste che Pinkie aveva organizzato prima dell'arrivo a Bakkumu, la avevano visto all'opera con il Party Cannon. Benché festoni e palloncini partissero abbastanza casualmente lei riusciva a farli arrivare dove voleva e questa semplice cosa gli diede l'idea di creare armi basate appunto sul divertimento. Tra l'arsenale della festaiola ora c'erano, oltre al Party Cannon MK2: il Chocorifle, un fucile spara-dolci, e la Hat Gun, con caricatore a cappellini da festa usati come trivelle, entrambe armi che aveva già imparato ad usare dato che le si poteva regolare come armi “giocattolo” per usarle anche alle vere feste. Quindi anche lei era pronta

 

Ora restava una cosa da fare, seguire Twilight verso i cancelli del Tartaro. Lei infatti era l'unica che ci era già passata, quando dovette riportare indietro Cerbero da Ponyville, ed era quindi la guida migliore. Un rapido saluto alle famiglie ed erano partiti. Genitori e parenti vari non erano preoccupati per quel viaggio perchè non gli era stata detta la vera destinazione, altrimenti non avrebbero mai permesso a nessuno di andare

 

Mezza giornata dopo la partenza erano arrivati, senza quasi nessun problema. Il quasi era dovuto a tre bestie feroci, un lupo, un leone e una lonza, rapidamente stesi da Sanji, Zoro e Rubber, avevano altro a cui pensare. Dopo l'incontro, i tre giunsero all'entrata. Il posto dava l'idea di una profonda caverna dalla quale non passava nessuno da chissà quanto tempo, ma nessuno ne era spaventato, neanche Fluttershy, che con se aveva Chopper ad infonderle coraggio e sicurezza. Mentre camminavano Twilight disse a tutti

 

“Ok, da qui in poi Cerbero ha continuato da solo e io sono tornata indietro, quindi non so come si prosegua”

 

Mentre la ascoltavano, uno zoccolo di Usopp non sentì più il terreno sotto i piedi e lo fece cadere a terra. E con lo stesso zoccolo sentì qualcosa di umido, che illuminò in fretta facendo più luce. Davanti a loro, come uno specchio mai intaccato da nulla, si estendeva adesso il famigerato fiume infernale, l'Acheronte, in tutta la sua apparente calma. Robin e Twilight sapevano cosa fare e lo dissero assieme

 

“Dobbiamo cercare il traghettatore di anime”

 

Usopp chiese, un po' inquieto

 

“Il...cosa?”

 

“Caronte, colui che traghetta i morti dall'altra parte, negli Inferi” gli rispose Robin

 

“Forse è di la” disse Pinkie, indicando quella che sembrava una piattaforma per l'attracco delle barche

 

“Sicuramente. Forza, andiamo” rispose Applejack

 

Era effettivamente una piattaforma d'attracco, molto lunga e con le assi spaccate qua e la. In fondo ad essa, una barca. Sopra la barca invece c'era una figura incappucciata. All'apparenza sembrava un pony di terra con il pelo nero e senza crine, ma era molto striminzito, quasi a non avere carne addosso. Rubber, con il solito fare noncurante, gli si avvicinò

 

“Ehilà amico! Senti, ci servirebbe il tuo aiuto. Tu hai una barca quindi potresti aiutarci ad attraversare il fiume, dico bene?”

 

Il pony incappucciato non alzò nemmeno la testa

 

“Che ci fanno dei viventi qui? Coloro che possono attraversare l'Acheronte sono quelli che non fanno più parte del vostro mondo...andate via, finché potete. Tanto, un giorno, anche voi passerete per di qua, non abbiate fretta...tu, d'altro canto, da qui sei già passato una volta...”

 

Disse riferendosi a Brook, che non disse niente, rabbrividendo e basta. Twilight quindi si fece avanti

 

“Tu sei Caronte presumo. Piacere, il mio nome è Twilight Sparkle e...”

 

“Ah, si, la giovane unicorno che ha riportato indietro Cerbero...se non fosse stato per te, molte anime qui intrappolate sarebbero scappate, tentando di uccidermi per essere stato l'artefice del loro peggiore viaggio”

 

Nami colse al volo l'occasione

 

“Bene. Questo significa che le devi un favore o mi sbaglio?”

 

“Beh, immagini di si...”

 

“Ottimo! Quindi potresti rimediare portandoci dall'altra parte”

 

“Se siete così determinati e sciocchi da voler raggiungere gli Inferi, ripagherò in questo modo il mio debito. Salite. Ma ricordatevi, quella scritta non è messa li per niente...”

 

Il gruppo si voltò. Sopra di loro si trovava un arco in pietra, quasi completamente distrutto, con incisa la scritta “Lasciate ogni speranza o voi che entrate”. Nessuno commentò quanto la cosa fosse poco rassicurante, ma passò per la mente di alcuni di loro. Quando riportarono lo sguardo su Caronte, la barca, prima molto piccola, si allargò magicamente per fare spazio a diciotto pony e un draghetto, traghettatore compreso. Il gruppo vi salì, quindi Caronte prese un remo

 

“Si parte”

 

Dopo quelle parole diede un colpo alla riva con la pagaia per avere un po' di spinta e partire

 

 

Il viaggio pareva interminabile, l'Acheronte era un fiume immenso. Caronte lo sapeva, quindi cercava di alleviare la noia dei viaggi facendo domande e con dei viventi non fu da meno

 

“Forse non saranno affari miei, ma perchè volete tanto andare negli Inferi?”

 

“Dobbiamo portare fuori di qui King Sombra”

 

“Oh, il vivente che Celestia ci ha chiesto di custodire fino a nuovo ordine...”

 

“Se vuoi ti possiamo far vedere il permesso della principessa”

 

“Non è quello che mi interessa. Sarà un piacere disfarsi di lui, sempre che riusciate a trovarlo. Potreste avere problemi, da quando è arrivato qui ha iniziato a fare i suoi comodi”

 

“In che senso?”

 

“Non essendo un anima defunta, non potevamo rinchiuderlo in uno dei gironi infernali, anche se non gli abbiamo mai permesso di lasciare gli Inferi. E grazie a questo ha preso molta fiducia tra i dannati, potendoli proteggere dagli strazi eterni senza ricevere punizioni. Potreste incontrare problemi proprio a causa loro...ricordatevi, le anime che dimorano nei gironi non conoscono il presente, ma possono vedere il futuro...e se vedranno che vorrete portare via il loro protettore, cercheranno il modo di fermarvi”

 

“Non saranno certo un paio di cadaveri a fermarci!” esclamò Rainbow

 

\Anime defunte...chissà che sensazione si prova a farle a pezzi\ pensarono sia Zoro che Pinkamena

 

“Questo lo constaterete tra poco. Siamo arrivati”

 

Le parole di Caronte precedettero una leggera botta della barca alla riva. Il gruppo buttò uno sguardo al luogo, particolarmente tetro e sinistro, sicuramente l'immagine che un po' tutti avevano dell'Inferno. Dopo che l'ultimo del gruppo fu sceso dalla barca, Caronte disse le sue ultime parole

 

“Prima che ve ne andiate, vi darò qualche consiglio. Per quanto vi potranno sembrare ingannevoli, date retta ai Diavoli, vogliono che il vivente esca da questo posto più di voi. Come vi ho detto non ho idea di dove si trovi in questo momento, ma sicuramente Minosse, il giudice infernale, vi saprà aiutare. Cercatelo appena dopo il Limbo, e non abbiate paura delle anime che dimorano in quel cerchio, non hanno nulla a che fare con Sombra”

 

“Grazie Caronte” gli rispose Twilight

 

“Di nulla, ma state comunque cauti...come vi ho detto, quella scritta non era messa li per caso...”

 

Un gesto del remo e la barca di Caronte riprese il largo, diretta verso l'altra sponda dell'Acheronte

 

“Mi troverete qui, se mai farete ritorno...”

 

La barca e il suo guidatore scomparvero nella nebbia, lasciando un po' di disagio per le sue ultime parole

 

 

Il gruppo prese subito a camminare per l'unico sentiero percorribile, che passava in mezzo ad una pianura rocciosa. Sparse qua e la si vedevano quelle che sembravano delle lucciole. Questo solo guardandole da lontano, ma più si avvicinavano, più vedevano che non erano insetti, ma anime. Le anime del Limbo, figure di pony, minotauri, serpenti marini, migliaia e migliaia di esseri diversi dallo stesso colore bianco spettrale, con lo sguardo rivolto al cielo in cerca di chissà cosa. Nessuno sembrò notare la loro presenza, quindi a passi leggeri si allontanarono tutti da li

 

Le anime del Limbo erano ormai alle loro spalle, ma più avanzavano e più sentivano degli strani rumori, simili a fenditure d'aria, che andavano avanti senza sosta. E, giunti in un luogo simile ad una piazza, davanti a loro si mostrò Minosse. Dall'aspetto era simile ad un gigantesco Pony di terra, con gli occhi bianchi spenti e il corpo nero. Dalla schiena spuntavano decine di tentacoli, simili a serpenti, che frustavano altre figure spettrali simili a quelle del limbo. Ogni colpo che le schiacciava le faceva sparire, quindi fu naturale il timore del gruppo ad avvicinarsi, ma Robin li incoraggiò

 

“Ricordate la parole di Caronte? Ha detto di cercare Minosse e che ci avrebbe aiutato. Secondo me ci ha detto la verità, non ha nulla da guadagnarci a mentire”

 

“Robin ha ragione” la aiutò Rarity” Quel tipo svolge solo il suo incarico, ma noi non siamo defunti, quindi non ha nulla contro di noi. E quel bestione non mi sembra peggio di Franky”

 

“Maledetta arpia travestita da cornuta...” gli rispose Franky

 

Ace troncò sul nascere “Non iniziate voi due. Forza, andiamo”

 

 

“TRADITORE!”

 

Una frustata si scaraventò con potenza inaudita su una delle anime

 

“IPOCRITA!”

 

Un'altra frustata cadde sopra l'anima che seguiva

 

“Ehm...mi scusi?”

 

La voce di Applejack giunse all'orecchio del Giudice infernale, che si girò di scatto, lanciando un'occhiata poco rassicurante al gruppo, seguito da una voce altrettanto minacciosa

 

“Voi non siete defunti...che ci fate in questo luogo?”

 

Twilight si affrettò a rispondergli

 

“Noi...ehm...siamo qui perchè Princess Celestia ci ha incaricato di portare via Sombra...”

 

Lo sguardo di Minosse si illuminò e la sua voce parve diventare quella di Discord quando scherzava

 

“Oh, ma allora siete i benvenuti! Non sapete quanto sia felice di liberarmi di quel tizio!”

 

Il cambio di atteggiamento sembrò rassicurare tutti. Twilight riprese

 

“Il problema è che non sappiamo dove cercarlo. Caronte ci ha detto che avremmo potuto chiedere a lei”

 

“Il traghettatore vi ha detto la verità, ma in parte. Purtroppo Sombra si muove da un girone all'altro e senza seguire spostamenti precisi, ma tele...scusate un momento...RUFFIANA!”

 

Uno dei tentacoli si schiantò senza pietà su un'anima, lasciando sgomenti tutti

 

“Dicevo...Sombra si sposta con il teletrasporto da un girone all'altro, quindi non so di preciso dove si trovi. Però so quello che mi hanno riferito gli altri diavoli...da quello che so le anime che lo hanno preso più in simpatia sono quelle condannate per tre peccati: i ladri, i falsi maghi e i traditori della patria. È quindi facile che si trovi in uno di quei tre gironi...ehm, ancora un momento...LUSSURIOSO!”

 

Un'altra schiacciata travolse un'anima

 

“Allora...è molto facile che si trovi in uno di quei tre gironi per avere una protezione maggiore dalle anime”

 

Pinkamena avanzò una domanda senza essere intimorita dal crudele giudizio tentacolare

 

“Si può sapere come fanno le anime a proteggerlo? I Diavoli non dovrebbero tenerle a bada?”

 

“Il compito dei Diavoli è quello di mantenere le anime nei propri gironi. Svolgono bene il loro lavoro, e se qualche anima sfugge ci pensa Cerbero a ricatturarla, ma non posso intervenire all'interno dei gironi se non è richiesto dalla punizione. Questo lo hanno capito e difendono Sombra in ogni modo. Non sono ancora scappati grazie alla protezione di Lucifero e all'Acheronte, che impedisce a chiunque di nuotare per via delle anime che hanno provato a scendere dal battello, rimanendo per sempre in quel lago. Se volete portarlo via, dovrete lottare”

 

“E allora lotteremo! Sbrighiamoci!” esclamò Rubber prima di effettuare un scatto, venendo però bloccato dalla magia di Twilight e rimproverato dal fratello

 

“Testone! Prima dovremmo farci dare un qualcosa per colpirli! Sono anime, non puoi semplicemente prenderle a pugni!”

 

“Ti sbagli. All'inferno, le anime conservano il proprio corpo per continuare a subire le punizioni per i loro peccati. Solo quelli del Limbo non ne hanno uno, ma loro non hanno colpe troppo serie. Quindi li potrete attaccare senza problemi”

 

Nami prese la parola “Bene, allora ci divideremo, così perlustreremo i tre gironi più in fretta. Direi per prima cosa che serve almeno un unicorno per gruppo, così da lanciare l'incantesimo dei ricordi su Sombra. Twilight e Rarity sono due. Io allora sarò la terza, ho visto come va lanciato e credo di poterla imitare. Ora, da quel poco che so sugli Inferi, i gironi dei traditori sono ghiacciati, quindi direi che in quello ci andremo io, Ace, Chopper, Fluttershy, Sanji, Brook e Spike dato che siamo i più adatti a lottare sottozero. In quello dei dei falsi maghi ci andranno Twilight, Robin e Usopp, in quanto come suggerisce il nome potrebbero avere difficoltà contro della vera magia, assieme a Francy, Franky e Rubber per un po' di forza bruta. In quello dei ladri quindi restano Zoro, Applejack, Rarity, Pinkamena, Pinkie e Rainbow. Tutto chiaro?”

 

“SI!” gli risposero assieme mentre Applejack avvolgeva il suo fidato lazo attorno ad una zampa di Zoro. Minosse prese la parola

 

“Magnifico, se siete già pronti chiederò ad alcuni Diavoli di accompagnarvi”

 

Non ci fu nemmeno bisogno di chiamarli, ma da una piccola esplosione di fumo nero comparvero tre esseri. Il primo aveva sembianze umane, con capelli grigi lunghi e il corpo scheletrico pieno di bendaggi in pelle con in mano una frusta intrisa di fiamme viola, il secondo era simile ad una manticora con il corpo completamente bianco e delle ali folte di piume. Il terzo era un gigantesco serpente marino con il corpo bianco e rosso, corna ricurve all'indietro e quattro braccia. Minosse iniziò a parlargli

 

“Andromalius, Vapula e Forneus. Questi viventi sono venuti qui per portare via Sombra, dovreste fargli da guida per arrivare in fretta ai gironi in qui si trova più di frequente” poi si rivolse ai pony” Ve li presento. Lui è Andromalius” disse indicando l'uomo”vi guiderà nel girone dei Ladri. Lei è Vapula”indicò quindi la manticora” e vi scorterà nel girone dei falsi maghi. Infine lui è Forneus e vi porterà nel girone dei traditore” terminò indicando il serpente marino

 

“Finalmente!” esclamò Vapula

 

“Già, non ne potevo più del continuo scorrazzare di quel tipo...” aggiunse Forneus

 

“Se ve ne volete liberare in fretta, bando alle ciance e diamoci una mossa” tagliò corto Pinkamena

 

“Giusto, andiamo. Passeremo per una Porta Infernale”

 

Il gruppo si voltò pronto a seguire il trio di guide

 

“LADRO!”

 

L'ennesimo schianto di tentacoli di Minosse fece sobbalzare i pony ma lasciò quasi impassibili i tre Diavoli, che espressero solo un macabro ghigno

 

 

Li guidarono fino ad una gigantesca porta in pietra, grande abbastanza da far passare senza problemi Minosse e Forneus se non qualche essere più grosso. Vapula spiegò la funzione della porta

 

“Tramite questa porta noi diavoli siamo in grado di spostarci rapidamente da un girone all'altro. Per aprirle serve il nostro potere, una difesa in più contro la fuga dei dannati”

 

I suoi occhi si illuminarono e dalla sua bocca uscì uno sbuffo di vento luminoso intento a viaggiare fino alla porta. Quando la raggiunse, essa si spalancò, mostrando al suo interno un luogo dal terreno scosceso dal quale si vedevano degli alberi piantati per i rami. Vapula ricominciò

 

“Questo è il girone dei falsi maghi, chi deve venire con me entri nella porta e stia attento. I falsi maghi vengono puniti mettendo la loro testa rivolta verso la schiena, e per causare loro più confusione il luogo è parecchio sottosopra. Ma capirete presto cosa intendo”

 

“Molto bene allora. Prima di andare però sarà meglio tenerci in contatto telepaticamente, quindi lasciatemi creare dei collegamenti...”

 

Il corno di Twilight si illuminò, rilasciando delle corde violacee che serpeggiarono verso le teste di ognuno di loro, i tre Diavoli compresi

 

“Fatto. Ora se dovrete comunicare con qualcuno, basterà che pensiate a lui e che gli parliate”

 

Detto questo, lei assieme al gruppo che le era assegnato varcò l'ingresso. Vapula, entrata per ultima, chiuse la porta dietro di se. Forneus si avvicinò quindi alla porta, piegò le quattro braccia all'indietro e le fece schiantare violentemente contro di essa, aprendola e facendo arrivare una folata d'aria gelida verso i presenti. Il posto stavolta era un'enorme distesa ghiacciata

 

“Ora andremo nel girone dei traditori della patria, spero che sappiate resistere al gelo in quanto queste anime come supplizio eterno vengono seppellite nel ghiaccio lasciando in superficie solo il volto. Avanti, entrate”

 

Nami e il suo gruppo fecero come detto loro e nuovamente il diavolo, ultimo della fila, chiuse dietro di se la porta. Andromalius raggiunse la porta e schioccò un colpo di frusta contro di essa, aprendola. Il luogo era molto simile ad una palude con tanto di liane pendenti dagli alberi e acqua stagnante qua e la. Non disse nulla, ma invitò il gruppo di Zoro ad entrare nella porta, fissandoli e porgendo la mano verso il varco. I sei non sapevano che tipo di tormento subivano in quel luogo ma fecero come chiesto loro da Andromalius che, come gli altri prima di se, appena entrati tutti chiuse il passaggio

 

 

 

 

 

E sono arrivati all'Inferno. Rubber ne è già uscito a modo suo, ma era diverso da questo. Adesso non resta loro che cercare Sombra e fargli tornare la memoria. Detto così sembra facile, ma per loro non credo proprio che lo sarà. Per cui al prossimo capitolo

MC Outlaw

   
 
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