Era da giorni che quel pensiero mi ronzava in testa, avevo cercato più volte di esternarlo, ma alla fine mi era sempre mancato il coraggio. Neanche avessi dovuto confessare un omicidio! Stavo facendo una tragedia per una bazzecola. E allora perchè percepivo un forte senso di colpa nel profondo della mia mente? Era lì, come una zavorra, e non mi permetteva di urlare il mio desiderio al mondo.

Di giorno in giorno diventavo più taciturna, avevo solo un pensiero che mi ossessionava. La sera poi tutto peggiorava, non riuscivo ad addormentarmi perchè il mio cervello lavorava senza sosta. Arrivai a sentirmi come una bottiglia dimenticata nel freezer, che piano piano si riempie, avvicinandosi al momento dello scoppio.

-Amore!! Sono dieci minuti che fissi il vuoto con la forchetta in mano! Guarda che la pasta si raffredda!- Mia madre mi guardava con i suoi occhi da chioccia apprensiva, erano giorni che si era accorta del mio essere continuamente sovrappensiero ma non aveva mai detto niente non volendo peggiorare la situazione. Cercai di sorridere in modo disinvolto riprendendo a mangiare, ma più che altro assunsi un espressione, se possibile, ancora più ebete di quella precedente. Mia mamma si era messa a lavare i piatti ma potevo chiaramente sentire il suo sguardo indirizzarsi su di me di tanto in tanto. Non ci volle molto perchè mi perdessi nuovamente nei miei pensieri estraniandomi completamente dalla realtà. Quando mi accorsi di avere di nuovo la testa tra le nuvole afferrai il bicchiere e cercai di non guardare mia madre, che si era intanto seduta sulla sedia difronte a me. Aveva quello sguardo speciale che solo le mamme sanno fare, quello che ti rivolgono quando sanno più di quello che tu pensi. Possibile che avesse capito il mio tormento? No, non le avevo lasciato il minimo indizio, era impossibile che avesse indovinato. Allungò una mano verso la mia e me la strinse. Aspettò che finissi di mangiare e poi piantò i suoi occhi nei miei, senza lasciarmi via di scampo. -Cosa c'è ? Guarda che a me puoi dire tutto!- Riuscii a liberarmi dal suo sguardo penetrante e improvvisamente trovai molto interessante il legno con cui era stato costruito il tavolo.-Non puoi stare in silenzio per sempre! Avanti dimmi cosa c'è che non va!- La fa semplice lei!! Non penso che vorrebbe saperlo poi così tanto se solo immaginasse di cosa si tratta.-Non ti preoccupare ,mamma, è tutto a posto!- Cercai di usare il tono più convincente che conoscessi ma riuscii solo a renderlo così falso da fare alterare mia madre.-Non mi dire che va tutto bene! Non sono mica cieca, sai!! Una mamma di queste cose se ne accorge!!! Cosa c'è di così terribile da non potermi raccontare? Il fidanzatino ti ha lasciato? Hai litigato con una delle tue amiche? Hai preso un brutto voto a scuola? Guarda, ti perdono anche se hai urlato contro la professoressa di filosofia e ti hanno sospeso, hai fatto solo che bene!!- Per poco non mi misi a ridere. Era davvero così preoccupata? Avrei dovuto fare un pensierino sulla litigata con la prof, non era una brutta idea.....basta! Dovevo dirglielo, ora o mai più. Presi tutto il coraggio che avevo in corpo e parlai:-Mamma, io voglio andare a studiare all'estero! Oh, mamma ti prego lasciami andare un anno via! Non ti chiedo altro, ma fammi partire!! Ma non in Francia o in Germania, mamma io voglio andare in Thailandia, per favore! Un anno solo!!!!!!-,vidi il terrore sul volto della donna, ma poco importava, ero di nuovo sprofondata nel mio mondo di palme e spiagge, d'altra parte era lei che aveva insistito per sapere, ora non sarebbe riuscita a fermarmi!!!!!!

**** Questa schifezzuola l'ho scritta in venti minuti e non l'ho neanche troppo rivista xD perciò non picchiatemi xD xD xD E' il mio sclero da ''voglio partire con intercultura'' che mi fa brutti scherzi!!! Spero che qualcuno mi possa capire! Vabbù non sono così complessata come nel racconto, è un'esagerazione, una specie di caricatura!! xD dopo questo commento poco sensato vi lascio! Alla prossima!!! _ babu_ ****