04/10/2013
1 recensioni
Il
suo scatto migliore.
Niall sorride mentre mette a fuoco il corpo di Harry, nudo tra le lenzuola del loro letto, e si prepara a scattare la fotografia. Ha aperto le persiane cercando di fare meno rumore possibile, mordendosi le labbra quando la tenue luce dell'alba era caduta sulla pelle candida dell'altro, e non ha potuto fare a meno di allungarsi verso la sua macchina fotografica per immortalare quel momento: Harry ha le labbra rosse socchiuse, i ricci appiccicati alla fronte, le ciglia scure che proiettano un'ombra delicata sui suoi zigomi, un braccio sotto il cuscino e l'altro sul suo lato del materasso, un succhiotto piuttosto evidente poco più in alto dell'ombelico. È bellissimo, come sempre, e il suo viso è così rilassato che sarebbe uno spreco non approfittare dell'occasione; è raro vederlo così calmo durante la giornata, problemi di vario genere che lo portano ad aggrottare le sopracciglia e mordersi le labbra più del dovuto. Niall è felice di essere uno dei pochi a conoscere questo lato di lui, anche se a volte vorrebbe prendere su di sé le preoccupazioni del suo ragazzo per farlo sorridere più spesso, per renderlo più leggero.
Il click delicato si perde all'istante nel silenzio della stanza quando Niall finalmente immortala la scena che ha davanti agli occhi e allontana la macchina fotografica dal viso per poter guardare lo scatto; sorride soddisfatto, decidendo all'istante che è perfetta, che Harry è perfetto mentre dorme tranquillo nel loro letto sfatto; che forse, pensa poco più tardi quando si sdraia davanti a lui e gli accarezza il viso con amore, quella è la fotografia migliore che abbia mai scattato.