-Ehi Jade, stasera andiamo a ballare, vieni?
-No, Sidney lo sai che lavoro.
-Ma dai Jade per una sera non puoi rinunciare? Goditi la vita una buona volta!
-Non posso Sidney, come se non lo sapessi.
-Fà come vuoi, poi non dire che non esci mai!
-Al diavolo, tu ci manchi.- Chiusi il cellulare e lo gettai sul letto. Mi chiedo perchè mai nessuno riesca a comprendere che per me il weekend equivale a lavorare come cameriera in quel vecchio ristorante, ormai da 3 anni a questa parte, eh si avevo 13 anni quando iniziai per "provare" e poi eccomi qui. La gente mi scambia per una senza tetto quando dico che lavoro, ma non è così, sin da quando ero piccola mi hanno insegnato a fare piccoli sacrifici per andare avanti e sono stata abituata a dare una mano in famiglia sempre, l'abitudine è diventata qualcosa che mi sento in dovere di fare da quando mio padre è andato via  e i miei si sono separati.
-Jade, sei pronta? Sono le tre e mezza!- urlò mia madre dalla cucina.
-Ora mi preparo, mamma ho un orologio anch'io!-
Tra mezz'ora devo stare a lavoro, il ristorante è di famiglia, ma questo non porta nulla di buono, anzi mi tocca quasi lavorare il doppio. Mi alzo prendo il ricambio e salgo in macchina, aspettando che mia madre e mia sorella scendano, la prima lavora con me, mentre mia sorella undicenne viene a passare il tempo.
Sono e 16:40  come il nostro solito siamo in ritardo.
-Jade dalla prossima volta ti abbasso lo stipendio, ci stai facendo l'abitudine ad arrivare in ritardo per caso?- Mi rimproverò mio zio, sempre me naturalmente come se la guidassi io l'auto.
-Eh, non accadrà più mi dispiace zio..- La butto lì e me ne vado, immagino che si debbano apparecchiare parecchi tavoli oggi dato che è sabato.

-Se tutti fossimo puntuali come te, il ristorante andrebbe alla grande Jade.-iniziò a ironizzare il mio carissimo, odioso, insopportabile "collega".
-Zayn ora devo dare conto anche a te, da quando? Per favore taci e risparmiati battutine insensate, grazie.- sbuffai.
In breve questo locale è sempre stato dei miei nonni ma dato la loro anziana età lavoriamo un pò tutti qui soprattutto nel fine settimana, Kate mia cugina appena maggiorenne, mia zia, mio zio,mia madre e mia sorella, Zayn che ormai è di famiglia dato che i suoi e i miei sono amici di lunga data, poi si un tempo c'era anche mio fratello che ha la sua stessa età ma è andato via dalla separazione dei miei e lo sento raramente, infine c'è mia cugina Dasy di solo quattro anni, l'ultima arrivata.
*Qualche ora dopo*
Abbiamo appena finito di servire, la serata è stata abbastanza impegnativa, ora non ci resta che pulire e con mia grande sfortuna mi toccano i bagni infondo all'edificio un pò isolati. Devo ammettere che ho sempre avuto un pò paura a quest'ora della notte a venire qui, ma non ho mai obbiettato, tendo a nascondere le debolezze, tipo questa.
Sto finendo di lavare il pavimento quando sento dei passi, mi immobilizzo e come al  solito il panico prende il soppravvento e inizio a tremare,spero sia uno di quei gattacci che girano nei dintorni, ma non è così.
-Jade!-  
-AHHHHH.- Salto e urlò, quando poi mi vedo quel decelebrato entrare dalla porta del retro. Dentro di me ripeto di stare calma, il cuore mi batte a mille e non sò neanche perchè ho avuto questa reazione, ma mi sono spaventata.
-Cazzo Zayn ma ti sei rincretinito o cosa?- urlo.
Lui scoppia in una fragorosa risata- non dirmi che ti sei spaventata, ti prego- non può trattenere altre risate. Non so bene se sia per lo spavento, per il nervoso che mi provoca ma gli occhi iniziano a pizzicarmi, allora mi giro e continuo il mio lavoro mentre delle silenziose lacrime iniziano a bagnare il mio volto. Spero non veda nulla e se ne vada, subito.
-Comunque fifona, mi hanno mandato per aiutarti, cosa ti manca da fare?- aggiunse dopo essersi ripreso dalle fragorose risate.
-Nulla, puoi andartene grazie.- Sospiro con voce dura, cercando di nascondere il mio pianto, ma un fottuto singhiozzo mi tradisce e attira la sua attenzione, porcapaletta.
-Ehi Jade, ma...-si avvicina, e io faccio due passi indietro e mi giro.
-Si Zayn sto piangendo, contento ora? Vuoi farti un'altra risata sulla mia fifonaggine o cosa? Puoi andare, appena finisco arrivo.
Momenti imbarazzanti, io odio quando persone come lui debbano vedere il mio sconforto, e non capisco come sia arrivata a piangere, ma oggi ero un pò al limite di tutto, scuola, Sydney, lavoro non capisco più nulla.
-Mi dispiace..non volevo, davvero, non credevo avessi avuto davvero così paura.-si avvicino di nuovo e mi asciugò una lacrima. Il nostro era un odio/amore fraterno per me lui era come un fratello anche se passavamo il nostro tempo a bisticciare e lo detestavo nella maggior parte dei casi. Continuò ad asciugare le lacrime sulle mie guancie prima di sussurarmi-ora me lo dai un abbraccio come i vecchi tempi?-
-Non fare il lecchino, Zayn..-dissi mentre sorridendo mi rifugiai tra le sue braccia.
E lì che diedi il via ad altri singhiozzi e lacrime, come se mi stessi scaricando tutto il peso di quel giorno.
-Ehi, shhh..- disse passando una mano sulla mia schiena e baciandomi la testa.- va tutto bene, tranquilla.- continuò- c'è qualcos'altro che ti turba Jade?- domandò poi.
-Nono, scusami..-mi ripresi poco dopo, asciugando le ultime lacrime. Mi guardò insistendo con lo sguardo- sicura?-sussurò ancora.
-Si, Zayn davvero, sono solo un pò stanca- Feci un sorriso forzato e lui ricambiò.
-D'accordo, dai finisci e andiamo che ci stanno aspettando per chiudere.- Annuì.

E così quella tremenda serata passò e come sempre quell'abbraccio mi aveva consolata e tirata un pochino sù, ora volevo solo dormire.



RAGAZZE, SONO CONSAPEVOLE DI NON ESSERE UNA GRANDE SCRITTRICE, SE RECENSITE E MI FATE SAPERE COSA NE PENSATE IO NE PRENDO ATTO E NEL CASO DOVESSE PIACERE A PIU DI UNA LA CONTINUO, CERTO NON SARA' DOLCE E COCCOLOSA COME QUESTO PRIMO CAPITOLO, QUESTO è SOLO PER FARVI CONOSCERE UN PO I PERSONAGGI, DITEMI COSA NE PENSATE :)