Dopo qualche mese era tornato li, nel luogo in cui avevano trascorso insieme tempi felici, gioiosi, tra uno scherzo e l’altro, ore che passavano senza nemmeno accorgersene.
Quel negozio che spiccava di luce in mezzo a grigi locali era il famoso “Tiri Vispi Weasley”, l’unico colorato e pieno di anima propria.
Tornando li, George, sapeva che avrebbe dovuto affrontare la sua nostalgia, la sua tristezza e i ricordi fantasmi che ancora erano all’interno del negozio, privi di anima.
Al primo gradino, il ragazzo inserisce la chiave nella fessura, e dopo due giri la porta si apre. Socchiudendo gli occhi George può respirare ancora il profumo dei ricordi che lo legano al gemello, che ora non gli è accanto. Li riapre e si fa forza, sapeva dentro di sé che questo giorno sarebbe arrivato, che avrebbe dovuto affrontarlo, cosi come i ricordi gli avrebbero invaso la mente facendolo crollare. Ma non oggi. Si era alzato convinto di potercela fare, e più forte del solito ora si trovava li, con gli scaffali pieni di oggetti di fronte a lui, come se stessero aspettando che qualcuno gli ridasse vita.
Il primo scaffale di fronte a lui lo fece sorridere, d’istinto si avvicinò, "Pensa che bello George se avessimo la febbre alta" -<>, e cosi eccolo li, Fondenti Febbricianti, che alzavano la febbre. E li accanto delle caramelle incartate riflettono il fascio di luce che lieve le illumina, da dentro il barattolone di vetro con la scritta "Mou Mollelingua". <> - e senza accorgersene parlava da solo a voce alta, come se il gemello fosse li, di fronte a lui. Il suo sguardo si posa poi su delle scatole di cartone con delle orecchie disegnate sopra,  le Orecchie Oblunghe, e qui nella sua testa una voce prende forma, la voce di Fred - "Avevamo provato a sentire i discorsi dell'Ordine, ricordi?Se solo il gatto di Hermione fosse stato meno impiccione!", e un sorriso si allungò dolcemente sul viso di George.
Passa un dito sulla mensola superiore e si accorge della troppa polvere che aveva lasciato accumulare, di sicuro Fred non l’avrebbe permesso.Ma i suoi occhi si concentrano su quello che vi sta sopra lo scaffale, un cappello decapitante, dei calderoni finti e un cannocchiale tirapugni - "Mamma si arrabbiò molto quando si ritrovò Hermione con l'occhio nero, ricordi? Fu un colpo secco, BANG! Peccato non aver avvisato che qualche scherzo era rimasto a casa!", "E quando da prefetta ritira il nostro Frisbee Zannuto?" ->>Oh Fred li si che ha odiato il nostro negozio!>> - "Io non credo George, infondo per come sono andate le cose ora è tua cognata, ti vuol bene no?".
Il gemello ripensò a qualche settimana prima, ormai il negozio era chiuso da un mese abbondante e molte cose erano successe in quel periodo, cose che sperava l'avrebbero aiutato a superare la scomparsa di Fred, ricordi e momenti felici, o almeno in cui sperava di essere cosi felice per la sua famiglia da annullare il suo vuoto nel cuore, ma che avevano solo aumentato la sua tristezza e rafforzato il suo dolore.
George si lascia cadere su una delle poltroncine messe nell’angolo per i clienti e socchiude gli occhi
"Ginny era proprio bella sai? Aveva un lungo abito, e una coroncina di fiori sulla testa con dei fiori bianchi, che risaltavano il rosso dei suoi capelli che aveva fatto sistemare da mamma per l’occasione. Harry è l'uomo giusto, vedrai, si prenderà cura di lei..E Ron! Chi l'avrebbe mai detto che alla fine Ron avrebbe fatto breccia nel cuore di una ragazza cosi mentalmente superiore a lui? Non ci speravamo noi eh? E invece anche lui si è sposato! Era nervosissimo il giorno del suo matrimonio, e al banchetto ha mangiato ogni cosa facendo infuriare mamma!E sai, prima di andare all’altare eravamo da soli nella stanza,mentre gli sistemavo il colletto, sai che è un po’ imbranato! - e mi ha detto "Vorrei che qui ci fosse anche Fred.." e qualche lacrima gli è colata su quelle guance un po paffute e piene di lentiggini. Non sapevo cosa rispondere, perchè avrei voluto anche io la stessa cosa, cosi l'ho semplicemente abbracciato e gli ho detto "Lui è sempre con noi, dentro il nostro cuore", perchè è cosi sai Fred? Sei nel cuore di tutti."
George riaprì gli occhi, si asciugò una lacrima che era scesa dolcemente bagnando la sua guancia lentigginosa, e sorrise. Quel negozio avrebbe ripreso vita, e avrebbe coltivato il ricordo del fratello, che avrebbe vissuto in ogni scherzo presente nel negozio.