Premessa: Il gdr è ambientato poco dopo il finale della seconda stagione con il branco di Alpha in arrivo e senza nessuna perdita, quindi Jackson Erica e Boyd sono ancora utilizzabili, il branco di Derek è formato da 5 mebri al momento se escludiamo l'Alpha ve li elenco in modo da poter seguire bene la storia, Isaac, Erica, Salazar (un succubo che fa parte del branco), Richard Hale (figlio di Peter Hale) e Layla (una ex beta di Laura Hale), il Gdr è aperto a tutti e molti dei personaggi originali sono attualmente liberi inclusi Scott, Boyd, Jackson, Lydia se vi va di dare un occhiata riporterò il link alla fine. La nostra storia parte da un appuntamento preso da Derek con Alan Deaton per imparare a controllare la sua forma Alpha ottenuta in seguito ad uno scontro con un Cerbero.

Deaton salutò i due Hale e li condusse verso il laboratorio appena mise piede dentro Derek si accigliò un pò vedendo una vasca di metallo piena d'acqua e di ghiaccio, perfetto bloccherò la trasformazione congelandomi? Alan spiegò che Derek doveva compiere questa missione da solo una sorta di viaggio tra la vita e la morte dove avrebbe imparato a dominare la bestia. L'alpha si spogliò mettendo i vestiti dove il dottore gli aveva indicato e si infilò nella vasca con un espressione disgustata l'acqua era gelata benchè i licantropi avessero un alta tolleranza al freddo questa volta faticava a sopportarlo, provò a sedersi ma faceva troppo freddo quindi si racchiuse con le gambe al petto per cercare di scaldarsi ma durò ben poco Deaton che aveva appena iniziato a parlare con Rich guardò Derek con tono severo, << Ok >> sbuffò l'alpha immergendosi completamente all'interno dopo aver preso una grossa boccata d'aria la sensazione era bruttissima ed insopportabile sembrava che migliaia di aghi infilzassero le carni del giovane che non riusciva più a resistere, gli artigli si sostituirono alle solite unghie le zanne si spianarono la strada tra i denti ed i suoi occhi verdi si illuminarono di rosso mentre Derek lottava con se stesso per restare immerso nell'acqua. Definire quanto tempo era trascorso era impossibile in quella situazione ma sembravano attimi, attimi in cui Derek aveva perso il controllo riuscendo solo ad assistere a ciò che avveniva senza poter gestire il proprio corpo che stava mutando nella famelica bestia, sentiva le ossa iniziare a rompersi il viso sembrava allungarsi e poteva vedere la folta peluria iniziare a spuntare sulle sue braccia poi il dolore lancinante alla spina dorsale ed un estremo tentativo da parte della bestia di saltare fuori dalla vasca, tentativo fortunatamento smorzato da Richard ed Alan poi il vuoto il buio più totale ed assoluto.

Quando Derek aprì gli occhi si ritrovò in mutande asciutto e nella sua forma umana impiegò qualche istante a capire dove si trovava, era davanti casa sua poteva riconoscerla tra mille uguali, l'odore del terreno e dei componenti del branco era uno dei tantissimi esempi che avrebbe potuto fare a chiunque gli avesse posto domanda si chiedeva come mai fosse lì e perchè non ricordava niente apparte il buio completo poi un urlò spezzò l'aria era la voce di Layla l'alpha corse verso l'ingresso di casa quando una finestra andò in frantumi ed il corpo della piccola licantropa volava fuori casa dritto verso Derek che riuscì ad afferrarla al volo e la posò delicatamente sul terreno constatando che la piccola era ancora viva ma piena di ferite ovunque << Erica! >> ringhiò parlando ed illuminando i suoi occhi di rosso correndo dentro casa per prendere qualcosa per soccorrere la ragazza, riuscì ad arrivare fino alla porta ma venne colpito in pieno dalla stessa e sbalzato ad un paio di metri di distanza insieme al corpo di Erica nelle stesse condizioni di Layla Che sta succedendo qui? l'alpha si alzò scattando verso casa quando vide all'interno due occhi rosso fuoco avvampare con due corpi tra le mani che subito saettarono verso di lui colpendolo ed atterrandolo, scostandoli riuscì a riconoscere Richard e Salazar il suo branco stava per essere distrutto quattro dei suoi beta erano in fin di vita Derek si preparò ad annientare il nemico lanciandosi dentro casa alla ricerca del nemico, un ringhio lo guidò verso il soggiorno dove Isaac quasi defunto veniva schiacciato sul pavimento da un Alpha nella sua forma completa Derek si avventò sull'avversario ma un istante di buona visuale sul nemico lasciò interdetto il giovane hale, quella belva era lui, lui stava sterminando il suo branco, la belva afferrò Derek per la gola e lo scaravento contro la parete. Riuscire a rialzarsi era difficilissimo la violenza con cui aveva impattato sulla parete era notevole e qualche osso si stava ancora ricomponendo ma barcollando arrivò a sorreggersi sulle gambe e slanciarsi verso il nemico che senza troppa difficoltà lo placcò atterrandolo al suolo ed iniziò a squartargli l'addome, ad ogni colpo Derek si sentiva bruciare e sembrava che gli occhi fuoriuscissero dalle orbite sembrava la fine ed in realtà forse iniziava anche a sperarci aveva sofferto molto fin'ora forse era arrivato il momento di smettere di lottare, chiuse gli occhi preparandosi ad accettare il colpo di grazia quando un ululato nella sua testa gli intimò di restare vivo più che un intimazione era un ordine << Mamma? >> spalancò gli occhi afferrando il primo detrito a portata di mano, con un rapidò movimento infilzò la bestia sul torace con un pezzo di legno e rotolò via rialzandosi cercò di atterrare la bestia tranciandogli i tendini mentre era impegnata ad estrarre il pezzo di legno che era rimasto infilzato, l'attacco andò a segno e la bestia si ritrovò distesa sul pavimento non poteva uccidere se stesso quindi lo trascinò il corpo della belva in cantina e lo segregò dentro la camera blindata.
Prese il corpo di Isaac e lo mise vicino agli altri, nella sua testa sentiva i consigli della madre, poteva ancora salvarli doveva dare loro un pò di energia e si sarebbero ripresi, stava preparando i corpi disponendoli nella giusta posizione quando dei passi gli fecero alzare lo sguardo dritto davanti a lui, cinque figure si apprestavano a spuntare dalla foresta e riusciva benissimo a scorgere il bagliore rosso dei loro occhi Merda non ora non adesso! una splendida spuntò alle sue spalle saltandolo e sbarrando la strada ai 5 alpha ringhiandogli contro, un chiaro messaggio diretto passò mentalmente tra la lupa e Derek * vai a liberare la belva ed assumine il controllo Derek! Sei un buon Alpha accettalo e diventa ciò che devi per il tuo branco! * il giovane Hale non rispose e si lanciò dentro casa fermandosi davanti la porta in cui aveva appena rinchiuso la belva, ebbe un attimo di titubanza poi diede due pugni sulla porta ed aprendo il carrello per sbirciare all'interno mostrò i suoi occhi rossi alla belva con una sicurezza mai avuta prima << Io ti libero! Ma sono io che comando, l'astuzia sull'istinto! >> Derek aprì la porta e la belva saettò fuori, l'alpha le corse subito dietro e restò sorpreso nel vedere la belva che donava la propria energia al branco ridandogli la forza per rigenerarsi, si mise accanto alla belva e guardò verso la lupa che adesso aveva smesso di ringhiare al branco di Alpha e si diriggeva verso di lui riprendendo la sua forma umana, << Mamma >> Derek strinse sua madre Talia in un abbraccio voleva iniziare a scusarsi per tutto ciò ch aveva fatto ma sua madrè lo bloccò *Non scusarti cucciolo mio, sono orgogliosa di te! Ora proteggi il tuo branco e difendi Beacon Hills e poi vivi la tua vita serenamente!*<< lo farò >>.
Vide sua madre smaterializzarsi davanti ai suoi occhi dopo avergli dato un bacio in fronte la belva si voltò adirata verso Derek dicendogli * Hai intenzione di stare lì tutto il giorno? * l'alpha si avvicinò alla sua forma e posando le mani sulle spalle della belva si plasmo con la stessa emanando un ondata di calore che mandò in fiamme l'erba li intorno, dopo pochi istanti Derek nella sua forma completa si ergeva ringhiando contro il branco di Alpha che sparì tra le foglie poi nuovamente venne avvolto dal buio completo.
Derek si risvegliò all'interno della vasca nella sua forma umana circondato dal branco al completo e con il fiatone alla gola, in quel preciso istante era così confuso che non riusciva a percepire nemmeno la sensazione del dolore dovuta all'estesa e prolungata permanenza nell'acqua ghiacciata saltò fuori dalla vasca come un riflesso condizionato e iniziò a guardarsi intorno stranito e perplesso.
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