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Autore: roberta_everdeen    05/10/2013    1 recensioni
Video Music Awards 2013.
È un evento importantissimo dove naturalmente i 30 Seconds to Mars parteciperanno. Ma sarà proprio quella sera che la mente di Jared sarà riempita dall'immagine di quel viso angelico che ha tanto amato, o meglio che ama.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Allora premetto che questo è il mio primo One-shot e che soprattutto non sono Echelon quindi ci potrebbe essere qualche errore qua e la. Ammetto che non è il top ma in questo periodo molto importante per me, i Mars mi stanno accompagnando con la loro musica. Vi chiedo quindi di non essere troppo cattivi/e. Ora vi lascia alla lettura :)





Video Music Awards 2013.
Non aspettavo altro. Quest’anno si sarebbero svolti a Brooklyn e naturalmente i Thirty Second to Mars erano candidati per ben tre categorie. Mi sentivo sicuro di me, come se sarebbe successo qualcosa di grandioso quella sera.
Questi eventi iniziano sempre con il Red Carpet, di certo i Mars non potevano mancare.
-Bro sei pronto? Dobbiamo andare! Sono due ore che sei rinchiuso in quel bagno!- urlò Shannon da dietro la porta. Mi diedi un ultima sistemata ai capelli e mi spruzzai tre litri di profumo. Dopo finalmente uscii.
-Scusa bro, ma sai com’è. Un uomo come me deve sempre essere irresistibile, soprattutto in un evento così speciale!- dissi io in modo teatrale.
-divaH – sussurrò Shannon uscendo dalla camera d’hotel. Non ci feci caso e lo seguii. Tomo ci stava aspettando in limousine, dietro l’hotel. Superammo gli Echelon che si erano piantati davanti l’hotel e salimmo alla svelta in limousine. Tomo era comodamente seduto nel sedile più a sinistra, vicino al finestrino.
-Ciao Shannon, ciao Jared. Oh tranquilli, siamo in ritardo solo di mezz’ora- disse in modo sarcastico
-Non guardare me! È stata la divaH qui accanto a me che ha ritardato!- disse Shannon sedendosi al centro. A me toccò il posto più a destra. Shannon sa che odio questo posto perché è vicino al finestrino e il vento mi scompiglia i capelli ma ci misi una pietra sopra. Ero troppo in estasi per la serata. Finalmente arrivammo. Il Red Carpet non era del tutto pieno ma andava bene così. Incontrai Terry e iniziammo a fare foto con alcuni artisti, naturalmente tutto andava su Instagram.

Mentre rispondevo ad una giornalista che mi stava intervistando sentii dei ragazzi e delle ragazze urlare un nome, che appena sentito iniziò a rimbombarmi nella testa: Angel.
No, non può essere. Non può essere lei.
Mi girai di scatto e la vidi: aveva un vestito blu notte con delle bretelle larghe intrecciate tra loro al centro del suo petto lasciando scoperto solo il centro tra i suoi seni, la schiena era scoperta. Aveva un rossetto rosso ma non troppo accesso e i suoi capelli castani erano appoggiati alla sua spalla destra, il ciuffo le ricadeva sui suoi grandi occhi marroni. Dio quant'era bella. Il cuore stava per scoppiarmi.
Non l’ho più rivista da quella sera, non le ho più parlato da quella sera, non ho più assaporato le sue labbra da quella sera.
Conclusi l’intervista e raggiunsi Tomo e Shan.
-Jay ma che succede? Sei un po’ pallid…-
-C’è Angel- dissi interrompendo mio fratello. Shan guardò il pavimento e alzò lo sguardo su di me.
-Stai bene?- disse. Mi innervosii.
-Certo che sto bene. Io sono Jared Leto, dannazione! Una donna non può distruggermi, io posso avere tutte le donne che voglio! Non ho bisogno di lei- risposi quasi urlando.

Dopo queste parole mi venne in mente la mia ultima sera con Angel. Era il giorno dopo del suo compleanno, a casa sua. Eravamo soli nel divano, accoccolati mentre guardavamo la tv. Ad un certo punto su Mtv inizia una specie di telegiornale dedicato alla musica. Non ascoltavo nemmeno, ero imbambolato dalla creatura che avevo tra le mie braccia.
-Ieri Angel Bayne, ha compiuto gli anni e ha organizzato una piccola festicciola, se così possiamo chiamarla, in un locale a pochi chilometri da New York. Ma il problema è un altro: dov'era Jared? La rockstar, infatti non era alla festa ma è stato visto a Malibu in compagnia di una sua vecchia fiamma. Fuga o cosa? Ben presto sapremo di più, quindi restate sempre sintonizzati sempre qui su Mtv!- disse la conduttrice mostrando delle mie foto mentre camminavo a Malibu con dietro, la mia ex.
-Mi avevi detto che eri andato a trovare tua madre….- sussurrò Angel alzandosi dal divano con aria stordita.
- Ci sono andato ma mentre ritornavo in hotel ho incontrata Britta e……-
-E cosa?- questa volta era arrabbiata. Incrociò le braccia al petto e iniziò a guardarmi aspettando una risposta. Questa volta l’avevo combinata grossa. Quando vidi Britta pensavo solo di salutarla ma la cosa si prolungò e andammo a mangiare insieme. Ammetto che Britta certe volte flirtava con me e io cercavo sempre di non cascarci ma quegli occhi celesti mi incantavano ad ogni battito di ciglia.
-M-mi dispiace. Sai com’è Britta….-
-Sai com’è Britta? Si lo so com’è Britta ma non è lei che mi fa infuriare ma tu che gli dai corda! Ieri non mi hai nemmeno chiamato per farmi gli auguri, solo un misero messaggio! – strillò. Stava per andarsene ma io la fermai per un braccio e la tirai verso di me. Le sue labbra erano a pochi centimetri dalle mie.
-Ti prego perdonami. Non mi piace litigare con te- non riuscii a resistere e appoggiai le mie labbra sulle sue. Ogni volta che ci baciavamo qualcosa di magico si avvolgeva tra noi. Ma la magia fu interrotta da un messaggio nel mio cellulare: era Britta. Mi ringraziava per la sera precedente. Non so perché, risposi al messaggio.
-Chi è, tesoro?- disse Angel abbracciandomi da dietro. Avevo il telefonino in mano e lei vide il messaggio.
-Jared….. vattene- disse staccandosi da me e fissando il pavimento. Me ne andai lasciandola sola. Da quella sera nessuno dei due chiamò l’altro. Rivederla dopo sei mesi è stato come trafiggere una lama nel mio cuore.
-Jay? Jay? BRO!- urlò Shannon riportandomi sulla terra. Una ragazza ci disse che lo show stava per cominciare. Guardai i nostri posti: non molto lontani dal palco e con un ottima visuale su tutto il teatro, a soprattutto i nostri posti erano a pochi metri dal posto di lei. Durante lo show presentai l’esibizione del mio amico Kanye West e con piacere incontrai altri miei vecchi amici. Ben presto io, Shannon e Tomo fummo premiati: avevamo vinto il Best Video Rock. Angel invece, vinse il Best Female. Niente di più meraviglioso. Lo show durò due-tre ore, non so precisamente.

Ritornammo all’hotel. Mentre passavo per il corridoio che portava alla mia camera, sentii una risata che riconoscerei a migliaia. La sua risata. La risata proveniva dalla camera di fronte a quella di Tomo. Vidi una ragazza e un ragazzo uscire dalla camera con dietro Angel che rideva con le lacrime agli occhi. Mi girai per entrare in camera quando sentii la sua soave voce.
-Ciao Jared-
-Ciao Angy-
Rise.
-Solo tu mi chiami in quel modo, mi è mancato. Stavo per bere un po’ di champagne, vieni entra te ne offro un po’- disse facendomi il gesto di entrare. Accettai ed entrai in camera. Lei si sciolse i capelli e versò dello champagne in due bicchieri, me ne detti uno e si sedette in una poltroncina vicino al letto.
-Allora che mi racconti? So che Love,Lust, Faith, Dreams sta andando alla grande! Come vi sentite?- chiese lei sorseggiando lo champagne.
-Abbastanza bene. Presto inizieremo il tour e faremo un concerto a Rio, non vediamo l’ora- risposi su di giri. Lei sorrise. Il suo sorriso avrebbe potuto illuminare tutta Brooklyn in piena notte. Si alzò per posare il bicchiere e disse:
-Siete pure sempre i Thirty Seconds to Mars insomma. Siete fenomenali, vi meritate tutto questo-. Senza accorgercene ci avvicinammo l’uno all'altro. Navigavo nei suoi occhi e lei nei miei. Mi accarezzò la guancia e io presi la sua mano baciandola.
Tutto avvenne in un attimo: le nostre labbra si avvicinarono proprio come i nostri cuori. Le nostre lingue si cercavano e assaporavano il sapore di quell'istante. La presi in braccio e delicatamente la adagiai sul letto. L’accarezzai, la baciai, la toccai. Il suo corpo era come una cartina geografica: volevo esplorare, volevo conoscere tutto quello che guardavo.

Si, quella notte facemmo l’amore. Come non lo avevamo mai fatto.
La mattina mi risvegliai con quella creatura meravigliosa tra le mie braccia. La strinsi, baciandola dolcemente nel collo. Lei si svegliò. Anche appena sveglia rimaneva sempre una meraviglia.
-Buongiorno- dissi dandole un piccolo bacio sulla guancia
-Hey, che bel risveglio- disse ricambiando con un piccolo bacio a stampo.
-Ritorno di fiamma?- chiesi sorridendo
-No. Noi siamo molto di più. Siamo un fuoco che arde dentro i nostri cuori-
Un altro bacio, ancora più bello. I nostri cuori bruciavano come non avevano bruciato mai. Quello era un fuoco che vorrei non si spegnesse mai, un fuoco che mi fa amare lei.
  
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