Era da un minuto passata mezzanotte,si sentiva solo il frinire dei grilli e il vibrare di alcuni strani macchinari avvitati sulle pareti di metallo di un’edificio color crema.Sembrava tutto tranquillo quando d’un tratto un riccio blu dagli occhi verdi,si intrufolò dalla finestra aperta della casa,con un’oggetto lungo e affusolato nella mano destra.Sonic si guardò intorno:l’ambiente era buio,ma si potevano vedere le numerose librerie verniciate di bianco stracolme di libri rilegati in pelle,la scrivania lavorata e la grande poltrona nera dove dormiva la sua vittima,con un libro fra le lunghe dita.Gli si avvicinò e la scrutò a lungo prima di colpire,numerose volte con un sogghigno,sparpagliando gli arti per tutta a stanza e un liquido appiccicoso gocciolante dagli aculei.Poi riuscì da dove era entrato,ridendo.Raggiunse la casa di Tails,che stava passando un macchinario dall’aspetto assai complesso sotto una lampadina rossa,munito di piallatrice per identificare eventuali errori e con un paio di occhiali-lenti sul muso.Sonic si avvicinò all’amico e posò sul bancone l’arma del delitto,ridendo.Tails,vedendolo gocciolare di rosso si allarmò,e lasciò tutto il suo lavoro per mettere più distanza possibile tra lui e il riccio-Oh,Chaos!S-Sonic che cosa hai fatto?!-
-Ho fatto una visitina al Faker e l’ho fatto a pezzi-disse ridendo allegramente.
-C-cosa hai fatto?!Sei uscito di testa?!-
-No,ma dopo l’ultimo tiro mancino che mi ha fatto se l’è proprio meritato!-disse mentre si puliva gli aculei con un asciugamano.
-Ok,rovesciarti un secchio di cemento a presa rapida non è stato molto cortese ma…farlo a pezzi?-
-Fidati quando sarà di nuovo in piedi sarà lui a fare a pezzi me!-disse gettando l’asciugamano macchiato di nero sul banco da lavoro.
Tails si limitò a fissare il suo amico e ad attivare i sistemi di sicurezza della casa.
La testa della“vittima”,intanto,aprì un’occhio scarlatto e si guardò intorno.Poi notò il suo torace  a poca distanza e si affrettò a saltellarci sopra.Prese quindi a rincorrere le braccia e gli altri arti che saltellavano per la stanza.Si riavvitò il braccio destro,imprecando.Prese a inseguire le sue due gambe che,facendo comunella insieme al braccio sinistro,gli rovesciarono un pesante busto di marmo addosso,impiantandolo nel pavimento.Quando,con non poca difficoltà,riuscì a riemergere dal parque afferrò l’altro braccio lanciando pesanti invettive.A quel punto le sue dispettose gambe gli fecero uno sgambetto.Il riccio scivolò su una sua macchia d’olio e andò a sbattere contro una libreria in mogano,che però vibro appena.Non fece in tempo a tirare un sospirò di sollievo che il pesante mobile si inclinò e lo sommerse sotto una montagna di libri rilegati in tela.Da sopra la scrivania le sue due gambe cominciarono ad eseguire la danza della vittoria.Un’esasperato e nero di rabbia Metal Sonic mise fuori una zampa e minacciò-Dannatissimo riccio!Aspetta solo che mi ricomponga e giuro che al tuo confronto Tails Doll sembrerà un tenero Chao!-

Angolo dell'autore occupuato a scavare la fossa:
S:*guardano l'autore che sta scavando nel giardino*Bè,non è andata tanto male,no?
MS:*entra nella stanza,saltellando sul busto e inseguendo le sue gambe con un retino per farfalle,passando sopra ad un piede di Sonic*Parla per te!
Sh:*sospira e si spalma una zampa sul muso*