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Autore: delilahs    06/10/2013    2 recensioni
Che dire?
Una raccolta di one shot sulla nuova generazione di NCIS. Emozionante! come direbbe la nostra Abigail.
Come se la caveranno i nostri Ziva, Tony, McGee, Abby, Shannon e Gibbs come genitori?
Tiva!, con una spruzzata abbondante di McAbby! e perchè no, Shibbs!
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Love is passion, Love is kind.'
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Era un giorno piovoso di settembre e il cielo era plumbeo. Erano appena le dieci di mattina, mentre due macchine arrivavano insieme alla tenuta Gibbs. Tony scese da una macchina nera, dai finestrini oscurati, spostandosi gli occhiali da sole sulla testa. Contemporaneamente Abby scese dall’altra macchina, saltellando e abbracciando l’agente federale di slancio. Poi si avvicinò al finestrino del passeggero della macchina nera, abbassato.

Ziva! Come stai? Eh? Eh?” disse eccitata, aprendole la portiera.

Ziva rise di gusto, spostandosi con un po di fatica, limitata dall’enorme pancione che spuntava da sotto la maglia premaman blu. Abby le diede la mano, aiutandola ad uscire e abbracciandola delicatamente.

Come sta il piccolo Tim?” chiese, accarezzando il pancione entusiasta.

Io? Io sto bene.” rispose un confuso McGee, qualche metro più avanti. Abby non si girò nemmeno, attenta a parlare con Ziva. Dopo un minuto si sentì il rumore di uno schiaffo venire da più avanti e McGee che stizzava “AHIA.” Anthony doveva avergli dato uno scappellotto, pensò Ziva.
Tony rise di gusto, trascinandosi con McGee dalle rispettive mogli. Si avvicinò a Ziva e le diede un bacio leggero, facendo sospirare Abby che guardava laconica McGee. Lui, però, stava guardando da tutt’altra parte.

Leeroy! Scendi dalla macchina!” urlò preoccupato andando a recuperare il figlio, di quattro anni.

Leeroy Jason McGee stava tranquillamente appollaiato sul muso della enorme macchina bianca del padre, ridendo vedendo il padre fare smorfie buffe. Indossava un’adorabile cappello di lana fatto a mano, una camicia con una giacca sopra, dei pantaloni lunghi ed un paio di converse bianche. Indossava ancora gli occhiali che Tony gli aveva regalato il compleanno prima, che gli coprivano gli occhi e gli davano un’aria molto figa! (citazione necessaria –cit. Tony).
McGee lo prese in braccio e lo fece scendere, mentre lo riaccompagnava dagli altri. Leeroy iniziò a correre, per poi buttarsi nelle braccia di Tony.

Ciao campione! Bravo, vedo che fai quello che ti ho detto di fare.” disse entusiasta, facendo ridere il bambino e beccandosi uno schiaffo dietro la nuca da Ziva e Abby, cosa fece sbellicare il bambino.

Tia Tiiva!” strillò poi, accorgendosi della presenza di Ziva dietro di lui.

Ciao Jax!” disse Ziva, l’unica in famiglia che lo chiamava così. Lo faceva sentire unico, speciale e lei lo sapeva. “Perché non vai a chiamare Tali? E’ proprio lì, dietro.” concluse, girandosi per aprire la portiera.

Abby si affacciò per salutare la figlia di Tony e Ziva, di qualche mese più piccolo del loro, e la vide con gli occhi chiusi, con la testa appoggiata alle ginocchia. Ziva, allora, sussurrò qualche parola in ebraico e la ragazzina sembrò scuotersi, anche se aveva ancora gli occhi chiusi. Alzò le due dita a fare il simbolo della pace, come a dire “Lasciatemi dormire.

Cai? Caaai? Sei sveglia?” chiese curioso Leeroy, infilando la testolina nell’incavo della porta. Al suono della sua voce, Tali si alzò di scatto, facendo dondolare i lunghi riccioli bruni che le ricadevano sul maglione. Prima che fuggisse via, Abby le sistemò meglio il cappellino, mentre lei tirava la lingua fuori.

Shalom, mamma! Ciao zia, Tim.” disse, rivolgendosi al pancione quasi più grande di lei “Ciao zio!” strillò a McGee prima di iniziare a correre intorno al parco con Leeroy.

E a me niente?” si lamentò Tony, mettendo il broncio.

אפיפיורים, לא לקנא Leeroy, זה רק החבר שלי!*” replicò la bambina, ridendo mentre acchiappava Leeroy, meno veloce e agile.
Tutti si voltarono allibiti verso Ziva, che però guardava orgogliosa sua figlia trattenendo un risolino. Tony scrollò la testa, rassegnato. All’improvviso si sentì uno strillo acuto, che fece raggelare il sangue nelle vene a tutti. DiNozzo saltò addosso a Ziva, letteralmente, per evitare che facesse mosse strane che potevano mettere a rischio il bambino. Abby ebbe un sussulto, come se si fosse dimenticata qualcosa di molto importante e corse verso la macchina, rassicurando qualcuno all’interno.
Ne uscì con una bambina stretta tra le braccia, di qualche mese.

E così questa è…” iniziò Ziva, commossa.

Lia. Si, è lei.” sussurrò Abby, orgogliosa, mentre Tony guardava Ziva con apprensione e Tim prendeva in braccio la bambina.


מצאתי אהבה אחרי המוות ...*” sussurrò Ziva malinconica. Tony la strinse a se, mentre lei si appoggiava sulla sua spalla massaggiandosi la pancia. Tim sorrise, mentre con Abby accarezzava la guancia della bambina che si guardava intorno curiosa. Il momento felicità fu interrotto dal loro capo, Leroy Jethro Gibbs, che urlò dal portone di casa sua,

Allora? Venite o volete stare tutto il giorni lì, pivelli?
Risero, mentre dalla casa scendeva una bambina di più o meno sei anni e dai capelli rossi, che iniziò a chiamare Tali e Leeroy, che risposero con entusiasmo all’appello di Kelly Gibbs.

Tali Caitlin DiNozzo


Leeroy Jason McGee


Lia Jennifer McGee



Kelly Gibbs


 


אפיפיורים, לא לקנא Leeroy, זה רק החבר שלי!* = "papi, non essere geloso di Leeroy!"

מצאתי אהבה אחרי המוות ...* = 'colei che si è innamorata dopo esser morta'
 
   
 
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