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Autore: lawlietismine    06/10/2013    5 recensioni
Che Seijuro fosse cotto della piccola e innocente sorella di Rin Matsuoka, era oramai chiaro a tutti i componenti della squadra da lui capitanata. D'altronde il suo umore subiva una sconvolgente metamorfosi, tutte le volte in cui lei andava a trovare il fratello.
Le possibilità erano dunque due: o era bipolare e il fatto che il cambiamento avvenisse al suo arrivo era un caso, oppure, proprio come era evidente al mondo intero, si era preso una sbandata.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gou Matsuoka, Seijuro Mikoshiba
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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It's a given


 
 
Che Seijuro fosse cotto della piccola e innocente sorella di Rin Matsuoka, era oramai chiaro a tutti i componenti della squadra da lui capitanata. D'altronde il suo umore subiva una sconvolgente metamorfosi, tutte le volte in cui lei andava a trovare il fratello.
Le possibilità dunque erano due: o era lunatico e il fatto che il cambiamento avvenisse al suo arrivo era puramente una casualità, oppure, proprio come era evidente al mondo intero, si era preso una sbandata.
Non che a loro dispiacesse: in quei momenti, l’andamento degli allenamenti mutava con lui, il suo animo pareva addolcirsi e loro potevano gustarsi un minimo di pace.

Seijuro non era un ragazzo severo, ma da capitano aveva delle responsabilità che aveva sempre rispettato al meglio, dando il massimo in ciò che faceva. Sapeva quando distinguere i momenti di divertimento e spensieratezza da quelli in cui si doveva lavorare con serietà. Sembrava stupido a volte, forse perché non particolarmente coinvolto dallo studio e da tutte quelle cose lì, ma lui nel nuoto ci metteva il cuore: diventare capitano non era stato facile.
Era il suo sogno, la sua passione.
Era riuscito a farsi rispettare e allo stesso tempo a farsi considerare un amico. Era bravo in ciò che faceva, nessuno infatti diceva il contrario.
Eppure, nonostante tutta la sua forza d’animo, la sua concentrazione sfumava non appena quella ragazza così euforica e minuta faceva il suo ingresso. Proprio non ci riusciva, in un batter d’occhio era capace di diventare la persona più impacciata e idiota di tutto il Giappone.
Dalla sua bocca uscivano parole che mai si sarebbe immaginato di dire, non in contesti del genere almeno. Dal “quanto sei carina” al “che piacere averti qui”.
Gli sfuggivano senza che neanche se ne rendesse conto e un secondo dopo entrambi erano rossi in volto, mentre i loro sguardi ricadevano da qualche altra parte con imbarazzo.
Balbettare? Lui? Ma quando mai!
Nonostante continuasse a ripeterselo, però, alla fine reagiva sempre allo stesso modo.
Quelle rare volte in cui poi l’aveva perfino incontrata fuori dagli allenamenti, si era sentito stupidamente felice, al settimo cielo e in subbuglio.
I suoi compagni si erano accorti di come gli brillavano gli occhi e di quanto si ampliava il suo sorriso in presenza della piccola Matsuoka e non riuscivano a trattenere le risate divertite tutte le volte che si trovavano in mezzo a quelle situazioni.
Il loro capitano diventava completamente un’altra persona, quasi un cagnolino di fronte alla palla.
L’unico che sembrava aver preso male il tutto, pareva proprio Rin.
Seijuro sembrava così sbadato e intontito che neanche si rendeva conto di quello che accadeva, ma lo sguardo infuocato del fratello di lei era costantemente fisso sulla sua figura, con rabbia e probabilmente gelosia fraterna.
L’apparizione di Gou era stata una rivelazione per tutti, nessuno si sarebbe mai aspettato né che il capitano fosse così affine al cambiamento di personalità per una ragazza, né che il più grande dei Matsuoka fosse un fratello protettivo.
Quando poi una volta, sentendo che la squadra di nuoto a cui lei faceva da manager stava andando molto bene, Seijuro le aveva preso istintivamente le mani nelle sue con ammirazione,  avvicinando esaltato il volto a una spanna dal suo per complimentarsi, alcuni dei ragazzi in acqua avevano dovuto trattenere con forza Rin che, contraendosi dalla rabbia, aveva dato l’idea di voler partire in quarta pronto a far male a qualcuno. 

Secondo la piccola Matsuoka, poi, quel ragazzo era la fine del mondo.
Senza il bisogno di nascondere quel dato di fatto a se stessa, ormai sapeva di andare laggiù più per vederlo allenarsi e fare il capitano, appena uscito dall’acqua e in costume, con tutti i capelli rossi bagnati e quel bel sorriso sul volto, piuttosto che per vedere il fratello.
Il solo pensarci le mandava in tilt il cervello e le guance le si coloravano in modo evidente.
Era più distratta del solito, ultimamente: Makoto, Nagisa e tutti gli altri se ne erano accorti e da quando avevano incontrato l’altra squadra in giro e avevano visto la reazione sua e del loro capitano, avevano fatto due più due e capito il perché.
Sembravano due bambini: emanavano un’assurda dolcezza quando erano insieme e il loro buon umore raggiungeva le stelle.
Una mattina, poi, lui aveva superato decisamente se stesso. Dopo il solito “Che piacere vederti, stai benissimo oggi.” Gli era scappato un improvviso “pensavo che potremmo uscire stasera”, che aveva fatto colorare entrambi di rosso dalla testa ai piedi. “C-come amici, p-per conoscerci meglio!” Aveva balbettato tutto d’un fiato per rimediare al pasticcio, mentre a fare da sfondo alla scena c’erano tre compagni di squadra che trattenevano un Rin infuriato che si dimenava rabbioso in direzione di quei due.
Dopo un minuto contato in cui Gou era rimasta immobile con gli occhi sbarrati e la bocca schiusa a fissarlo incredula, cercando di esultare interiormente senza darlo a vedere, lei aveva accettato, facendo sì che il volto dell’altro si illuminasse come non mai e che, se possibile, il suo sorriso si ampliasse maggiormente.

Nella palestra si era levato un coro di gente che esultava e fischiava divertita, facendoli sobbalzare imbarazzati e impacciati, poi lei si era dileguata velocemente.
Per quanto valesse, per quanto importasse a loro, comunque Rin non avrebbe dato la sue benedizione.  

 
 
 


BOH, NON DICO NULLA. 
Visto che non ho tempo oggi di aggiornare la long, mi sono inventata questo. ç-ç
Ho fatto una pausa dalla lezione per casa e mi è venuta fuori questa roba, chiedo venia...
Io amo questi due, devo ammetterlo... Quindi dovevo per forza scrivere qualcosa su di loro.
Vabbè, spero vi piaccia! Torno a studiare!
Alla prossima! 
Lawlietismine. 
  
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