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Autore: Shes_Smiling    06/10/2013    1 recensioni
Amoreeee
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Bondage
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    Capitolo 1
                                                                                                                                              -Lily, svegliati! Dobbiamo andare a scuola e non voglio arrivare tardi per colpa tua!- urlò qualcuno e come non riconoscere quella voce? Era il mio migliore amico, Niall. Avevo dormito da lui quel giorno, soliti litigi con mio padre, ogni volta che qualcosa andava storto andavo da lui, era l'unico che sapeva capirmi anche se non dicevo nulla.
-Niall, non voglio venirci..- mi lamentai girandomi dall'altra parte del letto.
-Dai, è l'ultimo giorno e dopo con i ragazzi andiamo a fare il bagno a mare!- cercò di convincermi e con le ultime parole ci riuscì, avevo una voglia pazzesca di fare un bagno, anche se eravamo solo all'inizio dell'estate, in California il caldo si faceva già sentire.
Mi alzai e dopo aver preso le mie cose mi chiusi in bagno. Feci una doccia veloce, misi il costume e mi vestii con dei semplici pantaloncini di jeans e una canottiera blu. Infilai le mie converse e dopo essermi assicurata di non aver dimenticato niente andai di sotto dove Niall mi aspettava per fare colazione.
Dopo aver mangiato ci avviammo a scuola con il motorino del mio amico, ancora non aveva preso la patente nonostante i suoi vent'anni, come me dal tronde. 
Non appena arrivammo in cortile fui assalita da un caloroso abbraccio da parte di Madeline, una delle ragazze del nostro gruppo. 
-Ieri ero passata da casa tua con Tay, ma tuo padre ha detto che non c'eri e mi sono preoccupata..- esclamò dandomi un bacio sulla guancia.
-Tranquilla, ero da Niall..- la tranquillizzai sorridendo.
-Ciao, Lily!- mi salutò Daisy che era appena arrivata con il suo fidanzato, Liam. Erano gli unici fidanzati all'interno del gruppo ed erano davvero carini, insieme erano perfetti.
-Daisy, Liam.. ciao!- ricambiai il saluto dando un bacio nelle guance di entrambi.
-Mancano soltanto Louis, Kimberly e Taylor..- fece notare Madeline guardandosi intorno e non appena vide spuntare i tre gli corse incontro per salutarli. 
-Dopo lezione ci divertiremo tantissimo, ne sono sicuro!- esclamò fiero Niall.
-Non vedo l'ora!- aggiunse Louis con un sorriso enorme.
-Io ho già il costume..- disse Tay riferendosi a noi ragazze.
-Pure io..- esclamò Daisy che fu seguita dalle altre due ragazze.
La mia attenzione andò a finire nel gruppetto dei ragazzi 'fighi' della scuola. Ovviamente il riccioluto e il moro con il ciuffo erano sempre quelli più avanti, quelli che comandavano il gruppo. Nonostante fossero così belli erano dei cretini senza cervello, anche se non gli avevo mai parlato non mi stavano per niente simpatici. Ad un certo punto il riccio si girò verso di me e squadrandomi dalla testa ai piedi sorrise facendomi un occhiolino. Aveva un sorriso perfetto, quelle fossette.. basta, Lily! Tutti sanno che fa così con tutte, è un donnaiolo.
-Lily? Sei con noi?- chiese dandomi un colpetto sulla spalla Kimb, sussultai e arrossendo mi girai verso il gruppo scusandomi per non aver prestato attenzione al discorso.
-Tranquilla, comunque avevamo chiesto se anche tu hai già il costume in dosso..- parlò Taylor.
-Oh, si..- risposi semplicemente e il nostro discorso finì là perché la campanella annunciò l'inizio delle lezioni.
Avevo l'ora in comune con Daisy e Louis così insieme ci avviammo verso la classe di fisica.
-Daisy, tu che conosci Taylor più di tutti, voglio parlarti..- esclamò rivolgendosi verso la mia amica Louis. Daisy mi guardò con uno sguardo tenero come per scusarsi che non si sarebbe seduta vicino a me a lezione e sospirando andai verso l'ultimo banco vuoto rimasto in fondo all'aula. Speravo che nessuno avrebbe preso posto vicino a me.
Dopo circa dieci minuti dall'inizio della lezione qualcuno bussò la porta. Alzai lo sguardo e vidi Harry, il riccio. 
-Mi scusi, prof..- disse semplicemente sorridendo alla professoressa.
-Tranquillo Styles, si sieda.- rispose cordiale. Se qualcun altro sarebbe arrivato tardi avrebbe di sicuro fatto una nota, ma si sa.. Harry faceva colpo anche tra le professoresse.
-Ehm, è libero?- una voce interruppe i miei pensieri e una volta alzato lo sguardo e riconosciuto il riccio arrossii. 
-S-si..- balbettai per poi sorridere timidamente.
Lui si sedette e cercando di non pensare alla sua presenza tornai a guardare la professore che spiegava cose che mai sarei riuscita ad imparare.
Quando Harry prese un foglio e cominciò a scarabocchiare qualcosa sopra lo osservai incuriosita. 'Hai un bel culo' aveva scritto. Avvampai all'istante non appena mi sorrise facendomi vedere meglio cosa aveva scritto sul foglio. Mi girai nuovamente verso la professore cercando di far sparire l'imbarazzo. 
-Ehi..- sussurrò toccandomi il braccio. 
-Si?- risposi con lo stesso tono girandomi verso di lui.
-Il pezzo di sopra del costume facilita la vista..- disse con un sorriso beffardo spostando lo sguardo sulla scollatura della mia maglietta. Cercai di alzare il più possibile la mia canotta e lo sentii ridere di gusto.
-Ehm, ehm..- tossi la signora Brown -Thompson, Styles.. c'è qualche problema?- chiese guardandoci.
-No, signora..- risposi timidamente.
-Secondo me, si.. Andate fuori se dovete continuare a parlare e non disturbate la lezione.- disse autoritaria la professoressa. Harry si alzò prendendo lo zaino e avviandosi verso l'uscita, così non avendo altra scelta feci lo stesso. Prima lascia uno sguardo ai miei amici. Mi guardavano sconvolti, sapevano che io non avrei mai parlato con Harry o uno dei suo amici e che non ero il tipo di farmi buttare fuori dalla classe. 
Non appena uscii dall'aula trovai Harry con un'aria divertita.
-Prima volta buttata fuori Thompson?- chiese prendendomi in giro.
-Colpa tua, Styles.- risposi a tono.
-Comunque, non so nemmeno il tuo nome, io mi chiamo Harry, tu?- chiese avvicinandosi e porgendomi la mano.
-Lily.- risposi stringendola.
-Bene, Lily.. andrai a fare il bagno a mare dopo?- chiese alludendo al mio costume.
-Si..- risposi guardandolo.
-Uh, anche io e i miei amici andiamo.. allora ci vediamo là.- mi salutò avvicinandosi al mio viso e baciandomi la guancia.
-Sono sicuro che in bikini stai benissimo..- sussurrò al mio lobo facendomi rabbrividire. Ma cosa voleva quello da me? 

-Brutta scimmia che non sei altro, Louis mi ha detto che alla prima ora sei stata buttata fuori dalla classe!- esclamò Niall con un pizzico di ironia. 
-Io..io non ho colpa!- mi difesi abbassando lo sguardo.
-Ehi, ehi.. stai tranquilla, l'importante che non ti avvicini a quel riccio senza cervello!- mi raccomandò abbracciandomi.
-Tranquillo..- lo rassicurai.
-Su, dai.. gli altri ci aspettano in spiaggia!- esclamò per poi avviarsi verso l'uscita affiancato da me. 
-Amore mio!- mi salutò Madeline, lei è sempre stata dolce.. a differenza mia.
-Maddy!- la salutai ricambiando l'abbraccio.
-Muovetevi tutte e due che andiamo a fare il bagno!- esclamò Taylor che ci aveva raggiunte con Kimb e Daisy. 
Tolsi i miei vestiti restando in costume e mi avviai verso il mare con le mie amiche. 
-E' fredda..- si lamentò Kimberly fermandosi e noi con lei.
-Dai, possiamo farcela.. al mio tre ci tuffiamo!- disse Daisy.
-Uno, due e t..- non ebbe il tempo di finire di contare che fummo ricoperte dall'acqua. 
-Siete degli stronzi, ma ce la pagherete!- sbraitò Taylor una volta che smisero di schizzarci. Louis, Liam e Niall quasi si piegavano in due dalle risate.
-Ma che vi ridete?- chiesi minacciosa avvicinandomi ai miei amici.
-Avreste dovuto vedere le vostre facce!- disse tra una risata e l'altra Louis. Nel frattempo erano arrivate anche le mie amiche, dopo esserci scambiate un'occhiata d'intesa ci avvicinammo ancora di più ai nostri amici. Io, Taylor e Daisy stavamo più avanti rispettivamente di fronte a Niall, Louis e Liam. Quando annuii tutte e tre spingemmo il ragazzo che avevamo davanti fino a farlo cadere in acqua. La loro faccia appena riemersero era buffissima, infatti io e le ragazze cominciammo a ridere facendoli unire a noi.
-Ok, adesso siamo pari!- esclamò alzando le mani a mo di difesa Liam per poi avvicinarsi verso la sua ragazza e baciarla dolcemente.
-Le smancerie fatele da un'altra parte, vi prego!- esclamò Niall rivolgendosi ai due piccioncini. Daisy, come al solito, arrossii e Liam ridacchiò. 
Dopo essere stati a lungo in acqua io e Madeline decidemmo di uscire lasciando gli altri in acqua.
-Lily, perché ZAYN MALIK E HARRY STYLES ti stanno fissando?- chiese la mia amica quando entrambe eravamo stese sotto il sole. Mi girai verso i due ragazzi e mi accorsi che sorridevano beffardi guardandomi. Ma che cazz?
-E perché adesso si stanno avvicinando?- chiese cominciando ad agitarsi. A lei era sempre piaciuto il moro. Le dicevo sempre di cercare altrove data la sua fama di donnaiolo, ma non era lei a decidere: le piaceva e basta.
-Ciao, Lily!- mi salutò Harry una volta arrivato davanti a noi.
-Ciao..- risposi solamente.
-Quindi tu sei la famosa Lily, io sono Zayn..Zayn Malik, tu sei?- chiese alla fine rivolgendo uno sguardo malizioso alla mia amica.
-Madeline..- rispose imbarazza la mia amica. Quando arrossiva era davvero tenera.
-Bene, venite a prendere un gelato con noi al chiosco?- propose sempre Zayn.
-Veramente noi s..- cominciai a parlare, ma fui interrotta.
-Non accettiamo rifiuti.- esclamò con un sorriso stampato in faccia Harry. Allora io e Maddy ci alzammo e dopo esserci messe i pantaloncini andammo con loro al chiosco.
Passammo un'oretta con loro seduti ad un tavolino quando vedemmo gli altri arrivare.
-Niall? Dove andate?- gli chiesi, ma lui non mi degnò di uno sguardo. Che gli succedeva?
-Kimb?- chiamai la mia amica che si avvicinò con Taylor a noi.
-Che gli prende?- le chiese perplessa.
-Non lo so, chiedilo a lui..comunque noi stiamo andando, voi che avete intenzione di fare?- mi domandò guardando i due ragazzi seduti al tavolo con noi.
-Veniamo con voi..- risposi.
-Grazie del gelato, ciao!- salutai Harry e Zayn. Maddy fece lo stesso e insieme ci avviammo a casa. Prendemmo tutti strade diverse, solo io e Niall dovevamo percorrere ancora un pezzo insieme per arrivare a casa sua.
-Niall, che hai?- chiesi correndogli dietro. Lui era impassibile, non mi guardava neanche.
-Niall..cazzo, guardami!- urlai scocciata. Finalmente lui si fermò e mi guardò.
-Che hai?- chiesi guardandogli con aria confusa.
-Cosa mi avevi detto?- mi chiese a sua volta. Capii tutto, si riferiva a Harry.
-Andiamo, Niall.. era solo un gelato!- mi giustificai.
-Sai con quante è stato partendo solo con un semplice invito per un gelato?- chiese urlandomi contro.
-Ti ho già detto che non avrò niente a che fare con lui, allora non ti fidi!- lo accusai puntandogli un dito contro.
-No, non mi fido!- sbraitò.
-Bene, allora vai a quel paese!- urlai a mia volta cominciando a correre verso casa mia piangendo. Una volta arrivata aprii delicatamente la porta, non avevo voglia di farmi sentire da mio padre o da mia sorella. Stavo per salire le scale quando la voce di mio padre mi bloccò.
-Signorina! Quante volte ti ho detto che non devi scappare così?- chiese autoritario riferendosi alla sera precedente.
-Quante volte ti ho detto di farti i cazzi tuoi e di lasciarmi in pace?- risposi urlando.
-Non usare quel tono con me!- mi rimproverò avvicinandosi a me.
-Non mi dirai certo tu quale tono usare..- risposi guardandolo. 
-Invece si, sono tuo padre.- mi ricordò.
-Non lo sei più da quando hai ucciso mamma.- dissi con tono pieno di rabbia. A quel punto mio padre mi diede uno schiaffo facendomi voltare tanta la forza che aveva usato. Lo guardai trattenendo le lacrime e poi spingendolo di lato passai per andare verso la porta.
A quel punto sarei andata a rifugiarmi dal mio migliore amico, ma stavolta non era così. Pensavo si fidasse di me, pensavo era il mio migliore amico, quello che non mi avrebbe abbandonato e invece... Odiavo mio padre, mi aveva portato via la persona più importante della mia vita. Era stata colpa sua se si era ridotta così. 
Cominciai a correre il più veloce possibile, senza una meta. Volevo trovare solo un posto tranquillo dove rifugiarmi e non sapevo proprio dove trovarlo dato che fra le braccia di Niall non potevo stare.
Correndo arrivai fino al mare, rallentai di poco tirando su con il naso e asciugando le lacrime per poi attraversare e scendere di fretta la scalinata che portava in spiaggia. Una volta arrivata tolsi le scarpe e ripresi a correre. Le lacrime tornarono a scendere non appena mi tornarono in mente gli episodi avvenuti poco prima. Se ci fosse ancora mia madre non starei così, no. 

I miei pensieri furono interrotti da qualcuno che mi fece inciampare.
-Ma può guardare dove mette i piedi, che cazzo!- urlai esasperata non alzando il capo verso chi mi stava davanti. Nessuno mi aveva mai visto piangere e non volevo che accadesse. Cercai di trattenere le lacrime e ne asciugai alcune dal mio viso. 
-Scusi, la aiuto..- disse quello che mi aveva fatta cadere per poi porgermi la mano. La afferrai e così tornai in piedi guardando chi mi stava davanti, era Harry.
-Lily, ma cosa ci fai qua?- chiese guardandomi perplesso.
-Io..n-niente, ero venuta a farmi un giro adesso che la gente va via e la spiaggia è più tranquilla..- risposi inventando la prima cosa.
-Perché piangevi, allora?- chiese accarezzandomi la guancia umida.
-Io, io..non piangevo!- risposi abbassando lo sguardo.
-Ok, ho capito.. se non vuoi dirmelo va più che bene, però posso sempre farti tornare il sorriso, vero?- chiese mostrando le sue fossette e allontanando la sua mano dal mio viso.
-Sentiamo, come faresti per farmi tornare il sorriso?- chiesi stando al suo gioco dopo aver tirato su con il naso.
-Diciamo che potrei portarti a fare un giro da bravo ragazzo, ma mi sa che sarebbe noioso, quindi..- cominciò a parlare avvicinandosi sempre di più a me per poi prendermi in braccio e correre verso l'acqua.
-Quindi un bel bagno fresco ci sta!- terminò la frase per poi buttarmi a mare anche se indossavo anche in pantaloncini. Una volta tornata a gallo lo vidi ridere e togliersi la maglia per poi entrare in acqua con me.
-No, cioè.. tu sei un cretino, adesso come faccio se i pantaloncini sono praticamente fradici?- gli chiesi divertita.
-Li levi, no?- chiese ovvio con un tono malizioso.
-Non sei divertente!- esclamai guardandolo.
-No? Questo è divertente?- chiese andando sott'acqua e afferrando le mie gambe dopo essersi assicurato che potevo sedermi sulle sue spalle. Riemerse e con me sopra le spalle cominciò a correre come un rimbambito per tutto il bagno asciuga urlando frasi senza senso. Non riuscivo a smettere di ridere, era davvero buffo.
-Ok, questo era divertente..adesso mettimi giù!- esclamai dopo un po', lui obbedì e una volta avermi messa giù mi guardò divertito. Cercai di strizzare al massimo i pantaloncini per poi alzare lo sguardo e ricambiare il sorriso che aveva stampato in faccia. Si stava avvicinando sempre di più a me quando mi venne un dubbio: perché lui, un ragazzo popolare, si interessasse ad una qualunque come me? Diedi un colpo di tosse facendolo allontanare.
-Si è fatto tardi, torno a casa! Grazie mille del bel pomeriggio!- lo salutai sorridente.
-Ti accompagno?- chiese gentilmente.
-No, grazie lo stesso.. ci si vede!- dissi cominciando a camminare.

-Maddy, posso venire a casa tua? Devo parlarti!- dissi al telefono alla mia amica.
-Si, ovvio!- rispose.
-Grazie!- la ringrazia prima di riattaccare e poi mi incamminai verso casa sua che era a pochi metri dalla spiaggia.
In pochi minuti arrivai davanti casa della mia amica e bussai, per fortuna venne ad aprirmi lei, non ero nelle condizioni di farmi vedere dai suoi parenti: ero tutta bagnata e con il costume.
-Ma come mai sei bagnata?- mi chiese confusa una volta che mi fece entrare.
-Ora ti spiego tutto..- risposi sospirando.
-Intanto vieni a farti una doccia!- mi propose iniziando a salire le scale. Annuii e la seguii.
Un momento prima ero disperata e adesso non facevo altro che sorridere, ma perché? 
Dopo essermi fatta una doccia e essermi messa l'intimo che mi aveva prestato la mia amica andai in camera sua.
-Aspetta, ti presto un vestitino..- esclamò tirando fuori dal suo armadio un vestito lungo fino alla coscia color salmone con il corpetto bianco. Lo indossai e mi andai a coricare vicino a lei.
-Allora? Spiega mia cara!- disse sorridendo.
-Ho litigato con Niall, poi anche con mio padre arrivata a casa così sono andata in spiaggia e ho trovato Harry che praticamente mi ha costretta a fare un bagno a mare..con tutti i pantaloncini- spiegai facendo un enorme sorriso ripensando all'episodio della spiaggia.
-Uhuh, ti luccicano gli occhi!- mi prese in giro pizzicandomi le guance.
-Ma ché!? Non è vero, comunque..è sabato perché non chiamare gli altri e andare a mangiare una pizza?- proposi cambiando discorso. In verità non sapevo nemmeno io cosa pensare.
-Per cambiare discorso sei unica al mondo, comunque si.. Io e Taylor avevamo pensato già di andare e ne stavamo parlando per messaggio, penso lo abbia detto anche a Kimb e Daisy.- rispose controllando il cellulare.
-Va bene..- annuii sospirando.
-Lily, ci saranno anche i ragazzi, compreso Niall!- esclamò dopo aver letto qualcosa allo schermo del suo Iphone. Annuii semplicemente per poi alzarmi.
-Grazie, Maddy.. vado a casa a prendere i soldi e cambiarmi e poi torno qua!- annunciai aprendo la porta della cameretta. 
Dopo aver salutato la mia amica mi avviai verso casa, non appena arrivai davanti casa di Niall e lo vidi seduto in giardino aumentai il passo, non volevo saperne nulla di lui, come lui aveva fatto con me.
-Lily!- avrei riconosciuto la voce del mio migliore amico a km di distanza. Pff, gli volevo ancora bene e non riuscivo a non chiamarlo ancora 'migliore amico'.
Mi voltai di scatto e gli lasciai un'occhiata veloce per poi riprendere a camminare.
-Aspetta un momento, Lily.. ti prego!- urlò per farsi sentire visto che ero già abbastanza lontana da lui.
-Cosa c'è?- chiesi non appena mi raggiunse.
-Mi dispiace un casino, io.. scusa! Sono stato troppo geloso, ma non voglio che tu soffra, ti prego..credimi, io mi fido di te e non voglio perderti per nessuna ragione al mondo.- disse dopo essersi ripreso dalla piccola corsa che aveva fatto per raggiungermi e accarezzandomi la guancia dolcemente. Sorrisi leggermente inclinando la testa di lato.
-Sono perdonato?- chiese vedendo che la mia espressione era cambiata.
-Può essere!- risposi sorridendo.
-Che poi per rimorchiarti poteva usare qualcosa di più forte, non un gelato ad un chiosco!- esclamò sdrammatizzando. Scossi la testa e abbassai lo sguardo per poi sorridere e rialzarlo. Volevo un suo abbraccio, ne avevo bisogno. Mi fiondai tra le sue braccia e lui mi strinse talmente forte che sembrava avesse paura che sarei sparita da un momento all'altro.

 
  
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