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Autore: Euly_Chan    06/10/2013    4 recensioni
Courtney e Justin sono sposati ormai da dieci anni, hanno un bellissimo bambino di otto anni, di nome Alejandro, [...] "Principessa." Un uomo sulla quarantina, dai grandi occhi azzurri e i capelli neri lisci la guarda sorpreso. "Allora sei proprio tu." [...] "Mamma, porterò Heather!' Dice ghignando lui, Courtney sbuffa esasperata.
"Ma non portavi Lindsay?" Chiede sistemando il farfallino rosso. [...]
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Courtney, Duncan, Heather, Justin | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Cody/Sierra, Duncan/Courtney, Duncan/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Errors Of  Love




Courtney e Justin sono sposati ormai da dieci anni, hanno un bellissimo bambino di otto anni, di nome Alejandro, gli hanno dato questo nome in onore del padre spagnolo di lei.
Al è un bimbo, che qualunque persona lo veda pensa che sia soggettivamente bello. Due grandi occhi ambrati -ereditati dalla madre-, capelli leggermente mossi color cioccolata, pelle mulatta e nonostante abbia solo cinque anni è già alto per la sua età. Probabilmente il fisico lo ha ereditato dal padre.

"Mamma! Posso invitare degli amici a casa? "Chiede Alejandro. "Papa mi ha detto di chiederlo  a te!" Si lamenta, le mani paffute stringono leggermente i jeans di Courtney che gli sorride, e annuisce. Il bambino saltella felice, dando la mano al padre e uscendo di casa.
Courtney vorrebbe davvero essere felice, ha una famiglia stupenda. Suo marito la tratta da principessa, vivono in una grande casa, dato che lui lavora come modello. Possono permettersi ogni tipo di lusso, ha un figlio intelligente e stupendo. Fa il lavoro che ama, scrive libri che hanno successo.
Cosa dovrebbe volere di più? I suoi pensieri, si concentrano su due occhi azzurri come il ghiaccio, ma non fa nemmeno in tempo a focalizzarli che la sua mente viene ridestata dal fastidioso rumore del suo cellulare che suona.
Sbuffa infastidita pronta a linciare chiunque l'abbia chiamata, prende il telefono malamente.
Poi appena legge il nome sul display, il suo sguardo si addolcisce immediatamente. "Bridgette" sua migliore amica dai tempi del liceo, non che insegnante di suo figlio.

"Pronto." Risponde Courtney, lei pensa distrattamente che con molte probabilità quella ragazza bionda con due grandi occhi azzurri, sia l'unica persona che la capisca davvero.

"Oh! Court! Sono io!" Dice con enfasi Bridgette. "Senti lasciamo un attimo perdere i convenevoli, ti devo parlare di Alejandro." Riprende con voce ferma l'insegnate.

"Ha fatto qualcosa?" Chiede Courtney, non senza un tono infastidito. La ragazza al telefono sbuffa leggermente, e il viso della bruna si accartoccia in un espressione infastidita.

"Oggi abbiamo fatto un tema." Continua lei, senza dar peso al tono dell'amica. "La traccia era "Cosa farò quando sono grande", non immagini cosa ha scritto tuo figlio, prima ha detto che voleva diventare un dittatore, quando poi io l'ho ripreso dicendo che non poteva fare il dittatore. Lui ha detto che voleva conquistare il mondo. Court probabilmente è una cosa normale alla sua età, ma un dittatore... Quale bambino vuole fare il dittatore?" Scoppia a ridere Bridgette, trascinando irrimediabilmente Courtney, che pensa che forse suo figlio non sia poi così adorabile.

Cambiano poi discorso, parlando del più o del meno per circa mezz'ora. Per poi salutarsi, promettendosi a vicenda di andare a cena fuori uno di quei giorni.

***

Courtney sta camminando per le vie affollate di Londra*, oggi deve incontrare Sierra. Quella pazza della sua editrice, spesso si chiede come faccia una persona come lei a lavorare in quel campo. Poi pensa che con la sua fantasia, probabilmente, potrebbe scrivere uno dei migliori libri di sempre.
Sospira, guardando l'insegna di un bar che proprio non la convince.
Perché poi debbano incontrarsi lì, è un mistero ma Sierra ha insistito talmente tanto che alla fine Courtney ha dovuto accettare.
Non appena entra, vede una chioma fucsia e viola, sbuffa. Come fa una ragazza a farsi i capelli in quella maniera? Sierra la vede, inizia ad agitare velocemente la mano, Courtney alza gli occhi al cielo, decidendo di andarsi a sedere di fronte a lei. Si guarda in torno, e quel bar è davvero semplice. Sedie moderne nere, con qualche poltroncina, sempre del medesimo colore, sparse un po' in giro. Tavolini bassi di color grigio perlato e muri bianchi.

"Come mai ci siamo incontrate qua, e non a casa mia come al solito?" Chiede Courtney non appena si mette seduta sopra la sedia lucida, che trova al quanto scomoda.

"C'è un cameriere bellissimo!" Risponde Sierra raggiante, la bruna alza un sopracciglio scettica.

"Ma non eri sposata? Con quel tipo, aspetta quel attore. Com'è che si chiama?" Chiede Courtney cercando di rammentare il nome del marito della ragazza.

"Chris." Risponde Sierra, un sorriso malinconico si dipinge sul suo volto. "Sai... Lui mi tradisce da circa due anni, se non da prima. Lo so da tempo, ma non riesco a chiedere il divorzio. Mia madre lo adora, e non voglio farle un torto del genere, sono certa che ci starebbe male." Continua lei, stringendo leggermente con le mani i pantaloni neri che porta.

"Mi dispiace." Dice Courtney sinceramente dispiaciuta, sta per dire qualcos'altro, probabilmente vuole dirle che dovrebbe divorziare che non se lo merita. Ma Sierra la ferma prontamente.

"Io sono una donna forte!" Esclama riprendendo il suo solito sorriso. "Grazie." Riprende.  Courtney vorrebbe davvero poterla aiutare, nel corso degli anni ha imparato che l'amicizia è davvero importante. Ma sa altrettanto bene, che Sierra non accetterebbe la sua compassione quindi sospira decidendo di cambiare argomento. Ma prima che possa anche solo dire qualcosa, qualcuno le picchietta fastidiosamente sulla spalla.
Grugnisce infastidita, ma poi decide di girarsi e rimane completamente scioccata.

"Principessa." Un uomo sulla quarantina, dai grandi occhi azzurri e i capelli neri lisci la guarda sorpreso. "Allora sei proprio tu." Le sorride. Può ancora vedere qualche piccola cicatrice sulla faccia, dovuta ai piercing che si era fatto, ma che poi ha tolto.

"Duncan." Dice lei sorpresa, allungando una mano per accarezzargli una guancia. Ma prima che possa sfiorare quella pelle bianca, la ritrae veloce. "Cosa ci fai qua troglodita?" Chiede acida.
L'uomo davanti a lei, spalanca gli occhi per scoppiare in una fragorosa risata. Lei in risposta alza un sopracciglio, incrociando le braccia sotto il seno a accavallando le gambe.
Prima che Duncan possa rispondere, viene prontamente fermato dalla voce di Sierra che guarda verso il bancone del bar. "Cooooody!" Urla, alzandosi in piedi. "Scusa Courtney torno tra un po'!" Esclama felice, correndo verso un ragazzo dai capelli castani e ingestibili. Che la guarda, con un espressione quasi disgustata sul viso.

"Ah, allora si chiama Cody." Dice Courtney con noncuranza, mentre vede l'amica che salta addosso al ragazzo, sul suo viso nasce un piccolo sorriso. Sbircia Duncan intanto che si sta sedendo davanti a lei, con un espressione divertita sulla faccia. "Chi ti ha detto che potevi accomodarti?" Lo ribeca lei infastidita.
Lei è Duncan sono stati insieme ai tempi dell'università, poi lui le ha letteralmente spezzato il cuore per mettersi con un'odiosa darkettona.
Courtney sa perfettamente, che nonostante sia sposata, non è innamorata di Justin.
Sopratutto dopo aver rivisto quel troglodita, sente il suo cuore che batte velocemente. Ma sul suo viso, non mostra alcuna espressione se non quella arcigna che ha quando una persona la infastidisce.

"Non sei proprio cambiata!" Ride lui, lei sbuffa. "Come ti vanno le cose? Ho saputo da Geoff che ti sei sposata!" Courtney si annota mentalmente di uccidere il fidanzato di Bridgette, perché parla davvero troppo per i suoi gusti.

"Già." Risponde lei, restia dal fare una conversazione. "Tu invece? Sei sposato?" Chiede giusto per educazione, sul viso di Duncan compare un espressione cupa ma dura per pochi secondi.

"Sì, alla fine mi sono sposato con Gwen." Courtney sente le budella attorcigliarsi nello stomaco. "Abbiamo avuto una splendida figlia, si chiama Dawn!" Gli occhi azzurri di Duncan brillano, appena parla della bambina, prende velocemente il portafoglio mostrando la foto di una bambina,  probabilmente avrà cinque o sei anni, che sorride dolcemente verso la fotocamera. Mentre è seduta per terra sull'erba con una buffa coroncina di fiori in testa. I capelli biondi volano un po' ovunque.

"Bionda? Ma sia tu che Gwen, non avete i capelli neri?" Chiede stupita, lui scuote la testa.

"Oh, no. Gwen è in realtà bionda**, solo che si tinge i capelli." Risponde lui con un scrollata di spalle.

"È davvero bellissima tua figlia." Dice sincera Courtney, guarda ancora un po' la foto. "Cosa ci fai qua?" Domanda tornando a guardare Duncan.

"Gwen e Dawn sono nel negozio qua di fronte, mi ero rotto di vedere mia moglie provare vestiti quindi sono venuto qua ad aspettare." Risponde lui, Courtney si morde l'interno guancia. Guardando l'uomo di fronte a lei, pensando a quanto gli anni lo abbiano cambiato.
Prima era un mezzo teppista sempre vestito con delle magliette nere, e dei bermuda orribili. Una cresta fluorescente verde e pieno di piercing.
Ora invece, i capelli sono neri corti. Dei piercing è rimasto solo qualche buco, le maglie col teschio sono state sostituite da una camicia nera.
Guarda anche le piccole rughe che si sono formate vicino agli occhi.

"Ehi! Principessa mi accolti?" Chiede lui, ridestandola dai suoi pensieri. Lei annuisce accorgendosi solo dopo di come l'ha chiamata.

"Non ti azzardare a chiamarmi principessa!" Sibila lei, assottigliando gli occhi. Duncan ride sguaiatamente, ma la sua risata gli muore in gola non appena al tavolo si avvicina una donna, che tiene per mano una bambina.
Courtney riconosce subito Gwen, nonostante non abbia più quelle orribili ciocche verdi e i suoi vestiti sembrino quasi normali. Gwen non è cambiata di una virgola, la pelle bianca, gli occhi scuri in contrasto. Porta un semplice maglione nero, con dei jeans lunghi.
Ma Courtney non le da troppo peso, invece si sofferma sulla piccola creatura che stringe la sua mano.
La pelle diafana -ereditata dalla madre-, i capelli lunghi e biondi che svolazzano.
Poi incrocia i suoi occhi, e riconosce quelle di Duncan. Azzurri come il ghiaccio, ma che ti trasmettono calore.

"Andiamo amore?" Sussurra quasi Gwen, Dawn fissa curiosa Courtney.

Tende la mano. "Sono Dawn!" Dice sorridendo, la scrittrice rimane un attimo persa non sapendo se sia il caso di dire il suo nome.

"Courtney, piacere." Sorride, stringendo la piccola mano. Vede Gwen sgranare leggermente gli occhi e guardare interrogativa Duncan. Che a sua volta fissa intensamente, le mani congiunte delle due.


Dieci anni dopo.

"Alejandro, si può sapere chi vuoi portare al ballo?" Chiede acida Courtney, mentre sistema i capelli di suo figlio con una mano. Lo guarda, e pensa che sia davvero bellissimo. È orgogliosa che sia suo figlio, negli anni non è cambiato di molto, se non che andando in palestra ha migliorato il fisico -già quasi perfetto-.

"Mamma, porterò Heather!' Dice ghignando lui, Courtney sbuffa esasperata.

"Ma non portavi Lindsay?" Chiede sistemando il farfallino rosso.

"Mamma! Stai tranquilla il mio piano funzionerà!" Courtney vorrebbe chiedere a suo figlio di cosa stia parlando, ma ormai ha imparato a stare zitta e far finta di niente. Suo figlio si complica la vita continuamente, con i suoi piani e le sue manie. Quindi gli schiocca un sonoro bacio sulla guancia, spingendolo verso la porta di casa.
Non appena esce e richiude la porta dietro di se, Courtney sente due braccia forti stringergli la vita.

"È proprio cresciuto." Dice Justin, lasciando un dolce bacio sulla guancia della moglie.

"Già."

***

Spesso Courtney vorrebbe cancellare la sua vita, tornare indietro nel tempo e non sposare Justin.
Ma poi, pensa, che in fondo le va bene così.
Da adolescente non se lo sarebbe mai aspettato, lei a quel tempo, voleva semplicemente fare carriera e diventare famosa. Nulla di più. Non si sarebbe nemmeno mai accontentata di sposare qualcuno che non ama.
Ma la vita cambia, Courtney è cambiata dal momento in cui ha incontrato Duncan. Dopo la loro rottura, è entrata in un barato da cui non è mai realmente riuscita ad uscire, anche se dopo aver conosciuto Justin le cose sono migliorate.

Applaude felice, mentre qualche lacrima scorre sulle sue guance, è il matrimonio di suo figlio.
Si sta sposando con Heather, ha di fianco a lei suo marito che nonostante l'età avanzata, continua ad amarla.
Non potrebbe essere più felice, suo figlio le si avvicina e l'abbraccia forte, anche Heather -ormai moglie di Alejandro- gli da un veloce abbraccio. Sorridendole, Courtney ricambia il sorriso.
Perché nonostante subito quella ragazza non gli sia piaciuta per niente, ha capito -col tempo- che è l'unica donna -dopo di lei-  a riuscire a tenere a bada quello screanzato di Alejandro. Ed è anche l'unica che Al abbia mai amato davvero.

Sono in momenti come questi che Courtney si rende conto di aver avuto il meglio dalla vita, una famiglia felice, un lavoro che le piace, un uomo che la ama.

Allora perché Courtney pensa che sia tutto sbagliato..?




*So che i personaggi di Total Drama non sono di Londra, ma boh. Mi piace un sacco Londra, quindi piazzo tutti a Londra AHAHHAHA

**Perdonatemi, so che Gwen non è bionda ma mi serviva per dimostrare che Dawn fosse figlia di Duncan e Gwen. Poi insomma chi ci dice che in realtà Gwen non si tinga i capelli davvero (?) cioè già se li tinge di blu, forse se li tinge anche di nero? c_c

Angolo autrice:
So che sto pubblicando un mucchio di roba, ma c'è una spiegazione! Sono stata in vacanza, sia in Liguria che in Toscana, rispettivamente mare e montagna. Ho avuto un sacco di tempo per scrivere, quindi scrivevo negli appunti del cellulare. Essendo senza PC, pubblico ora la roba arretrata xD.
Allora, che ne dite di un Alejandro figlio di Courtney e Justin? Solo a me, Alejandro sembra un Unione tra questi due personaggi? Cioè pensateci bene, è esattamente come Courtney, pelle mulatta, occhi color cioccolata e capelli del medesimo colore, mentre come fisico assomiglia tanto a Justin, fisico tonico e palestrato.
Cosa ne pensate di Justin e Courtney come sposini? XD a me piacciono come coppia C:

Inutile dire che questa One-Shot è davvero "semplice", ma mi capita spesso di vedere cose del genere, nel senso che succedono spesso anche nella vita reale. Probabilmente, scriverò un'altra One-Shot, di quando Duncan spezza il cuore a Courtney mentre sono all'università, ci penserò C: Grazie mille per l'attenzione!
   
 
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