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Autore: antoniovillani    06/10/2013    0 recensioni
Poi correrò anch’io nell’aria e la abbraccerò non appena sentirò la sua vicinanza, il suo calore e la sua sicurezza.
Bisogna pensare che il destino comanda, ma se comanda non è perchè vuole farci male.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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George è stato il mio migliore amico sin dai primi anni dell’infanzia.
Ho trascorso in sua compagnia i migliori anni della gioventù, finché, divenuti ormai adulti, abbiamo dovuto seguire ognuno la propria strada del destino.
Lui si trasferì in Belgio per lavoro, io restai in paese e mi sposai con una donna con la quale ebbi ben quattro figli, due maschietti e due femminucce, adesso tutti molto piccoli.
Dopo la sua partenza, ben sette anni fa, ci tenemmo frequentemente in contatto mediante l’invio di numerose lettere.
Ad essere sincero non avendo più avuto un contatto diretto con lui, durante questi ultimi sette anni i nostri rapporti sono cambiati completamente, divenendo più freddi e superficiali.
Decisi comunque di scrivergli una lettera dopo cinque mesi dall’ultima, i mesi più tristi della mia vita. Quella fu sicuramente la lettera meno banale che avessi mai spedito.

«Caro George,
Tu solo sai quanto l’ho amata, quanto mi è stata vicino, quanto mi ha fatto crescere.
Il bene che Lei ha voluto per me è stato infinito, come anche quello che io ho avuto per Lei.
Non si tratta di sentimenti passati, già conclusi, terminati, perché Lei sarà per sempre consistenza di me e io per sempre sarò parte della sua anima e la seguirò con la sua vitalità, il suo calore, la sua energia, la sua potenza, la sua forza, la sua velocità, ovunque essa andrà, ovunque vagherà nell’aria.
Il ricordo del suo sorriso esploderà nel mio animo turbato provocando in esso il susseguirsi di migliaia di emozioni positive; come quelle che sento adesso per Lei e che non riesco nemmeno a descrivere.
Ella è stata per me come la forza della natura, che è sempre positiva, come il suo ricordo dentro di me.
Mi ha lasciato in questo mondo ancora per poco tempo, perché il tempo dei mortali è breve, ma anche intenso.
Poi correrò anch’io nell’aria e la abbraccerò non appena sentirò la sua vicinanza, il suo calore e la sua sicurezza.
Così la ringrazierò una volta per tutte per tutto il bene che mi ha voluto.
Le darò un abbraccio per ogni momento in cui mi ha fatto sentire bene.
Sai di chi sto parlando, sicuramente, e il suo nome è troppo sacro per essere scritto su un pezzo di carta come questo, da una persona triste come me.
Lei non vuole sentire in me alcuna angoscia né tristezza.
Per questo, mio caro amico, ti saluto con un sorriso sottile, delicato come la sua essenza.

Tuo Amico»

Questa esperienza mi ha fatto capire che il destino dell'uomo molte volte è davvero cruciale; non guarda in faccia a nessuno. In questi momenti è difficile rimanere forti, ma bisogna accettare la realtà anche se questa è molto dolorosa.
Solo guardando avanti è possibile non cadere più nel dolore, non bisogna guardare indietro, mai rievocare il passato.
Bisogna pensare che il destino comanda, ma se comanda non è perchè vuole farci male.
Se si pensa in negativo non riusciremmo mai ad affrontare il nostro percorso di vita, tanto vale pensare che esiste sul serio una spiegazione alla sofferenza.La spiegazione la può trovare ognuno di noi dentro si sé.

   
 
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