PROLOGO
“Svelto! Svelto!” Pensò la figura incappucciata, correndo nella foresta di conifere. Sullo sfondo il tempio del gelo bruciava, sarà da quell’inferno che stava fuggendo? Probabilmente sì. “Devo.. portare.. la reliquia.. al sicuro” ormai era stanco ma doveva riuscire a scappare, oppure gli emissari della congrega dell’eterno inverno lo avrebbero raggiunto. “Non sono più nell’età di correre, la mia veneranda età mi sta uccidendo.. Ma il pezzo della Corona dell’Inverno deve essere portata al tempio della brina, al sicuro”. L’anziano si slanciava attraverso la foresta, ma aveva ancora troppe leghe da percorrere prima di arrivare alla più vicina locanda, dove forse, avrebbe trovato un riparo per la notte e un cavallo o un mulo per il giorno dopo. La regione di Cryos è sempre stata desolata, il luogo perfetto per conservare un quarto della corona. Non sapeva quali poteri conteneva quella corona, nessuno lo sapevo, la conoscenza dei suoi poteri si è persa durante i millenni. Tutto ciò che è rimasto, è solo qualche leggenda tramandata da anziano a nipote e così via. Si dice che la corona possa controllare l’eterno inverno, che sia stata forgiata dal sangue dei guardiani del gelo conosciuti anche come giganti di ghiaccio oppure angeli della brina.. Tutte leggende, chiunque lo sapeva. Il vecchio stava filando più possibilmente possibile, il fumo proveniente dalle macerie del tempio della regione di Cryos ormai non si vedeva più, ma lui non poteva demordere, correva a più non posso finché non si scontro contro un enorme soldato, la cacofonia della testata dell’anziano contro l’armatura a placche del guerriero si diffuse per tutta la foresta e dopo aver osservato l’attempata persona caduta a terra ma che continuava a tenere stretto la borsa contenente il pezzo della corona il soldato con la grande armatura parlò: -Vecchio, vecchio, vecchio Timeon, dovevi sapere che non si può sfuggire alla congrega dell’eterno inverno..- Scrutò il vecchio nominato Timeon dall’alto e continuò: -Oramai dovresti sapere cosa facciamo ai ladri o ai fuggitivi.. Peccato che ci servi vivo, e anche quel pezzo di ferro bianco che tieni in mano ci serve.- Concluse tirando la borsa in cuoio e scrutando dentro se possedeva la reliquia tanto desiderata ma…