The Gift of Darkness

Può sembrare strano ma è durante la notte che ogni cosa ci mostra la sua concreta e pura bellezza. Nel momento in cui calano le tenebre e tutte le vite si acquietano, riesce ad uscire la profonda anima del mondo, quella che si fa notare nel silenzio, attraverso le parole dette sotto voce ed i tiepidi respiri rubati. Un esempio perfetto è la città in cui vivo, la città dell'arte dell'allegria e dell'amore, Parigi. La osservo curioso dalla finestra del mio appartamento mentre assaporo il gusto amaro della sigaretta che stringo tra l'indice e il medio della mano sinistra. Mi soffermo sulle luci coraggiose provenienti dai lampioni che, non curanti dell'oscurità, illuminano le strette e caratteristiche vie. Ed eccola là, la Senna che tranquilla scorre sotto i numerosi e  maestosi ponti anch'essi risplendenti delle luci artificiali dell'uomo. Solamente le poche automobili che ancora sono in circolazione riescono a disturbare il piacevole silenzio circostante. Osservo quella città che nonostante di giorno sia così frenetica, piena di turisti di etnie completamente diverse, riesca a mostrare la sua recondita vitalità solamente durante la notte. Ed è proprio in quelle poche ore che puoi concederti il beneficio di assaporare fino in fondo la sua autentica bellezza. Si riesce quasi ad immedesimarsi nel suo passato, caratterizzato da una delle storie più contorte ed emozionanti di sempre. Guerre, rivoluzioni, arte e amore, è tutto racchiuso in quelle grigiastre pietre accostate una all'altra, aventi lo scopo di creare una della città più belle al mondo. Il problema è che durante il giorno questo non lo vedi o almeno, non lo percepisci.
Chiudo poi la finestra alle mie spalle, lasciando scivolare via quel soffio di aria fredda impegnato a congelare le mie spalle ancora nude. Ed ecco che inevitabilmente il mio sguardo si posa su di te, disteso sul mio letto ed illuminato per metà dalla dorata luce del lampione all'esterno. Il magnifico e misterioso potere della notte non fa altro che mostrarmi la tua reale bellezza, quella più profonda e intima. Le tue palpebre serrate, affaccendate a nascondere i tuoi profondi occhi verdi, sono sovrastate da qualche ciuffo biondo ricaduto indisciplinato su di esse. Il sottile petto è rimasto al di fuori dalle pesanti coperte ed ondeggia lentamente al ritmo del tuo respiro, costringendo i muscoli ad una corale e graziosa danza. In questo momento non hai difetti. Non sei più quell'arrogante inglese del mattino, quel ragazzo che farebbe di tutto pur di mostrarsi impeccabilmente perfetto. Non sei quella persona talmente orgogliosa da rifiutare le mie attenzioni e i miei baci in pubblico, colui che tende a richiederli con presuntuosa arroganza solo all'interno di quattro mura domestiche. E non sei nemmeno quel pessimo cuoco che tanto ti ostini a negare di essere. Sei semplicemente l'angelo che chiunque vedrebbe in un sogno, la luce che cerchi quando improvvisamente perdi la rotta nel bel mezzo di un immenso oceano. Sei l'essenza dell'amore, della gioia e della passione che ancora domina il mio corpo da poco distante dal tuo. Così lentamente mi avvicino, ti sfioro la guancia, la fronte, ti accarezzo i capelli concedendomi quel poco di tenerezza che raramente riesci a dedicarmi. Sorrido soddisfatto cercando di godere fino in fondo la magia di quel tranquillo e dolce momento. Raggiungo il lato opposto del letto, quel lato rimasto vuoto ma ancora desideroso della mia presenza, sdraiandomi delicatamente affianco a te. Allungo un braccio, cercando di portarlo sotto la tua nuca per poi avvicinarla al mio petto e stringerti forte a me. Sento il tuo tiepido respiro riscaldare la mia pelle, assaporo il tuo profumo caldo e selvatico che mi ricorda tanto una rosa racchiusa in un giardino nascosto. Chi lo sa, magari è proprio questo il profumo segreto delle rose. Poi ti accorgi di non essere più solo e con una strana delicatezza porti il tuo braccio attorno al mio petto, lo senti, lo accarezzi, quasi insaziabile.
«Ti amo.» sussurri imbarazzato prima di ripiombare in quell'imprevedibile mondo dei sogni. Mai tale esclamazione era stata più vera. Il mio cuore si agita, sentitosi toccato nel profondo, consapevole di avere al proprio fianco una delle persone più speciali ed enigmatiche della terra. Ed è proprio mente continuo imperterrito ad osservarti che il mio pensiero torna alla magia della notte, quell'incredibile oscurità capace di creare meraviglie. Ma solamente ora mi rendo conto che la vera bellezza la si può assaporare solamente se si conoscono anche i difetti. Per apprezzare il dolce fino in fondo devi conoscere l'amaro. Ed è esattamente per questo all'apparenza futile motivo che di Parigi ma soprattutto di te, Arthur, mi sono innamorato durante la luce del sole.