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Autore: MorsoDellaNotte    06/10/2013    2 recensioni
mi aveva fregata. James Potter mi aveva fregata. o meglio, gli occhi di James Potter mi hanno fregata. due volte.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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SOLO SE ESCI CON ME, EVANS

erano ormai almeno dieci minuti che stavo cercando di liberarmi di quell'emerito idiota di James Potter, quell'idiota così affascinante e simpatico, ma pur sempre un idiota. Ebbi un brivido quando mi afferrò il polso e mi costrinse a guardarlo. Mi girai fingendo indifferenza e sperando che non si fosse accorto del mio rossore. << non vorrai denunciarmi alla McGranitt sul serio?! >>

<< sono un Prefetto Potter, è mio dovere denunciare chiunque lanci Caccabombe in Sala Comune >> anche se ha un sorriso così attraente..

<< dai, guarda che potrei denunciarti anche io per un sacco di cose, Evans, ma non l'ho mai fatto, e adesso, dato che ho l'occasione di essere nell'ufficio della McGranitt, potrei lasciarmi scappare di quella volta che hai bigiato Cura delle Creature Magiche per venire a fare una passeggiata sul lago... >>

<< non me lo ricordo affatto. >> e invece me lo ricordavo, come avrei mai potuto dimenticarlo?

* * *

<< dai, solo un uscita, poi smetterò di chiedertelo, sempre che non sia tu a supplicarmi di vederci ancora in seguito... >> è così difficile dire di no a quegli occhi, ma no. Non posso cedere. Non ora.

<< Potter, devo andare in classe, hai bisogno dei sottotitoli o ci arrivi da solo? >> mi giro, ma non faccio in tempo a fare due passi che la mano di James mi sta stringendo il polso. Cerco di liberarmi con uno strattone, ma la mia forza da scoiattolo è nulla paragonata a un cervo.

<< mollami Potter >> dico sforzandomi di sembrare almeno un po' minacciosa << solo se esci con me, Evans >>

<< preferirei uscire con la piovra gigante.>> replico.

<< siamo simpatiche oggi, a quanto pare sarai simpatica qui, in piedi nella Sala d'Ingresso. A me no che tu non dica un semplice sì >>

<< mai. >>

<< sì >>

<< no! >>

<< sì >> non dirmi che sta cominciando quello stupido giochetto, oh, ma con Lily Evans non ne uscirà vincitore. Io vinco. Sempre.

<< no >>

<< sì >> sento che adesso arriverà il trabocchetto, ma io sono preparata, non m'incanta, neanche con quei suoi occhi così meravigliosi...

<< no >>

<< no >>

<< sì >> maledizione!

<< fregata Evans. Ora seguimi, ho intenzione di portarti a fare una passeggiatina sul lago. >>

<< facciamo in fretta, Potter >>

mi ha fregata. James Potter mi ha fregata, o meglio, gli occhi di James Potter mi hanno fregata. Ancora. Ma io non so come fa, con quel suo viso riuscirebbe a fare qualunque cosa.

<< allora, cosa hai intenzione di fare dopo i M.A.G.O. , Lily? >> Lily? Lily? Da quando mi chiama Lily?

<< da quando siamo diventai così intimi... James? >> potrei giurare di averlo visto rabbrividire mentre lo chiamavo per nome, anche se non lo ammetterà mai, fa un certo effetto anche a lui...

<< da quando usciamo insieme >>

<< non correre, Potter. È solo un rapimento questo, potrei denunciarti. >> James ride, e io non capisco più niente. Mi perdo nella sua risata cristallina per un attimo, o forse per un po' di più di un attimo, perchè lui mi sta sventolando una mano davanti al viso mentre mi riprendo.

<< Evans? Ci sei? >> alla fine facciamo tre volte il giro del lago parlando di ogni cosa ci passasse per la mente. Andavamo chiacchierando di scope da corsa e compiti di Trasfigurazione, di Filtri d'Amore e Quidditch, soprattutto Quidditch, dato che James non faceva altro che parlare di quanto fosse bravo e fico su un manico di scopa, e come biasimarlo?

* * *

<< Evans, devo veramente rinfrescarti la memoria? >>

<< no. >> non riuscii a dire altro. Probabilmente non solo ho detto una parola monosillabe, ma devo averlo fatto pure arrossendo, perchè mi ritrovai inchiodata tra il muro e James, con i suoi capelli ribelli che mi solleticavano la fronte e quegli occhi meravigliosi fissi nei miei. Si stava facendo troppo vicino, decisamente troppo. Un attimo e le sue labbra furono sulle mie, in un bacio casto, appena accennato che però trasformò le mie gambe in zucchero filato. Rimasi lì, troppo impacciata per muovere un muscolo, mentre James mi baciava per quello che sembrò un sacco di tempo.

<< spero di non essere più a rischio denuncia, Lily, ci si vede. >> disse incamminandosi lungo il corridoio. L'aveva fatto di nuovo, mi aveva incastrato... e baciato... e chiamato per nome. Ancora. Incredibile.

 

SOLO SE ESCI CON ME, EVANS

erano ormai almeno dieci minuti che stavo cercando di liberarmi di quell'emerito idiota di James Potter, quell'idiota così affascinante e simpatico, ma pur sempre un idiota. Ebbi un brivido quando mi afferrò il polso e mi costrinse a guardarlo. Mi girai fingendo indifferenza e sperando che non si fosse accorto del mio rossore. << non vorrai denunciarmi alla McGranitt sul serio?! >>

<< sono un Prefetto Potter, è mio dovere denunciare chiunque lanci Caccabombe in Sala Comune >> anche se ha un sorriso così attraente..

<< dai, guarda che potrei denunciarti anche io per un sacco di cose, Evans, ma non l'ho mai fatto, e adesso, dato che ho l'occasione di essere nell'ufficio della McGranitt, potrei lasciarmi scappare di quella volta che hai bigiato Cura delle Creature Magiche per venire a fare una passeggiata sul lago... >>

<< non me lo ricordo affatto. >> e invece me lo ricordavo, come avrei mai potuto dimenticarlo?

* * *

<< dai, solo un uscita, poi smetterò di chiedertelo, sempre che non sia tu a supplicarmi di vederci ancora in seguito... >> è così difficile dire di no a quegli occhi, ma no. Non posso cedere. Non ora.

<< Potter, devo andare in classe, hai bisogno dei sottotitoli o ci arrivi da solo? >> mi giro, ma non faccio in tempo a fare due passi che la mano di James mi sta stringendo il polso. Cerco di liberarmi con uno strattone, ma la mia forza da scoiattolo è nulla paragonata a un cervo.

<< mollami Potter >> dico sforzandomi di sembrare almeno un po' minacciosa << solo se esci con me, Evans >>

<< preferirei uscire con la piovra gigante.>> replico.

<< siamo simpatiche oggi, a quanto pare sarai simpatica qui, in piedi nella Sala d'Ingresso. A me no che tu non dica un semplice sì >>

<< mai. >>

<< sì >>

<< no! >>

<< sì >> non dirmi che sta cominciando quello stupido giochetto, oh, ma con Lily Evans non ne uscirà vincitore. Io vinco. Sempre.

<< no >>

<< sì >> sento che adesso arriverà il trabocchetto, ma io sono preparata, non m'incanta, neanche con quei suoi occhi così meravigliosi...

<< no >>

<< no >>

<< sì >> maledizione!

<< fregata Evans. Ora seguimi, ho intenzione di portarti a fare una passeggiatina sul lago. >>

<< facciamo in fretta, Potter >>

mi ha fregata. James Potter mi ha fregata, o meglio, gli occhi di James Potter mi hanno fregata. Ancora. Ma io non so come fa, con quel suo viso riuscirebbe a fare qualunque cosa.

<< allora, cosa hai intenzione di fare dopo i M.A.G.O. , Lily? >> Lily? Lily? Da quando mi chiama Lily?

<< da quando siamo diventai così intimi... James? >> potrei giurare di averlo visto rabbrividire mentre lo chiamavo per nome, anche se non lo ammetterà mai, fa un certo effetto anche a lui...

<< da quando usciamo insieme >>

<< non correre, Potter. È solo un rapimento questo, potrei denunciarti. >> James ride, e io non capisco più niente. Mi perdo nella sua risata cristallina per un attimo, o forse per un po' di più di un attimo, perchè lui mi sta sventolando una mano davanti al viso mentre mi riprendo.

<< Evans? Ci sei? >> alla fine facciamo tre volte il giro del lago parlando di ogni cosa ci passasse per la mente. Andavamo chiacchierando di scope da corsa e compiti di Trasfigurazione, di Filtri d'Amore e Quidditch, soprattutto Quidditch, dato che James non faceva altro che parlare di quanto fosse bravo e fico su un manico di scopa, e come biasimarlo?

* * *

<< Evans, devo veramente rinfrescarti la memoria? >>

<< no. >> non riuscii a dire altro. Probabilmente non solo ho detto una parola monosillabe, ma devo averlo fatto pure arrossendo, perchè mi ritrovai inchiodata tra il muro e James, con i suoi capelli ribelli che mi solleticavano la fronte e quegli occhi meravigliosi fissi nei miei. Si stava facendo troppo vicino, decisamente troppo. Un attimo e le sue labbra furono sulle mie, in un bacio casto, appena accennato che però trasformò le mie gambe in zucchero filato. Rimasi lì, troppo impacciata per muovere un muscolo, mentre James mi baciava per quello che sembrò un sacco di tempo.

<< spero di non essere più a rischio denuncia, Lily, ci si vede. >> disse incamminandosi lungo il corridoio. L'aveva fatto di nuovo, mi aveva incastrato... e baciato... e chiamato per nome. Ancora. Incredibile.

SOLO SE ESCI CON ME, EVANS

erano ormai almeno dieci minuti che stavo cercando di liberarmi di quell'emerito idiota di James Potter, quell'idiota così affascinante e simpatico, ma pur sempre un idiota. Ebbi un brivido quando mi afferrò il polso e mi costrinse a guardarlo. Mi girai fingendo indifferenza e sperando che non si fosse accorto del mio rossore. << non vorrai denunciarmi alla McGranitt sul serio?! >>

<< sono un Prefetto Potter, è mio dovere denunciare chiunque lanci Caccabombe in Sala Comune >> anche se ha un sorriso così attraente..

<< dai, guarda che potrei denunciarti anche io per un sacco di cose, Evans, ma non l'ho mai fatto, e adesso, dato che ho l'occasione di essere nell'ufficio della McGranitt, potrei lasciarmi scappare di quella volta che hai bigiato Cura delle Creature Magiche per venire a fare una passeggiata sul lago... >>

<< non me lo ricordo affatto. >> e invece me lo ricordavo, come avrei mai potuto dimenticarlo?

* * *

<< dai, solo un uscita, poi smetterò di chiedertelo, sempre che non sia tu a supplicarmi di vederci ancora in seguito... >> è così difficile dire di no a quegli occhi, ma no. Non posso cedere. Non ora.

<< Potter, devo andare in classe, hai bisogno dei sottotitoli o ci arrivi da solo? >> mi giro, ma non faccio in tempo a fare due passi che la mano di James mi sta stringendo il polso. Cerco di liberarmi con uno strattone, ma la mia forza da scoiattolo è nulla paragonata a un cervo.

<< mollami Potter >> dico sforzandomi di sembrare almeno un po' minacciosa << solo se esci con me, Evans >>

<< preferirei uscire con la piovra gigante.>> replico.

<< siamo simpatiche oggi, a quanto pare sarai simpatica qui, in piedi nella Sala d'Ingresso. A me no che tu non dica un semplice sì >>

<< mai. >>

<< sì >>

<< no! >>

<< sì >> non dirmi che sta cominciando quello stupido giochetto, oh, ma con Lily Evans non ne uscirà vincitore. Io vinco. Sempre.

<< no >>

<< sì >> sento che adesso arriverà il trabocchetto, ma io sono preparata, non m'incanta, neanche con quei suoi occhi così meravigliosi...

<< no >>

<< no >>

<< sì >> maledizione!

<< fregata Evans. Ora seguimi, ho intenzione di portarti a fare una passeggiatina sul lago. >>

<< facciamo in fretta, Potter >>

mi ha fregata. James Potter mi ha fregata, o meglio, gli occhi di James Potter mi hanno fregata. Ancora. Ma io non so come fa, con quel suo viso riuscirebbe a fare qualunque cosa.

<< allora, cosa hai intenzione di fare dopo i M.A.G.O. , Lily? >> Lily? Lily? Da quando mi chiama Lily?

<< da quando siamo diventai così intimi... James? >> potrei giurare di averlo visto rabbrividire mentre lo chiamavo per nome, anche se non lo ammetterà mai, fa un certo effetto anche a lui...

<< da quando usciamo insieme >>

<< non correre, Potter. È solo un rapimento questo, potrei denunciarti. >> James ride, e io non capisco più niente. Mi perdo nella sua risata cristallina per un attimo, o forse per un po' di più di un attimo, perchè lui mi sta sventolando una mano davanti al viso mentre mi riprendo.

<< Evans? Ci sei? >> alla fine facciamo tre volte il giro del lago parlando di ogni cosa ci passasse per la mente. Andavamo chiacchierando di scope da corsa e compiti di Trasfigurazione, di Filtri d'Amore e Quidditch, soprattutto Quidditch, dato che James non faceva altro che parlare di quanto fosse bravo e fico su un manico di scopa, e come biasimarlo?

* * *

<< Evans, devo veramente rinfrescarti la memoria? >>

<< no. >> non riuscii a dire altro. Probabilmente non solo ho detto una parola monosillabe, ma devo averlo fatto pure arrossendo, perchè mi ritrovai inchiodata tra il muro e James, con i suoi capelli ribelli che mi solleticavano la fronte e quegli occhi meravigliosi fissi nei miei. Si stava facendo troppo vicino, decisamente troppo. Un attimo e le sue labbra furono sulle mie, in un bacio casto, appena accennato che però trasformò le mie gambe in zucchero filato. Rimasi lì, troppo impacciata per muovere un muscolo, mentre James mi baciava per quello che sembrò un sacco di tempo.

<< spero di non essere più a rischio denuncia, Lily, ci si vede. >> disse incamminandosi lungo il corridoio. L'aveva fatto di nuovo, mi aveva incastrato... e baciato... e chiamato per nome. Ancora. Incredibile.

 

SOLO SE ESCI CON ME, EVANS

erano ormai almeno dieci minuti che stavo cercando di liberarmi di quell'emerito idiota di James Potter, quell'idiota così affascinante e simpatico, ma pur sempre un idiota. Ebbi un brivido quando mi afferrò il polso e mi costrinse a guardarlo. Mi girai fingendo indifferenza e sperando che non si fosse accorto del mio rossore. << non vorrai denunciarmi alla McGranitt sul serio?! >>

<< sono un Prefetto Potter, è mio dovere denunciare chiunque lanci Caccabombe in Sala Comune >> anche se ha un sorriso così attraente..

<< dai, guarda che potrei denunciarti anche io per un sacco di cose, Evans, ma non l'ho mai fatto, e adesso, dato che ho l'occasione di essere nell'ufficio della McGranitt, potrei lasciarmi scappare di quella volta che hai bigiato Cura delle Creature Magiche per venire a fare una passeggiata sul lago... >>

<< non me lo ricordo affatto. >> e invece me lo ricordavo, come avrei mai potuto dimenticarlo?

* * *

<< dai, solo un uscita, poi smetterò di chiedertelo, sempre che non sia tu a supplicarmi di vederci ancora in seguito... >> è così difficile dire di no a quegli occhi, ma no. Non posso cedere. Non ora.

<< Potter, devo andare in classe, hai bisogno dei sottotitoli o ci arrivi da solo? >> mi giro, ma non faccio in tempo a fare due passi che la mano di James mi sta stringendo il polso. Cerco di liberarmi con uno strattone, ma la mia forza da scoiattolo è nulla paragonata a un cervo.

<< mollami Potter >> dico sforzandomi di sembrare almeno un po' minacciosa << solo se esci con me, Evans >>

<< preferirei uscire con la piovra gigante.>> replico.

<< siamo simpatiche oggi, a quanto pare sarai simpatica qui, in piedi nella Sala d'Ingresso. A me no che tu non dica un semplice sì >>

<< mai. >>

<< sì >>

<< no! >>

<< sì >> non dirmi che sta cominciando quello stupido giochetto, oh, ma con Lily Evans non ne uscirà vincitore. Io vinco. Sempre.

<< no >>

<< sì >> sento che adesso arriverà il trabocchetto, ma io sono preparata, non m'incanta, neanche con quei suoi occhi così meravigliosi...

<< no >>

<< no >>

<< sì >> maledizione!

<< fregata Evans. Ora seguimi, ho intenzione di portarti a fare una passeggiatina sul lago. >>

<< facciamo in fretta, Potter >>

mi ha fregata. James Potter mi ha fregata, o meglio, gli occhi di James Potter mi hanno fregata. Ancora. Ma io non so come fa, con quel suo viso riuscirebbe a fare qualunque cosa.

<< allora, cosa hai intenzione di fare dopo i M.A.G.O. , Lily? >> Lily? Lily? Da quando mi chiama Lily?

<< da quando siamo diventai così intimi... James? >> potrei giurare di averlo visto rabbrividire mentre lo chiamavo per nome, anche se non lo ammetterà mai, fa un certo effetto anche a lui...

<< da quando usciamo insieme >>

<< non correre, Potter. È solo un rapimento questo, potrei denunciarti. >> James ride, e io non capisco più niente. Mi perdo nella sua risata cristallina per un attimo, o forse per un po' di più di un attimo, perchè lui mi sta sventolando una mano davanti al viso mentre mi riprendo.

<< Evans? Ci sei? >> alla fine facciamo tre volte il giro del lago parlando di ogni cosa ci passasse per la mente. Andavamo chiacchierando di scope da corsa e compiti di Trasfigurazione, di Filtri d'Amore e Quidditch, soprattutto Quidditch, dato che James non faceva altro che parlare di quanto fosse bravo e fico su un manico di scopa, e come biasimarlo?

* * *

<< Evans, devo veramente rinfrescarti la memoria? >>

<< no. >> non riuscii a dire altro. Probabilmente non solo ho detto una parola monosillabe, ma devo averlo fatto pure arrossendo, perchè mi ritrovai inchiodata tra il muro e James, con i suoi capelli ribelli che mi solleticavano la fronte e quegli occhi meravigliosi fissi nei miei. Si stava facendo troppo vicino, decisamente troppo. Un attimo e le sue labbra furono sulle mie, in un bacio casto, appena accennato che però trasformò le mie gambe in zucchero filato. Rimasi lì, troppo impacciata per muovere un muscolo, mentre James mi baciava per quello che sembrò un sacco di tempo.

<< spero di non essere più a rischio denuncia, Lily, ci si vede. >> disse incamminandosi lungo il corridoio. L'aveva fatto di nuovo, mi aveva incastrato... e baciato... e chiamato per nome. Ancora. Incredibile.

 

SOLO SE ESCI CON ME, EVANS

erano ormai almeno dieci minuti che stavo cercando di liberarmi di quell'emerito idiota di James Potter, quell'idiota così affascinante e simpatico, ma pur sempre un idiota. Ebbi un brivido quando mi afferrò il polso e mi costrinse a guardarlo. Mi girai fingendo indifferenza e sperando che non si fosse accorto del mio rossore. << non vorrai denunciarmi alla McGranitt sul serio?! >>

<< sono un Prefetto Potter, è mio dovere denunciare chiunque lanci Caccabombe in Sala Comune >> anche se ha un sorriso così attraente..

<< dai, guarda che potrei denunciarti anche io per un sacco di cose, Evans, ma non l'ho mai fatto, e adesso, dato che ho l'occasione di essere nell'ufficio della McGranitt, potrei lasciarmi scappare di quella volta che hai bigiato Cura delle Creature Magiche per venire a fare una passeggiata sul lago... >>

<< non me lo ricordo affatto. >> e invece me lo ricordavo, come avrei mai potuto dimenticarlo?

* * *

<< dai, solo un uscita, poi smetterò di chiedertelo, sempre che non sia tu a supplicarmi di vederci ancora in seguito... >> è così difficile dire di no a quegli occhi, ma no. Non posso cedere. Non ora.

<< Potter, devo andare in classe, hai bisogno dei sottotitoli o ci arrivi da solo? >> mi giro, ma non faccio in tempo a fare due passi che la mano di James mi sta stringendo il polso. Cerco di liberarmi con uno strattone, ma la mia forza da scoiattolo è nulla paragonata a un cervo.

<< mollami Potter >> dico sforzandomi di sembrare almeno un po' minacciosa << solo se esci con me, Evans >>

<< preferirei uscire con la piovra gigante.>> replico.

<< siamo simpatiche oggi, a quanto pare sarai simpatica qui, in piedi nella Sala d'Ingresso. A me no che tu non dica un semplice sì >>

<< mai. >>

<< sì >>

<< no! >>

<< sì >> non dirmi che sta cominciando quello stupido giochetto, oh, ma con Lily Evans non ne uscirà vincitore. Io vinco. Sempre.

<< no >>

<< sì >> sento che adesso arriverà il trabocchetto, ma io sono preparata, non m'incanta, neanche con quei suoi occhi così meravigliosi...

<< no >>

<< no >>

<< sì >> maledizione!

<< fregata Evans. Ora seguimi, ho intenzione di portarti a fare una passeggiatina sul lago. >>

<< facciamo in fretta, Potter >>

mi ha fregata. James Potter mi ha fregata, o meglio, gli occhi di James Potter mi hanno fregata. Ancora. Ma io non so come fa, con quel suo viso riuscirebbe a fare qualunque cosa.

<< allora, cosa hai intenzione di fare dopo i M.A.G.O. , Lily? >> Lily? Lily? Da quando mi chiama Lily?

<< da quando siamo diventai così intimi... James? >> potrei giurare di averlo visto rabbrividire mentre lo chiamavo per nome, anche se non lo ammetterà mai, fa un certo effetto anche a lui...

<< da quando usciamo insieme >>

<< non correre, Potter. È solo un rapimento questo, potrei denunciarti. >> James ride, e io non capisco più niente. Mi perdo nella sua risata cristallina per un attimo, o forse per un po' di più di un attimo, perchè lui mi sta sventolando una mano davanti al viso mentre mi riprendo.

<< Evans? Ci sei? >> alla fine facciamo tre volte il giro del lago parlando di ogni cosa ci passasse per la mente. Andavamo chiacchierando di scope da corsa e compiti di Trasfigurazione, di Filtri d'Amore e Quidditch, soprattutto Quidditch, dato che James non faceva altro che parlare di quanto fosse bravo e fico su un manico di scopa, e come biasimarlo?

* * *

<< Evans, devo veramente rinfrescarti la memoria? >>

<< no. >> non riuscii a dire altro. Probabilmente non solo ho detto una parola monosillabe, ma devo averlo fatto pure arrossendo, perchè mi ritrovai inchiodata tra il muro e James, con i suoi capelli ribelli che mi solleticavano la fronte e quegli occhi meravigliosi fissi nei miei. Si stava facendo troppo vicino, decisamente troppo. Un attimo e le sue labbra furono sulle mie, in un bacio casto, appena accennato che però trasformò le mie gambe in zucchero filato. Rimasi lì, troppo impacciata per muovere un muscolo, mentre James mi baciava per quello che sembrò un sacco di tempo.

<< spero di non essere più a rischio denuncia, Lily, ci si vede. >> disse incamminandosi lungo il corridoio. L'aveva fatto di nuovo, mi aveva incastrato... e baciato... e chiamato per nome. Ancora. Incredibile.

 

SOLO SE ESCI CON ME, EVANS

erano ormai almeno dieci minuti che stavo cercando di liberarmi di quell'emerito idiota di James Potter, quell'idiota così affascinante e simpatico, ma pur sempre un idiota. Ebbi un brivido quando mi afferrò il polso e mi costrinse a guardarlo. Mi girai fingendo indifferenza e sperando che non si fosse accorto del mio rossore. << non vorrai denunciarmi alla McGranitt sul serio?! >>

<< sono un Prefetto Potter, è mio dovere denunciare chiunque lanci Caccabombe in Sala Comune >> anche se ha un sorriso così attraente..

<< dai, guarda che potrei denunciarti anche io per un sacco di cose, Evans, ma non l'ho mai fatto, e adesso, dato che ho l'occasione di essere nell'ufficio della McGranitt, potrei lasciarmi scappare di quella volta che hai bigiato Cura delle Creature Magiche per venire a fare una passeggiata sul lago... >>

<< non me lo ricordo affatto. >> e invece me lo ricordavo, come avrei mai potuto dimenticarlo?

* * *

<< dai, solo un uscita, poi smetterò di chiedertelo, sempre che non sia tu a supplicarmi di vederci ancora in seguito... >> è così difficile dire di no a quegli occhi, ma no. Non posso cedere. Non ora.

<< Potter, devo andare in classe, hai bisogno dei sottotitoli o ci arrivi da solo? >> mi giro, ma non faccio in tempo a fare due passi che la mano di James mi sta stringendo il polso. Cerco di liberarmi con uno strattone, ma la mia forza da scoiattolo è nulla paragonata a un cervo.

<< mollami Potter >> dico sforzandomi di sembrare almeno un po' minacciosa << solo se esci con me, Evans >>

<< preferirei uscire con la piovra gigante.>> replico.

<< siamo simpatiche oggi, a quanto pare sarai simpatica qui, in piedi nella Sala d'Ingresso. A me no che tu non dica un semplice sì >>

<< mai. >>

<< sì >>

<< no! >>

<< sì >> non dirmi che sta cominciando quello stupido giochetto, oh, ma con Lily Evans non ne uscirà vincitore. Io vinco. Sempre.

<< no >>

<< sì >> sento che adesso arriverà il trabocchetto, ma io sono preparata, non m'incanta, neanche con quei suoi occhi così meravigliosi...

<< no >>

<< no >>

<< sì >> maledizione!

<< fregata Evans. Ora seguimi, ho intenzione di portarti a fare una passeggiatina sul lago. >>

<< facciamo in fretta, Potter >>

mi ha fregata. James Potter mi ha fregata, o meglio, gli occhi di James Potter mi hanno fregata. Ancora. Ma io non so come fa, con quel suo viso riuscirebbe a fare qualunque cosa.

<< allora, cosa hai intenzione di fare dopo i M.A.G.O. , Lily? >> Lily? Lily? Da quando mi chiama Lily?

<< da quando siamo diventai così intimi... James? >> potrei giurare di averlo visto rabbrividire mentre lo chiamavo per nome, anche se non lo ammetterà mai, fa un certo effetto anche a lui...

<< da quando usciamo insieme >>

<< non correre, Potter. È solo un rapimento questo, potrei denunciarti. >> James ride, e io non capisco più niente. Mi perdo nella sua risata cristallina per un attimo, o forse per un po' di più di un attimo, perchè lui mi sta sventolando una mano davanti al viso mentre mi riprendo.

<< Evans? Ci sei? >> alla fine facciamo tre volte il giro del lago parlando di ogni cosa ci passasse per la mente. Andavamo chiacchierando di scope da corsa e compiti di Trasfigurazione, di Filtri d'Amore e Quidditch, soprattutto Quidditch, dato che James non faceva altro che parlare di quanto fosse bravo e fico su un manico di scopa, e come biasimarlo?

* * *

<< Evans, devo veramente rinfrescarti la memoria? >>

<< no. >> non riuscii a dire altro. Probabilmente non solo ho detto una parola monosillabe, ma devo averlo fatto pure arrossendo, perchè mi ritrovai inchiodata tra il muro e James, con i suoi capelli ribelli che mi solleticavano la fronte e quegli occhi meravigliosi fissi nei miei. Si stava facendo troppo vicino, decisamente troppo. Un attimo e le sue labbra furono sulle mie, in un bacio casto, appena accennato che però trasformò le mie gambe in zucchero filato. Rimasi lì, troppo impacciata per muovere un muscolo, mentre James mi baciava per quello che sembrò un sacco di tempo.

<< spero di non essere più a rischio denuncia, Lily, ci si vede. >> disse incamminandosi lungo il corridoio. L'aveva fatto di nuovo, mi aveva incastrato... e baciato... e chiamato per nome. Ancora. Incredibile.

 

SOLO SE ESCI CON ME, EVANS

erano ormai almeno dieci minuti che stavo cercando di liberarmi di quell'emerito idiota di James Potter, quell'idiota così affascinante e simpatico, ma pur sempre un idiota. Ebbi un brivido quando mi afferrò il polso e mi costrinse a guardarlo. Mi girai fingendo indifferenza e sperando che non si fosse accorto del mio rossore. << non vorrai denunciarmi alla McGranitt sul serio?! >>

<< sono un Prefetto Potter, è mio dovere denunciare chiunque lanci Caccabombe in Sala Comune >> anche se ha un sorriso così attraente..

<< dai, guarda che potrei denunciarti anche io per un sacco di cose, Evans, ma non l'ho mai fatto, e adesso, dato che ho l'occasione di essere nell'ufficio della McGranitt, potrei lasciarmi scappare di quella volta che hai bigiato Cura delle Creature Magiche per venire a fare una passeggiata sul lago... >>

<< non me lo ricordo affatto. >> e invece me lo ricordavo, come avrei mai potuto dimenticarlo?

* * *

<< dai, solo un uscita, poi smetterò di chiedertelo, sempre che non sia tu a supplicarmi di vederci ancora in seguito... >> è così difficile dire di no a quegli occhi, ma no. Non posso cedere. Non ora.

<< Potter, devo andare in classe, hai bisogno dei sottotitoli o ci arrivi da solo? >> mi giro, ma non faccio in tempo a fare due passi che la mano di James mi sta stringendo il polso. Cerco di liberarmi con uno strattone, ma la mia forza da scoiattolo è nulla paragonata a un cervo.

<< mollami Potter >> dico sforzandomi di sembrare almeno un po' minacciosa << solo se esci con me, Evans >>

<< preferirei uscire con la piovra gigante.>> replico.

<< siamo simpatiche oggi, a quanto pare sarai simpatica qui, in piedi nella Sala d'Ingresso. A me no che tu non dica un semplice sì >>

<< mai. >>

<< sì >>

<< no! >>

<< sì >> non dirmi che sta cominciando quello stupido giochetto, oh, ma con Lily Evans non ne uscirà vincitore. Io vinco. Sempre.

<< no >>

<< sì >> sento che adesso arriverà il trabocchetto, ma io sono preparata, non m'incanta, neanche con quei suoi occhi così meravigliosi...

<< no >>

<< no >>

<< sì >> maledizione!

<< fregata Evans. Ora seguimi, ho intenzione di portarti a fare una passeggiatina sul lago. >>

<< facciamo in fretta, Potter >>

mi ha fregata. James Potter mi ha fregata, o meglio, gli occhi di James Potter mi hanno fregata. Ancora. Ma io non so come fa, con quel suo viso riuscirebbe a fare qualunque cosa.

<< allora, cosa hai intenzione di fare dopo i M.A.G.O. , Lily? >> Lily? Lily? Da quando mi chiama Lily?

<< da quando siamo diventai così intimi... James? >> potrei giurare di averlo visto rabbrividire mentre lo chiamavo per nome, anche se non lo ammetterà mai, fa un certo effetto anche a lui...

<< da quando usciamo insieme >>

<< non correre, Potter. È solo un rapimento questo, potrei denunciarti. >> James ride, e io non capisco più niente. Mi perdo nella sua risata cristallina per un attimo, o forse per un po' di più di un attimo, perchè lui mi sta sventolando una mano davanti al viso mentre mi riprendo.

<< Evans? Ci sei? >> alla fine facciamo tre volte il giro del lago parlando di ogni cosa ci passasse per la mente. Andavamo chiacchierando di scope da corsa e compiti di Trasfigurazione, di Filtri d'Amore e Quidditch, soprattutto Quidditch, dato che James non faceva altro che parlare di quanto fosse bravo e fico su un manico di scopa, e come biasimarlo?

* * *

<< Evans, devo veramente rinfrescarti la memoria? >>

<< no. >> non riuscii a dire altro. Probabilmente non solo ho detto una parola monosillabe, ma devo averlo fatto pure arrossendo, perchè mi ritrovai inchiodata tra il muro e James, con i suoi capelli ribelli che mi solleticavano la fronte e quegli occhi meravigliosi fissi nei miei. Si stava facendo troppo vicino, decisamente troppo. Un attimo e le sue labbra furono sulle mie, in un bacio casto, appena accennato che però trasformò le mie gambe in zucchero filato. Rimasi lì, troppo impacciata per muovere un muscolo, mentre James mi baciava per quello che sembrò un sacco di tempo.

<< spero di non essere più a rischio denuncia, Lily, ci si vede. >> disse incamminandosi lungo il corridoio. L'aveva fatto di nuovo, mi aveva incastrato... e baciato... e chiamato per nome. Ancora. Incredibile.

 

SOLO SE ESCI CON ME, EVANS

erano ormai almeno dieci minuti che stavo cercando di liberarmi di quell'emerito idiota di James Potter, quell'idiota così affascinante e simpatico, ma pur sempre un idiota. Ebbi un brivido quando mi afferrò il polso e mi costrinse a guardarlo. Mi girai fingendo indifferenza e sperando che non si fosse accorto del mio rossore. << non vorrai denunciarmi alla McGranitt sul serio?! >>

<< sono un Prefetto Potter, è mio dovere denunciare chiunque lanci Caccabombe in Sala Comune >> anche se ha un sorriso così attraente..

<< dai, guarda che potrei denunciarti anche io per un sacco di cose, Evans, ma non l'ho mai fatto, e adesso, dato che ho l'occasione di essere nell'ufficio della McGranitt, potrei lasciarmi scappare di quella volta che hai bigiato Cura delle Creature Magiche per venire a fare una passeggiata sul lago... >>

<< non me lo ricordo affatto. >> e invece me lo ricordavo, come avrei mai potuto dimenticarlo?

* * *

<< dai, solo un uscita, poi smetterò di chiedertelo, sempre che non sia tu a supplicarmi di vederci ancora in seguito... >> è così difficile dire di no a quegli occhi, ma no. Non posso cedere. Non ora.

<< Potter, devo andare in classe, hai bisogno dei sottotitoli o ci arrivi da solo? >> mi giro, ma non faccio in tempo a fare due passi che la mano di James mi sta stringendo il polso. Cerco di liberarmi con uno strattone, ma la mia forza da scoiattolo è nulla paragonata a un cervo.

<< mollami Potter >> dico sforzandomi di sembrare almeno un po' minacciosa << solo se esci con me, Evans >>

<< preferirei uscire con la piovra gigante.>> replico.

<< siamo simpatiche oggi, a quanto pare sarai simpatica qui, in piedi nella Sala d'Ingresso. A me no che tu non dica un semplice sì >>

<< mai. >>

<< sì >>

<< no! >>

<< sì >> non dirmi che sta cominciando quello stupido giochetto, oh, ma con Lily Evans non ne uscirà vincitore. Io vinco. Sempre.

<< no >>

<< sì >> sento che adesso arriverà il trabocchetto, ma io sono preparata, non m'incanta, neanche con quei suoi occhi così meravigliosi...

<< no >>

<< no >>

<< sì >> maledizione!

<< fregata Evans. Ora seguimi, ho intenzione di portarti a fare una passeggiatina sul lago. >>

<< facciamo in fretta, Potter >>

mi ha fregata. James Potter mi ha fregata, o meglio, gli occhi di James Potter mi hanno fregata. Ancora. Ma io non so come fa, con quel suo viso riuscirebbe a fare qualunque cosa.

<< allora, cosa hai intenzione di fare dopo i M.A.G.O. , Lily? >> Lily? Lily? Da quando mi chiama Lily?

<< da quando siamo diventai così intimi... James? >> potrei giurare di averlo visto rabbrividire mentre lo chiamavo per nome, anche se non lo ammetterà mai, fa un certo effetto anche a lui...

<< da quando usciamo insieme >>

<< non correre, Potter. È solo un rapimento questo, potrei denunciarti. >> James ride, e io non capisco più niente. Mi perdo nella sua risata cristallina per un attimo, o forse per un po' di più di un attimo, perchè lui mi sta sventolando una mano davanti al viso mentre mi riprendo.

<< Evans? Ci sei? >> alla fine facciamo tre volte il giro del lago parlando di ogni cosa ci passasse per la mente. Andavamo chiacchierando di scope da corsa e compiti di Trasfigurazione, di Filtri d'Amore e Quidditch, soprattutto Quidditch, dato che James non faceva altro che parlare di quanto fosse bravo e fico su un manico di scopa, e come biasimarlo?

* * *

<< Evans, devo veramente rinfrescarti la memoria? >>

<< no. >> non riuscii a dire altro. Probabilmente non solo ho detto una parola monosillabe, ma devo averlo fatto pure arrossendo, perchè mi ritrovai inchiodata tra il muro e James, con i suoi capelli ribelli che mi solleticavano la fronte e quegli occhi meravigliosi fissi nei miei. Si stava facendo troppo vicino, decisamente troppo. Un attimo e le sue labbra furono sulle mie, in un bacio casto, appena accennato che però trasformò le mie gambe in zucchero filato. Rimasi lì, troppo impacciata per muovere un muscolo, mentre James mi baciava per quello che sembrò un sacco di tempo.

<< spero di non essere più a rischio denuncia, Lily, ci si vede. >> disse incamminandosi lungo il corridoio. L'aveva fatto di nuovo, mi aveva incastrato... e baciato... e chiamato per nome. Ancora. Incredibile.

 

  
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