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Autore: Fire Human Guts    07/10/2013    5 recensioni
E adesso tutto ciò che mi rimane è il mio... Eco.
-Jason Walker Echo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael, Cliffors
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Wherever You Are.


Dedicata ai 5SoS, loro che mi hanno cambiato la vita.

Ehi, Ehi.
C'è qualcuno là fuori?

Osservo attentamente il paesaggio. Londra questa notte sembra terribilmente vuota e senza vita.
Vedo alcune luci, probabilmente di qualche abitazione, accendersi e spegnersi ad intermittenza e dal silenzio che aleggia in questo posto, da qui su' riesco quasi a sentire il rumore che provocano.
Londra questa notte sembra terribilmente vuota. Ricordo l'ultima volta che sono stato su questa montagna. Il mercoledì di circa tre settimane fa, Londra, da sempre la mia città preferita, era così caotica, luminosa e piena di vita. Sembrava di trovarsi quasi ad un Luna Park, insieme a te.
C'è qualcuno là fuori? Non credo, Londra sembra terribilmente vuota a guardarla da solo.

Perché c'è tanto silenzio.
Sono solo, solo.
Non so davvero dove sia il mondo, ma mi manca in questo momento.

Il rumore delle cicale è svanito, il rombo dei motori delle auto è scomparso, il rumore del mio respiro regolare non c'è più così come il battito del mio cuore.
L'unica cosa che riesco ad udire è il dolore.
Sono solo questa volta.
Tre settimane fa, c'eri tu con me, adesso non c'è nessuno.
Mi guardo intorno, tutto ciò che vedo è erba, terra e polvere che aleggiano sotto le mie converse nere, impolverandole di poco.
Davanti a me c'è una distesa nera contornata da un alone marrone, o forse viola, punterellato di luci colorate, è Londra.
Mi ha sempre affascinato questo posto, quando eri con me, adesso non mi sembra altro che una città, una semplice città forse un po' troppo scontata, oppure un po' troppo caotica, o semplicemente piena di ricordi.
Ricordi che anche se dolorosi, non vorrei mai dimenticare.
Ricordi che se anche dimenticati, mi lasciano ugualmente quel senso di vuoto all'altezza dello stomaco che non mi lasciano in pace, dove mi sembra continuamente di avere fame, ma anche dopo aver mangiato a sbafo continua a persistere.
Ricordi di me, di te, di noi insieme.
Sembra troppo scontato se ti dico che mi manchi?
Forse si, sono le solite parole che usano le persone per farci capire quanto loro stiano male per la perdita di una persona cara.
Ma infondo siamo tutti egoisti, soprattutto io. Soprattutto quando dividevamo le caramelle, io ne prendevo cinque e tu solamente tre.
Soprattutto adesso, che penso a come stia male io e non a come stai tu. Ma non credo che importi davvero.
C'è una recinto in legno a circa un metro di distanza da me che separa la strada da un burrone, se fossi caduto li sotto sarei già morto.
Vorrei morire, davvero, vorrei buttarmi in quel burrone e schiantarmi al suolo rompendomi tutti gli arti e la testa, far spappolare il cervello e tirare l'ultimo respiro in una pozza di sangue.
Perché so che una volta morto, poi starò bene, insieme alle persone che amo davvero, insieme a tutti quelli che mi hanno abbandonato nel corso di questi vent'anni.
Ti amo.
Un passo.
Due passi.
Tre passi.
Quattro... Cinque.
Sono a qualche centimetro dal burrone, vorrei buttarmi, alzo la testa al cielo e osservo le stelle splendere, ignare di tutto ciò che è accaduto, probabilmente si stanno chiedendo dove sei finita, come me d'altronde. Dove sei?
Fuori sembra il paradiso, dentro di me è l'inferno.
Recupero tutta l'aria che riesco a far entrare nei polmoni, poca direi, colpa di tutte le sigarette che non riuscivi mai a tirarmi dalle labbra.

Sono al limite, e sto urlando il mio nome a squarciagola come uno stupido.
Al limite dei mie polmoni.
A volte quando chiudo gli occhi, faccio finta di stare bene... Ma non è mai abbastanza.

Urlo il mio nome.
Michael Clifford.
Urlo il tuo.
Lindsay Hansen.
Urlo i nostri nomi, e scusami, ma è tutto quello che riesco a fare.
Sono un codardo, non riesco a raggiungerti.
Ricordi? Eri tu quella che riusciva sempre a sorprendermi.
Io che dopo una giornata passata a suonare la chitarra insieme a Luke, Calum e Ashton fingevo di non sapere come tu facessi ad entrare in casa mia e ad infilarti nel mio letto alle due di notte, ma sapevo bene che insieme a Luke avevate fatto una copia delle mie chiavi di casa.
Ma mi stava bene così, l'apprezzavo, nelle notti fredde d'inverno quando il tuo corpo riscaldava il mio e la mattina appena sveglio fingendo di essere sorpreso facevamo l'amore sotto il tuo piumone preferito, quello verde chiaro, perché "E' il colore dei tuoi occhi quando mi vedi."
Dicevi sempre.
Ed era vero, l'amore che provavo per te trasformava i miei occhi così come il mio cuore.

Perché il mio eco è l'unica voce che ritorna, la mia ombra è l'unica amica che ho.
Ascolta, ascolta.
Mi accontenterei di un tuo sussurro se è tutto quello che puoi darmi, ma non è così.
Potresti venire a salvarmi, provare a scacciare questa pazzia dalla mia testa.

L'eco della mia voce ritorna indietro e continua all'infinito, magari dove ti trovi adesso lo sentirai anche tu, per sempre.
Ovunque sei.
Ascoltalo ti prego, ogni volta che ti mancherò, perché so che sarà così.
Come tu mancherai a me.
Ti vedo da per tutto e da nessuna parte.
Sei dovunque ma non ci sei.
Sento la tua voce senza averla sentiva davvero.
Sto impazzendo lo so.
Lo capisco quando girovagando per casa sento il tuo profumo alla pesca che poi ad un tratto scompare lasciandomi con la voglia di baciarti ancora il collo e sentire il sapore aspro del tuo profumo sulle labbra.
Lo capisco quando rimango sveglio fino alle tre e venti di notte, con le lenzuola scostate fino alle ginocchia, aspettandoti nel mio letto, anche se so che non tornerai.
Lo capisco anche quando mi sveglio di soprassalto perché sento le tue gambe intrecciate alle mie. Rimango lì immobile e mi sembra quasi di percepire il calore del tuo fiato sulle labbra, quando sussurrando mi raccontavi i tuoi progetti per il nostro futuro. Ma forse è solo il vento caldo estivo che passa dalla finestra lasciata aperta, perché spero tu possa vedermi, anche dall'alto, o dovunque tu ti trova.
Probabilmente la morte non è poi così tanto cattiva come dicono.
Una persona muore, ma chi paga le conseguenze?
Colui che rimane. Io.
Siamo egoisti, la morte colpisce solo ed esclusivamente noi che rimaniamo, perché colui che è morto passa in un posto migliore, siamo noi che soffriamo e moriamo ogni volta dentro.
Per questo giuro che vorrei raggiungerti, ma davvero non ce la faccio.
Avevi ragione quando mi chiamavi fifone,  cercavo sempre di nascondere la mia paura dell'altezza, ma avevi ragione.
Avevo una fottuta paura.
Ho una fottuta paura.
Ed avrò una fottuta paura.
La solitudine mi sta ammazzando.
Tu mi manchi, e non mi interessa se è una frase troppo scontata, è quello che provo davvero.
Tu eri la ragione per cui non tornavo a Sidney ma continuavo a restare a Londra.
Tu sei la ragione per cui rimango ancora a Londra e mi lascio tormentare dai ricordi.
Tu sei la ragione. Punto.
Perché si.
Perché mi manchi.
Perché ti amo.
Perché ho bisogno di un abbraccio, magari adesso, magari tuo.

E adesso tutto ciò che mi rimane è il mio... Eco.

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Questa One Shot è una Song-Fic ispirata alla canzone di Jason Walker, Echo.
Quella canzone è perfetta, vi consiglio di ascoltarla.
Volevo scrivere il testo della canzone, quella in corsivo, in inglese perché faceva più effetto. (?)
Ma poi ci ho ripensato perché molte che conoscono poco la lingua, come me, non avrebbero capito na ceppa... Quindi vabbe. :')
Spero che vi piaccia comunque...
A primo impatto leggendo la traduzione della canzone, Liam mi ispirava parecchio... Poi ci ho ripensato centrandola su Michael, da un po' di tempo i 5 Seconds Of Summer mi ispirano... Quindi, spammo anche loro xD
Ascoltateli sono perfetti. *-*
Per ultima cosa, vi chiedo di farmi sapere cosa ne pensate... Se vi ho trasmesso qualcosa e se avete qualche consiglio per aiutarmi a migliorare, ne avrei biasogno <3
Detto questo, vi lascio il link della canzone e della mia long sui 1D :)
E n n E.


http://www.youtube.com/watch?v=moxIEBItz_U">Canzone


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2087332">Long


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