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Autore: ElenoireToba3    07/10/2013    0 recensioni
Salve a tutti! Questa storia parla di una ragazza di 13/14 anni, proprio come me. Quindi non aspettavi una storia da bestseller, ma solo una semplice storia da una ragazzina di 13 anni.
La protagonista si chiama Sophia e come avrete capito dal titolo, è una ragazzina in mezzo hai suoi normali problemi adolescenziali.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 1 – Salve!
 
Questa storia inizia a maggio, in una scuola media. Per essere precisi in una classe terza, la 3B. Il professore di italiano ha dato la consegna per un tema:

<< Immaginate di dovervi presentare alle scuole superiori, scrivete i vostri dati e il perché avete scelto quella scuola. >>

Subito una mano si alza:
<< Dobbiamo descrivere anche il nostro aspetto? >>

<< Sarebbe gradito. >> è la risposta del professore. Dopo questa domanda nella classe si sente solo il suono che fanno le penne che scrivono sui fogli protocollo. Ora concentriamoci solo su una persona, una ragazza seduta vicino alla finestra che sta scrivendo abbastanza velocemente: < Sono già troppe volte che ho fatto la descrizione di me stessa, è sempre la stessa storia. Anche se questa volta è diverso, è l’ultima descrizione che scriverò qui…seduta a questo banco > pensa.

DRIIIN!

Suona la campanella e il professore ritira i compiti. Ovviamente ci sono varie reazioni al quel suono: c’è chi finisce l’ultima frase scrivendola male per la fretta; c’è chi invece sta ancora rileggendo il testo per controllare; c’è quello che ha scritto pochissimo ma sembra sicuro di sé come se dovesse prendere un 10 e al contrario c’è quello che ha scritto più e meglio di tutti che si mangia le unghie perché crede di ricevere un brutto voto. Poi c’è la ragazza di cui parlavamo prima, che sta guardando fuori dalla finestra perché è sovrappensiero. Adesso diamo uno sguardo al testo che ha scritto*, in modo da conoscerla meglio:

“Salve! Il mio nome è Sophia Sorbetti, ho tredici anni e frequento la terza media. Sono medio-alta, né troppo bassa né troppo alta. Ho i capelli castano-rossicci lunghi, lisci e gli occhi marroni. Ho le lentiggini che mi coprono il naso e gli zigomi. […] Vivo a Benevento ormai da otto anni, prima vivevo in un piccolo paese qui vicino. Adesso siamo a maggio, tra un mese dovrò superare l’esame di terza. Ho deciso che frequenterò il liceo artistico di questa città perché mi piace molto disegnare e dipingere. I miei amici e la mia famiglia dicono che sono brava, ma io non so se definirmi proprio brava. Un altro motivo però è che so che da poco hanno aperto un progetto speciale “La musica è arte” a cui io parteciperò di sicuro. Quindi se mi iscrivo in questo liceo farò le cose che mi piacciono di più: suonare e disegnare. […]”

Per questa volta ci fermiamo qui a leggere il tema di Sophia. Ora lasciamola pensare guardando fuori dalla finestra…

<< Ehi! >> Quel saluto la fa sobbalzare molto, poiché si era praticamente persa nei suoi pensieri. A farla sobbalzare è Alessia, una delle sue migliori amiche. Una ragazzina alta un po’ meno di lei con i capelli castano-scuro quasi nero, scalati e mossi.

<< Dai Ale! Mi hai fatto prendere un colpo! >> dice la ragazza con tono scherzoso ma allo stesso tempo ancora un po’ ‘spaventato’.

<< Eh, non è mica colpa mia se stai lì a guardare fuori dalla finestra come una statua senza vita >> replica Alessia per poi sfoggiare il suo sorriso molto carino, come faceva sempre.

<< E’ forse vietato pensare in questo mondo? >> risponde Sophia con tono da finto politico, come quelli che gridano “Farò del mondo un posto migliore!”

<< Dipende da cosa pensi, io so a cosa stavi pensando tu: ad un ragazzo vero? Daii! Chi è? >>

<< No, ma che dici? Poi non pensi che te l’avrei già detto? >>

<< Mh, su questo hai ragione, beh allora… andiamo a rimorchiare! >> grida con tono convinto mettendo un braccio intorno alle spalle dell’amica e indicando con l’altro braccio un punto non definito < Sembra quasi un ordine… > pensa Sophia.

<< Ancora con questa storia? Se ci tieni tanto vacci tu a “rimorchiare”! >> dice in tono scherzoso ma seccato.

<< Ma senza di te non potrei mai divertirmi davvero… >>

<< E smettila di fare scene da film drammatico di Hollywood! >> dice sgridando Alessia che stava ormai in ginocchio con il retro della mano sulla fronte e l’altra mano al petto per simulare davvero una scena da film.

<< Beh, almeno usciamo da scuola…se ne sono andati già tutti >> afferma lei alzandosi e sistemando la gonna dal motivo scozzese.

<< C-cosa? >> Sophia ritorna alla realtà girando gli occhi per guardare e la classe non trovando nessuno. Allora afferra tutta la sua roba buttandola nella cartella per poi chiuderla velocemente, prima che la mano di Alessia afferri la sua tirandola fuori dalla classe correndo e ridendo.


*Al testo mancano delle parti appositamente.


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Salve a tutti! Io sono Eleonora e vi ringrazio se state leggendo questo perché vuol dire che avete letto il capitolo. Quindi grazie mille! Parlando della storia, spero davvero che vi ispiri. Avete consigli? Idee? Domande? Per qualunque cosa per favore recensite recensite recensite! xD
Tanti saluti!
EleonoireToba3
  
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