“Puerca la mierda!” sbottò Luna, dopo aver limonato per tempo imprecisato con Alessio, il cui alito puzzava decisamente di gorgonzola. Tentò di uscire dalla [s] scenografia [/s] ehm… sotterraneo della Mastery School.
“Per Please, Luna!” sbottò il ragazzo, il cui inglese non era proprio il forte principale. “non andartene!! La Mastery School fa cagare senza de te!!”. La ragazzina lasciò scivolare una lacrima.
“Devo andare, e ricordati che tra noi due non ci sarà mai niente!”. Ovviamente ripeteva la frase con la stessa frequenza con cui una zanzara punge un uomo.
Luna salì le scali dei sotterranei, per tornare a passare del tempo con la sorellina di ormai 14 anni, Miranda, dal naso spiaccicato e una bizzarra tendenza alla violenza gratuita e alle crisi isteriche. Quanto le stava simpatica, quella dolce creaturina che si lamentava un minuto sì e l’altro pure, e che l’aveva praticamente istigata più volte al suicidio (mettendole anche la candeggina vicino al thè che le aveva preparato), e che aveva preso le parti di una psicopatica di nome Renata, con la quale aveva sottratto lei: dignità, fidanzato, argenteria, madre, padre, casa, macchina, motorino, pianoforte da 800€ e tanto altro. Ma quando avevano scoperto che erano sorelle… allora erano BEST FRIENDS (per usare un termine inglese sparato alla cazzo di cane nella sua piccola mente).
“Luna? Sei lì?”. La voce della sua piccola sorellina, riaccese una fiamma di speranza nel suo corazon. “Miranda!” corse le ultime scale, e ci impiegò pochi secondi, anche se si trattava di due scalini.
Miranda aveva la faccia un po’ diversa, ed era un po’ più alta del solito, ma Luna non ci fece caso.
“Sorellina! Vieni andiamo a tagliare le verdure a mo’ di schiave per la tua madre adottiva!” strillò di contentezza l’ingenua Luna. Miranda ghignò. Un ghigno ghignoso e cattivo.
Le due si incamminarono verso la cucina. Così piena di coltelli, di mannaie, di forche, di forchette affilate, candeggine, che Miranda non poté che sorridere.
Luna prese a tagliare i pomodori, ignara della forza maligna (ossia Miranda) che stava alle sue spalle. L’ “innocente” ragazzina di 14 anni, vestita come una di 6, prese un enorme coltello, con fare maniaco si avvicinò all’ingenua Luna che continuava, da brava cieca – sorda mentale, a tagliare i pomodori, con aria felice. Proprio quando il coltello si sollevò,e stava per partire e colpire la testa di Luna, l’ingenua si voltò, e Miranda rimise il coltello dietro la schiena.
“Cara Miranda, è così bello passare tempo assieme!”
“Lo è anche per me, Luna cara!” disse Miranda… se era veramente lei!
Perché in pochi istanti rivelo la sua malvagità. Si levò la dentiera, il cerone (comprato al mercatino delle pulci) e la parrucca…. Era Renata! Le ultime grida di terrore di Luna non furono sufficienti, perché lo sanno tutti che alla Mastery School molte persone sono sorde. Il coltello pugnalò la povera Luna, che cadde a terra. Renata sghignazzò e se ne andò.
 

angolo Autore = è una parodia nonsense/demenziale parodia... è la mia prima parodia nonsense, siate misericordiosi, e abbiate pietà di me, fan degli Incorreggibili! A me piace scherzarci xD