Correvo,correvo sempre di più,la paura incombeva su di me,la paura che mi stesse ancora seguendo,la paura che potesse farmi del male di nuovo.Correvo sotto la pioggia battente quando inciampai in un rametto e caddi.Sentivo i suoi passi sempre più vicini e la sua voce gridare nel silenzio della foresta ‘taylor,lo so che sei qua,non mi sfuggirai’. Con tutta la forza che mi era rimasta mi rialzai e mi appoggiai dietro un albero nella speranza di non essere trovata.Ero così stanca,appoggiai la testa sulle gambe e chiusi gli occhi.Sapevo che mi avrebbe trovata e che mi avrebbe picchiata di nuovo,se non uccisa del tutto.Ero succube di lui,ma nonostante questo continuavo a volergli bene,a provare qualcosa per lui,ma ogni sera,cambiava.Persa nei miei pensieri non mi accorsi dei piedi vicino ai miei e del respiro affannoso sopra di me.Alzai lo sguardo con gli occhi stracolmi di lacrime,quando vidi una giovane ragazzo sorridermi.’dammi,la mano,ti aiuto io’.Non lo conoscevo,ma mi fidai.Saranno stati i suoi occhi marroni a darmi sicurezza o le fossette intorno il suo sorriso,non so,ma andai con lui.Camminavamo per la foresta mano nella mano,lui mi guidava,mi sentivo male,era come se stessi per svenire da un momento all’altro.Lui se ne accorse e mi prese in braccio.Dopo quella che mi sembrò un’eternità,arrivammo in una casa abbandonata.Aprì la porta bruscamente,in tal modo la richiuse e mi fece poggiare per terra.Aprii gli occhi e ritrovai il suo volto a pochi centimetri dal mio,era così bello.Gli rivolsi un sorriso quando sentii una fitta allo stomaco.Poggiai la mano sulla pancia,la maglietta era umida,probabilmente per la pioggia.Alzai la mano per sistemarmi i capelli quando la vidi colma di sangue.Abbassai lo sguardo verso il mio addome e vidi molto sangue fuoriuscire.Il ragazzo di fronte me era terrorizzato,si tolse la maglia e tentò di ‘asciugare’ il mio sangue.Gli sorrisi dolcemente,mentre respiravo faticosamente.”scott” mi disse.Lo guardai perplesso “come scusa?” “mi chiamo scott” rispose. “piacere io sono taylor” “cosa ti è successo?cosa ci facevi nella foresta?” presi fiato e “il mio ex ragazzo ogni sera torna a casa ubriaco e mi picchia,questa sera non ho resistito e sono scappata.Mentre correvo mi ha raggiunta e in quel momento penso mi abbia accoltellata *tossisco* dopo di che ho continuato a fuggire.Ho così paura di lui” Scott si avvicinò e mi abbraccio,lo conoscevo da così poco tempo ma mi rendeva così sicura.All’improvviso sentimmo un rumore. “taylor,troietta,te l’avevo detto che ti avrei trovata,ora ti uccido”. Spaventata abbracciai ancora più forte Scott,quando all’improvviso si alzo in piedi e si avvicino a lui.Abbassai lo sguardo,non volevo vedere,quando sentii come un ringhio.Alzai lo sguardo e vidi Scott mostrare ferocemente dei lunghi canini al mio ex.L’osservai meglio,il suo petto si era riempito improvvisamente di peli,come parte della sua faccia e le orecchie erano a punta.”scott” gridai “cosa sei?” si giro e mi ringhiò “allontanati” Così feci e nel giro di pochi secondi vidi il mio ex disteso a terra in seguito a un pugno e scott venire verso di me “non aver paura,non sono cattivo,sono semplicemente un licantropo,e poi non ti farei mai del male.” Annuii tranquillizzata e lo osservai tornare il ragazzo di prima. “è da tanto che ti osservo,sapevo che un giorno sarebbe successo questo,sono felice di averti potuto aiutare,taylor.” Dopo di ciò chiamammo la polizia che arrestò il mio ex.

*5 mesi dopo*
“amore?cos’è successo in casa?” Scott mi si avvicina sorridendo e mi dice “niente,il cane ha fatto disordine” “ah si?ma quale cane?” scoppiamo a ridere e poi ci baciamo,sedendoci sul divano.E’ passato tanto tempo da quando venivo picchiata,ora mi sento sicura con Scott,è la mia roccia,la mia salvezza.