Autore:
nakahime
Beta: Naky94
Fandom: star
trek
Pairing: Kirk/Spock
Personaggi: Spock,
James T. Kirk, Nyota Uhura
Rating: verde;
Pg
Genere: angst,
malinconico
Avvertimenti: (possibilissimo)
OOC, pre-slash, one-shot, missing moment
Note: è
una missing moment del film Into Darkness. In particolare, questo
momento si svolge nella scena in cui Jim, Spock e Uhura sono
nell'hangar di ritorno da Kronos. Jim dà ordini a Uhura e va
via;
Spock e Uhura rimangono a guardarlo.
Beh, questo è quello che mi
sono sempre immaginata ed ora, con un po' di aiuto da parte degli
Hurts (un formidabile duo che io amo alla follia) e della canzone
dalla quale ho rubato il titolo, ho deciso di mettere per iscritto
questo pensiero un po' stupido.
In realtà non era mia intenzione
pubblicare questa shot, ma secondo la mia beta è leggibile.
In caso
di lamentele e/o insulti, rivolgetevi a lei.
. La canzone è:
Help
– Hurts
. Ho trovato anche un bellissimo video con questa
canzone in sottofondo che vi consiglio, è: questo.
Buona lettura.
Disclaimer:
Kirk, Spock e
compagnia
cantando non mi appartengono. Quanto scritto è frutto della
mia
fantasia malata, non posseggo i diritti di un bel niente e non
guadagno nemmeno un centesimo. That's all!
I
can feel the darkness coming, and I'm afraid of myself.
- (Call my name and I'll come
running, 'cause I just need some help.)
Se
c'è qualcosa che Spock non riesce ad ignorare, sono le
spalle di
Kirk quando questi si allontana.
Il
capitano cammina curvo in avanti; questo
ricorda a Spock una massima terreste in cui un uomo tiene i pesi del
mondo sulle proprie spalle.
E'
impossibile, naturalmente, che un uomo solo possa sostenere tale
carico; eppure Jim Kirk cammina come se l'intera Enterprise, con le
sue quattrocento vite a bordo, premesse direttamente sulla sua
schiena.
E
forse è così, perché lui è
il capitano.
E' un giovane che non
ha molta esperienza e che per principio è compromesso
emotivamente.
Ma
chi, tra tutti loro, non lo è?
Spock
guarda il superiore andare via, dirigersi verso il suo alloggio per
cambiarsi: John Harrison è a bordo e l'equipaggio
dovrà
lavorare sul nucleo di curvatura per ripartire.
La situazione non
è delle più propizie; eppure lui non riesce a
staccare gli occhi
dal capitano.
Si
chiede cosa sia successo, nel passato di Kirk, per ridurlo
nell’uomo
che non riesce a non sentirsi responsabile per tutti quelli che lo
circondano.
Non
può proteggere tutti, capitano.
Quando
l'altro è ormai fuori dalla sua vista, Nyota si volta verso
di lui e
lo guarda con espressione soddisfatta.
Spock
ricambia lo sguardo ma non riesce a vedere gli occhi scuri della
donna; al loro posto ci sono due iridi dal blu più profondo.
Vede
gli occhi di Kirk, pregni di sofferenza per quello che ha perso pochi
giorni prima: Christopher Pike.
-Lui
è un po' come quel padre che non ho mai conosciuto.- Jim
gliel'ha confidato sette punto tre mesi prima; quando l'ha costretto
ad accettare la licenza e a sbarcare sulla superficie di Denobia con
tutti gli altri.
Ora
quel padre non c'è più. Ed è il
secondo che perde, nel corso della
sua giovane vita.
Nyota
lo bacia, ma lui non la percepisce.
Quante
altre perdite dovrà affrontare? Quando smetteranno, le sue
spalle,
d'inclinarsi in avanti?
Nyota
va via e lui si volta a guardarla.
Lei
cammina perfettamente ritta, con lo sguardo alto e fiero. Non
c’è niente che possa offuscare il suo cammino.
Jim
Kirk, invece, strascica i piedi e tiene gli occhi puntati al
suolo.
Spock
prova l'irrazionale voglia
di dirigersi verso
la cabina del capitano e dirgli che non c'è bisogno di
comportarsi
come se l'intero universo dipendesse dalle sue azioni.
Ma
non lo fa, perché non è logico.
Quante
altre lacrime cadranno
dai
suoi occhi azzurri?
Spock
mette da parte quelle
riflessioni
e cammina verso il suo alloggio così da potersi cambiare
prima di
tornare al lavoro.
Non
ha ancora idea di come funzioni l'illogico animo del suo capitano;
non ha compreso che tutto quello che serve, a Jim, è un po'
d'aiuto.
Per
il primo ufficiale dell'Enterprise ci sono solo la necessità
di
ritornare sulla Terra e consegnare il prigioniero alle
autorità. C'è
solo dovere.
Ritorna
alle sue mansioni, Spock, senza sapere che dentro di sé James
Kirk
è logorato e sanguinante.
Non
c'è niente che possa fare,
si dice.
Ma
presto capirà d'aver
commesso un errore di calcolo.
Fine.
Note
finali:
Il
senso della canzone è che qualcuno aiuti il 'protagonista'
ad uscire
dal dolore e che egli stesso ammetta di aver bisogno di aiuto.
In
questa fantomatica persona ci ho visto Jim. Lui ha davvero bisogno di
qualcuno che lo aiuti a portare tutti i suoi pesi e Spock,
lentamente, comincia a comprenderlo. In questa particolare scena,
Spock non capisce di essere uno dei pochi a poter davvero aiutare
Jim, penso che lo capirà quando l'altro starà
morendo.
Spero
che vi sia piaciuta, nonostante sia una one-shot senza pretese e
molto semplice.
Grazie per aver letto fin qui,
Nakahime.
P.S. Per quelle anime che stanno seguendo la mia serie 'a friendship that will define you both', mi scuso per il ritardo, purtroppo tra impegni e un blocco della fanwriter, ci metterò più del previsto. Però continuerò appena mi sarà possibile, quindi non perdete le speranze; la mia beta mi sta supportando, quindi ce la farò a pubblicare la prossima one-shot, prima o poi.