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Autore: CelsteKiss    03/04/2008    3 recensioni
Che benedetta cazzata. La Festa d’Estate passata a colloquiare allegramente con la Yamanaka. [No riguardante la coppia NejiIno. Si tratta solo di un dialogo tra i due. Leggete e ditemi com'è, e se ne avete il coraggio, perdonatemi]
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Neji Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Talk to the wrong person
.A Jessica, perchè tu spero tu legga anche questa

 
Festa d’Estate.

Fuochi d’artificio e bancarelle stracolme di dolciumi solo per attirare le persone nelle strade.

Per confonderle con mille profumi e lasciarli ammaliati a guardare i fuochi con gli occhi lucidi per l’emozione.

Che atteggiamento egoisticamente consumista.

Che benedetta ed inutile stronzata.

Neji Hyuuga non amava le feste. Se è per questo, erano ben poche anche solo le cose che parevano suscitargli interesse, al di fuori di piccole, insignificanti eccezioni.

E detestava quel ridicolo yukata* bianco con piccole sfumature argentee che lo copriva dalle spalle alle caviglie.

Oddio, che palle.

Sentiva già la musica e le risate gioiose delle persone che si divertivano riverse a casaccio nelle strade.

Ora sarebbe stato costretto a partecipare, anche solo per non sentire quello sfigato di Lee ripetergli ad ogni occasione perché non era venuto alla festa domani al solito allenamento. Ed il patetico maestro Gai urlargli nelle orecchi che a diciotto anni la giovinezza era più viva che mai.

Camminò, o meglio, si trascinò ancora di qualche passo, prima che un piccolo fruscio gli penetrò in un orecchio. Guardò leggermente infastidito. Di questo passo sarebbe arrivato alla festa al momento della sua fine, se persino qualcuno si fosse messo ad intralciarlo.

- Se hai tempo per farti i cazzi degli altri, Hyuuga, perché non lo impieghi per sparire?-

Una voce femminile, leggermente acuta e evidentemente incazzata pareva essere la cosa che lo avrebbe rallentato nella sua già alquanto patetica riluttante partecipazione alla festa.

Una voce abbastanza familiare, per la precisione.

- Mi sembra che anche tu, in quanto a tempo libero, non scherzi Yamanaka –

Ino Yamanaka sbucò fuori dall’intrigato groviglio d’alberi nel quale s’era andata a cacciare. Neji gli scoccò un occhiata piuttosto dubbiosa.

I suoi capelli, sempre raccolti in una rigorosa coda alta, ora apparivano fuori posto; mentre lo yukata riportava un fiocco fatto in fretta e furia, come se l’arrivo dello Hyuuga avesse interrotto qualcosa che l’avesse costretta a darsi una repentina sistemata.

- Spiegami cosa hai da guardare-

- Non mi sarei mai aspettato che lo facessi anche dietro un albero...- disse pacatamente Neji, alludendo ai due o tre succhiotti che spuntavano rossastri come lividi sul collo della Yamanaka, che invano, tentava di coprire.

Ino gli rivolse la sua peggiore occhiata – Mi sembra di avertelo già detto, no. Spa...ri...sci- gli sillabò con disinvoltura, sperando di aver dato a quell’ultima parola maggior veleno possibile.

Un debole sorriso tirato scosse le labbra di Neji.

- Quando saranno le tue minacce a spaventarmi, Yamanaka, potrei iniziare a considerare Lee un mio simile alla pari- disse con scherno.

- Allora credo di essere a buon punto- ribatté Ino, sciogliendosi i capelli - Dato che Lee si è già preso una buona parte di ciò che ti apparteneva, Hyuuga –

Ecco.

Ecco perché detestava la Yamanaka.

Parlava a raffica senza nemmeno capire il senso delle parole che diceva, infatti molto spesso stronzate, finche non arrivava casualmente a dire una cosa che ti faceva incazzare.

Perché questa, la Yamanaka, poteva risparmiarsela.

- Che c’è Hyuuga...ho colpito nel segno?- chiese, con una punta d’ironia nella voce.

Neji sbuffò – Non sopravvalutarti, Yamanaka. Non sei così intelligente...-

Le guance di Ino stavano gradualmente assumendo una vivida colorazione rossastra, mentre dal labbro inferiore, mordicchiato per il nervosismo, spuntava timidamente una goccia di sangue.

Non è che lo Hyuuga non fosse bello.

Anzi, secondo i suoi standard riguardanti l’altro sesso, Neji Hyuuga oscillava pericolosamente tra il “cinico e bastardo” ed il “sexy e malizioso”, ma questo suo bisogno di calpestare con ogni parola possibile l’autostima altrui, la faceva andare in bestia.

Nemmeno Shikamaru, sebbene fosse estremamente intelligente e spesso fastidioso, l’aveva mai sminuita in quel modo.

Ed Ino non era una stupida, contrariamente a ciò che lo Hyuuga aveva sempre pensato. Perciò decise di passare al contrattacco. Si mise a ridere. E la sua risata, così, a sproposito, parve intaccare la pazienza dello Hyuuga più dell’effetto sperato.

- Cazzo te ridi, Yamanaka? Hai perso anche l’ultimo neurone che ti era rimasto nell’ultima scopata?-

Ino si passò la lingua sulle labbra – Spiacente di deluderti, ma tornando a ciò che stavamo dicendo prima, credo proprio che per una volta quello stupido di Rock Lee ti abbia superato- e non vedendo nessun commento pronto sulle labbra dello Hyuuga continuò – ma infondo, credo proprio che Tenten non stesse aspettando altro-

Una lieve, impercettibile vena si fece largo pulsante sulla fronte dello Hyuuga.

- Quando non hai qualcosa in bocca spari sempre stronzate...- fece Neji, fronteggiando Ino – credo che persino Shikamaru, togliendo la parte in cui ti facevi sbattere a letto, si era stufato di te. Altrimenti, non avrebbe scelto la sabbia alla foglia...-

Una minima parte del coraggio che si era accumulato in Ino parve crollare a quella affermazione.

- Tu cosa ne sai?- gli urlò contro con ferocia.

Neji sorrise per la seconda volta – Oh...so molto più di quanto tu pensi-

E a questo punto Ino esplose.

Non le importava più nulla. Nemmeno se con quello che stava per dire si fosse beccata un cazzotto dallo stesso Hyuuga.

- Lo vedi? Te ne rendi conto? Il tuo atteggiamento strafottente e bastardo nei confronti di una persona fa si che quella inevitabilmente ti odi. Forse, e scusa se per questo mi considero più intelligente di te, Tenten non ha scelto Lee per caso. Sarà anche stupido, strano e ridicolo con quelle sopracciglia gigantesche e quella tutina attillata color verde pisello, ma intanto la tratta con rispetto.

Non la squadra dall’alto in basso, non pretende da lei la completa adorazione e di certo non la considera una fallita. Lee, in questo caso, è migliore di te. Mettitelo bene in testa Hyuuga, insieme alle tue stupide manie da bello e dannato-

Quando Ino smise di parlare, si accorse di avere il fiatone. E gli occhi lucidi.

Neji apparentemente, sembrava aver assorbito ogni parola in silenzio, e cogliendo al volo la situazione, Ino proseguì.

- E sai cosa ti dico, Hyuuga? Tenten non si era mai aspettata grandi cose da te. Le bastava che tu diminuissi la parte di disprezzo e superiorità che le avevi accollato se bisogno di fare altro. Ma tu no. Ringrazia il tuo stupido orgoglio frutto di anni e anni di allenamento, perché è grazie a lui che quello “sfigato” di Rock Lee ora può permettersi Tenten a letto -

Ino era livida in volto. L’ultima parte le era costata un enorme sforzo. Forse perché anche lei si era lasciata sfuggire qualcuno nello stesso modo...

- Sai Yamanaka...sei fastidiosa. Una puttana irritante e lagnosa. Ora capisco perché Shikamaru ha scelto Temari a te...evidentemente eri troppo anche per lui-

Ino trasalì. Quello Hyuuga stava toccando un tasto dolente.

- Come potrei considerarti? Una palla al piede nelle missioni ed una persona decisamente egoista e viziata nella vita? Che ne dici? O forse sarebbe meglio una che non ha avuto le palle di trattenere la persona che, stando a te, amavi e che ora se la fa con tutti solo per dimenticare?-

Neji sputava quelle parole come se gli facessero schifo.

La sera della Festa d’Estate passata a colloquiare allegramente con la Yamanaka su ciò che entrambi si erano lasciati sfuggire. Perché per quanto avesse cercato di non ammetterlo, anche lei si era lasciata sfuggire qualcosa. 

E a differenza di lui, che nascondeva le ferite sotto l’indifferenza ed il cinismo, lei le copriva con il fondotinta e l’ombretto.

- Tu...cosa...ne sai...- sibilò Ino, a testa bassa. Evidentemente si stava sforzando di non piangere.

Neji la guardò pulirsi gli occhi azzurri acquosi, impassibile.

-...-

- Cosa ne sai di quello che sto provando? Per te sono solo un’oca senza cervello, come l’Haruno è l’eterna disperata alla ricerca di Sasuke e tua cugina la fallita senza speranze che appartiene ad una casata che non potrà mai onorare. Non hai mai pensato che gli altri, la gente che ti circonda, possa trovare fastidioso questo tuo atteggiamento?

Tenten in tutti questi anni ha provato a cambiarti, a renderti una persona migliore, ed ecco il risultato delle sue fatiche. Da chi credi che andasse la sera a sfogarsi per colpa del cretino che ho davanti in questo momento? Chi credi che debba essersi sorbito le sue urla? Rock Lee.

Esatto. Proprio il Sopracciglione senza speranze che tutti reputavano un fallito-

Un boato esplose nella notte ed Ino si interruppe.

Alzò lo sguardo e vide i fuochi d’artificio colorare il cielo notturno con molteplici sfumature, tra le grida di gioia della gente estasiata da quei colori.

- Sai Hyuuga, lascia che ti dica un’ultima cosa. Forse potrai fregartene, dirmi nuovamente che sono una sgualdrina e andartene a vegetare su qualche albero. Non me ne frega più di tanto. Ma Tenten, in un tuo cambiamento, ci ha sempre creduto. Ha aspettato fino alla fine, finché l’ultima speranza nel suo cuore si è spenta del tutto.

In quanto a me, anche io mi sono comportata male. Non ce bisogno che sia tu a ricordarmelo – e nel parlare le scappò una risata. Dal suono strano,più simile ad un singhiozzo – Ho perso Shikamaru per sempre e penso che portarmi a letto uomini diversi si l’unica soluzione per dimenticarmi di lui. Ma tu non sai – e qui scoppiò a piangere – quanto sia dura avere costantemente la sua faccia davanti agli occhi, il peso del suo corpo sul mio e il sapore delle sue labbra sulla mia bocca. Vivere ogni giorno nella più completa solitudine, facendo finta di stare bene solo per non far preoccupare gli altri e per mantenere alta la reputazione. Ma dentro, sono consapevole che ormai Shikamaru non sia più mio-

E fece per andarsene, consapevole di essersi messa troppo allo scoperto.

- Ormai lui ha scelto la sabbia alla foglia-

Neji Hyuuga fissò il punto in cui la Yamanaka, nemmeno cinque minuti fa, l’aveva reso partecipe della sua vita.

Che ragazza odiosa.

Pensava veramente che le sue parole avrebbero lo avrebbero fatto riflettere?

Ormai i fuochi d’artificio erano agli sgoccioli. Se avesse preso parte alla festa in quel momento, avrebbe assistito alla parte peggiore.

L’Haruno se ne sarebbe andata da sola, sconsolata, impegnata a mantenere la maschera di ninja di alto livello solo per raggiungere il suo scopo.

Sua cugina sarebbe andata diretta a casa di Naruto con il biondino sottobraccio, pronta finalmente a perdere la sua verginità con il contributo dell’alcool e dell’euforia generale.

E Tenten sarebbe andata a nascondersi in qualche vicolo cieco con Rock Lee.

No...decisamente quello era il momento meno adatto per partecipare.

E poi i fuochi erano finiti.

L’estate era appena entrata.

E quel ridicolo yukata stava diventando davvero fastidioso.

 

                                                          
Che benedetta cazzata.

La Festa d’Estate passata a colloquiare allegramente con la Yamanaka.

 

 
Note dell’autrice:

Oddio. Oddio. Da dove viene questa cosa?

Semplice. Dato che era da un po’ di tempo che non mettevo mano al pc, la prima cosa che riscrivo doveva essere una cosa sconcertante.

Ed è qui che voi direte – Si ma non così sconcertante. Insomma, hai fatto una one-short su Ino e Neji! Questa qui è matta da legare...-

Sì lo so. È senza senso e pienamente campata in aria, ma sia Ino che Neji, se ci pensate un attimo, sono stati battuti e privati di una cosa.

Come avete visto non ci sono scene romantiche, perché la coppia non piace neppure a me, ma devo dire che mi sono parecchio divertita ad immaginare un dialogo di questo tipo tra due persone così diverse accomunate da una perdita simile.

Che ci volete fare? L’astinenza gioca brutti scherzi...

 

Alla prossima con al 99% una NejiTenten!

xxxBaCiOtToxxx

 
p.s: Lo yukata, per chi non lo sapesse, è l’equivalente del kimono, solo estivo.

  
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