Perché non permetti a nessuno di avvicinarti? – le chiesi sedendomi vicino a lei sulla panchina del parco.
Perché ho paura di affezionarmi, e affezionarsi ad una persona vuol dire soffrire – mi disse mentre una lacrima rigava la sua guancia bianca e soffice.
Che vuoi dire? – le chiesi corrugando le sopraciglia.
Se nessuna persona si affeziona a me quando me ne andrò quella persona non starà male per colpa mia – disse alzandosi dalla panchina per poi incamminarsi.