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Autore: Wednesday Addams    08/10/2013    3 recensioni
La scuola? una delle cose più brutte che il genere umano abbia mai inventato,ma se la guardassimo con un occhio diverso. E se quel occhio fosse il mio? Ecco a voi una carrellata di tutte le materie più odiate dagli studenti di tutto il mondo, viste con punto di vista alternativo e con situazioni tragicomiche, che hanno come protgonista una ragazza quasi normle,me.
La mia prima ff di questo genere.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Devo dire la verità: non so perché cavolo sto scrivendo questa … cosa.
Tutti si lamentano dei loro problemi riguardanti la scuola, e ovviamente io non faccio eccezione.
Dunque poveri sfortunati, voi che siete capitati in questa pagina,avrete l’onore di conoscere tutti i “privilegi” che la Dea bendata mi ha voluto riservare.
Dopo aver detto questo partiamo con una delle lezioni che gli studenti (e per studenti intendo io) non sopportano: l’ora di ginnastica di scienze motorie sportive(sennò la prof si arrabbia …).
Dovete sapere che da quando sono alle superiori rimpiango la mia vecchia prof delle medie, certo, ci faceva correre come degli scemi, ma almeno non per venti minuti.
Adesso penserete: venti minuti? Che vuoi che sia? Mi prendete in giro, vero? Vi dirò brevemente  come stanno realmente le cose:
Nei primi minuti va tutto bene,hai solo un po’ di fiatone , ma credi ancora di potercela fare. Poi,verso metà ti sembra di essere Armstrong ch mette piede sulla luna: u7n piccolo passo per una povera disagiata e un grande passo per non fare una figura di merda con i tuoi compagni, i quali non sembrano minimamente affaticati, sul serio ma come cazz … cavolo fanno?
A cinque minuti dalla fine ti accorgi di essere l’unica scema che sta correndo, e per rincarare la dose quei infidi dei tuoi compagni ridono e scherzano (brava Abby, bella figura di melma, e pensare che era proprio quello che volevi evitare... se continui così faranno una targa per la tua scemenza) .
Quando per la misericordia della prof il tempo finisce, ti butti a terra e nella testa continua a risuonare: We are the Champions (seee, cantiamo tutti …).
M ovviamente le cose belle durano sempre troppo poco,la corsa era solo metà della lezione, e in quel preciso istante ti sale un brivido su per la schiena quando senti una parola:
Pallavolo.
Ora,io devo stringere virtualmente la mano con chi sa giocare a questo sport, perché io in questo gioco sono fuori posto come lo è qualcuno che ha corso la maratona di New York al ballo delle debuttanti.
In poche parole:ho l’agilità di un elefante e i la prontezza di un bradipo ,ma credetemi  non sono un mutante, al massimo uno scherzo della natura.
Ovviamente vengo scelte tra gli ultimi e ogni, e sottolineo ogni volta mi mettono in squadra con le persone che odio di Più, sicuri che nessuno mi abbia fatto una maledizione?
Alla fine arriva il fatidico momento della battuta
Stai lì a pensare che se riesci a mandare la palla nel altro campo, non dico fare punto,ma almeno superare la rete,forse potresti non essere l’elefante che hai sempre creduto.
Sei  piena di carica, colpisci la palla e trattieni il respiro. La palla fa un’ellisse perfetta e poi … cade davanti alla rete, nel tuo campo.
Ma porca p … uzzola , tutte a me?
Ti giri e vedi gli sguardi rabbiosi dei tuoi compagni di squadra e allora capisci che è il momento di andare in panchina, grazie a Dio.
La panchina è l’ancora di salvezza per ci come me non è proprio un asso in questo sport.
Ad un tratto si sente il suono più melodioso che uno studente possa sentire: la campanella  che segnala la fine dell’ora.
Quello è l’unico caso in cui mi metto a correre di mia spontanea volontà mi fiondo negli spogliatoi e mi cambio talmente un fretta da fa impallidire Superman. Salgo gli scalini due a due e infine appena entro in classe mi siedo, felice che quella sottospecie di tortura sia finita.
Non faccio nemmeno in tempo ad accasciarmi sul banco che vedo sulla porta una figura grassoccia e con la testa piccola,vagamente somigliante a un pupazzo di neve.
Il prof di chimica.
Oh merda, oggi interroga …



Abb's corner
Buon pomeriggio a tutti!! Questa è la mia prima storia di questo genere e per scriverla ho preso spunto da cose che sono successe realmente nella mia scuola. Anche a voi sono successe cose del genere? Beh, se è così non siete gli unici, consoltevi.
Alla prossima,
Abby
   
 
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