FRAGOLE.

Il distretto 12.
E’ qui che sono nata ed è qui che sono morta.
Mi chiamo Madge e sono la figlia del sindaco.
Per i primi 16 anni della mia vita non è successo niente, assolutamente niente.
Zero assoluto.
Ho sempre vissuto più assurde comodità quando, intorno a me, le persone morivano per la fame e per il freddo.
Io, come tutti gli abitanti del distretto, ho sempre dato ascolto ai pacificatori e sopportato le crudeltà della capitale.
Poi sono arrivati i 74° Hunger Games e Katniss si è offerta volontaria come tributo.
Ha sfidato Snow e ha dato una speranza a tutti noi. Si è ribellata.
Ci ha mostrato che potevamo avere un altro tipo di futuro, un futuro felice.
Credevo sarebbe finito tutto.
Era quello che pensavo, era quello che pensavamo tutti.
Ma poi con l’edizione della memoria, i pacificatori e la guerra. E’ stato allora che è finito tutto.
Questa è l’ultima storia che racconterò.
….
Non ricordo che mese fosse, neanche il giorno.
Non ricordo che tempo facesse o a che punto fossero i 75° Hunger Games.
Ricordo che c’erano già state delle ribellioni in quasi tutta Panem. Eravamo sull’orlo della distruzione.
Ero in camera mia quando venne sganciata la prima bomba vicino alla foresta.
Sentii delle urla e il panico si propagò nel distretto.
Poi una seconda e una terza esplosione.
Guardai fuori dalla finestra, molte persone persone cercavano riparo inutilmente. Tra queste vidi la madre di Katniss e sua sorella Prim, davanti a loro c’era Gale. Il ragazzo delle fragole, che non ha mai avuto occhi che per la signorina Everdeen. I nostri sguardi si incrociarono e per un momento vidi una supplica nei suoi occhi. Voleva salvare anche me. Non so perché non mi precipitai da lui. Decisi che era meglio così, non ci sarebbe stato un futuro felice. Saremo morti tutti, tutti quanti.
Per un attimo pensai a come sarebbe stato andare insieme nei boschi, come sarebbe stato bello vivere con Gale per sempre. Si forse lo amavo ma lui non era mio. Ma forse, poteva diventarlo. Qualcosa si accese dentro di me, ricomincia a credere in Katniss e nella ribellione. Potevamo averlo quel futuro felice senza Hunger Games, morti e soprusi.  Piansi forte e urlai più che potevo. Caddi in ginocchio e urlai ancora più forte. Noi dovevamo avere quel futuro felice ce lo meritavamo! Tutto intorno a me stava cadendo a pezzi ma io no, ero più forte adesso.
Sentii degli spari. Mi affrettai a raggiungere la sala. Le lacrime mi scorrevano sempre più velocemente e mi appannavano la vista, inciampai un paio di volte mente scendevo le scale.
la porta della sala era aperta. Mio padre era steso a terra in un bagno di sangue e un pacificatore era dietro di lui. Iniziò ad avvicinarsi a me. Mi sfregai gli occhi rossi. Il dolore della morte di mio padre si trasformò in rabbia. Presi un pezzo di ferra da terra e mi colpii con forza in pacificatore che cadde a terra.
Katniss ci aveva dato speranza e io credevo in una nuova vita.
Uscita fuori quasi non riconobbi il mio distretto. C’era fumo ovunque e il fuoco si stava propagando.
Corsi nella direzione in cui avevo visto andare Gale. Lo trovai mente aiutava due bambini ormai orfani.
Appena mi vide sorrise, anche con quel sorriso malinconico era bellissimo. Poi la sua espressione di colpo cambiò. Lo sentii urlare il mio nome e un dolore mi trapassò il petto. Notai che la mia camicetta bianca si stava colorando di rosso. Mi toccai la ferita e sorrisi leggermente. Tutti i miei ricordi felici mi riaffiorarono e Gale era in molti di quelli. Mi mancherà, tanto.
Dietro di me il pacificatore sparò di nuovo. E’ stato allora che è finito tutto.
Mi chiamo Madge Undersee e questa era la storia di come sono morta.


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Sono tornata con la mia ennesima One Shot ^^ quando mi deciderò a fare storie a più capitoli o 
semplicemente a finire?! Credo mai ç_ç 
Allora, questa è la storia che ho scritto per un concorso in una pagina ma dato che non è stata
pubblicata, non so per quale motivo, ho deciso di metterla qui su EFP :3
Spero vi piaccia.
Alla prossima 
-Zo <3