08/10/2013
3 recensionii came in like a wrecking ball. ☁
titolo: when someone surprises you with an unexpected arrival.coppia: ichiaki.
parole: 512.
prompt: lettera.
Il caldo vapore proveniente dalla vasca da bagno colma d’acqua bollente si era diffuso lentamente in tutta la stanza da bagno tappezzata da lucide mattonelle grigie. Lo specchio situato al di sopra del lavandino di marmo bianco, colmo e stracolmo di oggetti per l’igiene personale, era ormai appannato, ma vi si poteva appena scorgere riflessa l’immagine di una ragazza in accappatoio intenta ad osservarsi.
Il colorito pallido del volto era in contrasto con quello roseo delle sue guance; gli occhi stanchi le davano l’aria di una donna vissuta –sebbene fosse appena una ragazza-, una di quelle che avrebbero adorato sedersi sulla sedia a dondolo dinanzi al camino scoppiettante, a raccontare magari qualche aneddoto della propria gioventù ai nipoti, oppure offrendo loro una tazza di thè caldo mentre gli leggeva un libro che lei aveva adorato, letto e riletto così tante volte da conoscerlo quasi a memoria. Era quella la prima impressione che dava Aki a tutte le persone che la circondavano: una semplice ragazza vissuta, saggia e gentile. Lei però non si riteneva tale: cosa aveva in comune con quelle donne dall’aria perennemente afflitta o stanca, che amavano molto parlare di loro e della loro vita, dei loro problemi e delle loro gioie? Ichinose le diceva che lei non era così, non assomigliava per nulla a loro. Oh, Ichinose! Quanto aveva aspettato le sere d’inverno una sua chiamata, un suo messaggio, un suo segnale? Quanto aveva sofferto nel vedere Rika Urabe –che in quel momento si trovava in chissà quale parte del mondo a lavorare per un’agenzia di moda- coccolare e riempire di attenzioni il ragazzo che le piaceva? Oppure quando era ritornato in America per sottoporsi a cure ed operazioni a favore delle sue gambe? Nessuno lo sapeva, se non lei. Non le era mai piaciuto raccontare i propri problemi alle persone, le avrebbe solamente annoiate e non avrebbero trovato alcun possibile interesse nei suoi confronti! Era davvero strana l’opinione che gli altri avevano di lei.
≈◊≈
«Buongiorno Aki-chan!» cinguettò la voce di una donna ai fornelli intenta a preparare dei pancakes. «C’è posta per te!»
«Uh, buongiorno okaa-san. Posta per me?» domandò la ragazza sedendosi su una delle sedie di legno intagliato che la madre amava così tanto acquistare e collezionare.
«Sì, dall’America. Penso sia di quel tuo amico… Iginote?»
«Si chiama Ichinose!» la corresse la figlia strappandole da mano la busta che la donna stava per aprire, spinta dalla curiosità. «Vado in camera, torno dopo.»
«Ma Aki-chan, la colazione! Non vorrai mica non mangiare?» fece la donna girandosi verso Aki, che però già era corsa in camera; sospirando, si rimise ai fornelli.
Nel frattempo, la figlia stava salendo le scale che portavano alla sua stanza con il cuore in gola. Cosa poteva averle scritto Ichinose -il suo amato Ichinose-? Stava per tornare di nuovo in Giappone a trovarla? Al solo pensiero di ciò, il volto della ragazza s’illuminò, e con l’entusiasmo a mille corse ad aprire la lettera. Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di rivederlo, e la cosa che non sapeva, era che ciò rispecchiava esattamente cosa stava per accadere.
nda.
il finale non mi piace moltissimo, lo ammetto.
beh, ecco, ringraziamo Alice per avermi proposto la coppia, che è una delle sue otp (credo, suppongo, spero). ♥
e.. nulla, spero vi sia piaciuta. non so, a me Aki ha sempre dato quest'impressione, per me era diversa dalle altre. *linciata*
non so quando aggiornerò con il prossimo capitolo, né quale sarà la coppia. sto usando un sito, quindi spero sia una di vostro gradimento.
e niente, addio. (?)
nutellah.