Non si può dire che fossi veramente innamorata di te.
In un certo senso però ti amavo.

Ed ero solita dire che fossi allo stesso tempo il mio veleno ma anche la mia medicina.
Ero quasi una tossicodipendente nei tuoi confronti.
Avevo bisogno di una dose di te e mi avvelenavi e quando ero pronta a smettere, anche se solo momentaneamente, credevo di potercela finalmente fare.
Ma non era vero.

E quando le cose andavano male e mi sembrava di precipitare in quel pozzo nero senza fondo, pensavo un po' a te e allora mi rimettevo in piedi.
In questo senso eri la mia medicina.
Mi facevi stare male ma, in altri momenti, mi aiutavi a risollevarmi.

Sei stato uno degli errori più grandi della mia vita ma, allo stesso tempo, mi hai aiutato a non commetterne di ancora più grandi.
Lo so, suona estremamente contorto.
Ma quando mai qualcosa è stato facile quando ci sono di mezzo io?

Eri la mia rete di sicurezza, il ricordo di te era l'unica cosa che mi legava alla persona completamente diversa che ero prima e che avevo paura di lasciare andare.
Ma anche se dopo troppo tempo, ho finalmente capito che era arrivato il momento di lasciare andare.
Sia me che te.

E quindi sto eliminando tutte quelle foto che comunque non avrei mai dovuto tenere.

 




  

Angolo dell'Autrice.
Il titolo è tratto da una canzone dei Mayday Parade.
Qualsiasi somiglianza con fatti e/o persone reali è puramente una coincidenza.
O forse no.