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Autore: 95believe    08/10/2013    0 recensioni
"Non sono io che ho un brutto carattere, è la gente che mi rompe i coglioni" urlo acida al ragazzo di fronte a me che mi guarda divertito. Cosa che mi dà leggermente, anzi altamente alle ovaie.
*****
"Non ti serve a un cazzo la tartaruga sulla pancia se poi in testa hai un criceto in prognosi riservata" gli dico fingendo un sorriso.
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"Passami quei fogli, Liam" dico scontrosa indicando una pila di fogli disordinati. Lui fa come ho detto.
"Puoi chiamarmi Liam" dice maliziosamente. Lo guardo disgustata. "E' quello che ho fatto" dico con una smorfia dipinta elegantemente sul mio viso.
*****
Ciao, sono Alison Horan. Vado al liceo con i miei due migliori amici Stazza e Teddy. No che non sono i loro veri nome, insomma sarebbe un pò strano no? Va bene che un mio amico si chiama Fucsia, ma quello è un caso a parte. Purtroppo a scuola vado anche con mio fratello e i suoi amichetti. Non che io li odi, solo che se avessi un bicchiere d'acqua e loro stessero andando a fuoco, io la berrei. Bhe, che dire della mia vita? Mangio, dormo, bevo, piscio e tutte 'ste minchiate così. Insomma, sono un essere umano.
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                        >>Uh guardate. Katy Perry<<



Mi lascio trascinare da mia madre, che non ne vuole sapere della mia negazione. "Mamma ti prego, non voglio venire a fare shopping" dico scocciata. "Dai Ali, sarà divertente" mi rassicura con un sorriso a trentadue denti.
Si, sarà divertente come un dito in culo. Scusate la delicatezza ma come si dice a Roma: 'Quanno ce vò, ce vò'. Ed ho detto tutto.
Le sue gambe snelle e slanciate si muovono a ritmo della musica nella mia testa che fa: Puchicapapuchicapapuchipuchicapa. E' molto ritmata e veloce, infatti mia madre ha messo il turbo al culo.
Io invece mi muovo a velocità zombie.
Velocità impostata: BRADIPO.
Sono più o meno a cinque metri di distanza da lei quando vedo una visione. 
Due ragazzi, uno con la sigaretta in bocca e l'altro che sta semplicemente parlando. Uno con la pelle ambrata, i capelli corvini ingellati in un ciuffo parecchio ingellato e che vestiva con un giacchetto di pelle e dei pantaloni strappati. Aveva la faccia del solito coglione -sofigoeloso-. L'altro invece aveva i capelli tirati su da un piccolo ciuffo, degli occhi in cui posso dire di essermi persa e una strana ma adorabile voglia sul collo. Vestiva anche lui di pantaloni strappati e di una semplice cannottiera sgualcita.
Tesoro, quella cannottierina è tutta sgualcita. Toglila perfavore.
Sono seduti vicini su una panchina. Ora è ora di fare la sfilata da strafiga. Mi sentivo come se fossi su una passerella, mi immaginavo di avere un ventilatore sparafleshato in faccia che desse il tocco giusto di vento, iniziai a camminare appoggiando la lingua all'angolo della bocca ed iniziando a muoverla leggermente. Sentii i loro sguardi su di me e non perchè ero una sensitiva ma perchè li guardavo come si guarda Logan Lerman, cioè con un piccolo accenno di bavettina all'interno della bocca.
Oh ma che dico. Un accenno? No, in realtà stavo sbavando come un bulldog inglese che aveva appena bevuto.
Comunque, facendo la mia passerella mi imbatto in un sasso che non si sarebbe visto neanche al microscopio ed inciampo. Col culo all'aria quel bastardo che fumava non mi aveva minimamente calcolato, ma l'amico, si quello dagli occhi color marrone, venne in mio soccorso. "Stai bene?" chiede porgendomi la mano.
Oh acciderbolina. La voce è fottutamente sexy proprio come chi la porta. Ok no, aveva uno strano accento ma è.. Sexy. Punto e storia chiusa. 
Annuisco per evitare di far sentire la mia voce da trans. Lui mi sorride.
"Alis, andiam.. -inizia mia madre (appena tornata indietro), per poi bloccarsi vedendo che tenevo la mano ad un  ragazzo- ciao io sono Hannah" sorride porgendogli la mano. Io faccio una faccia sbalordita e preoccupata. "Scommetto sua sorella" le sorride il ragazzo.
Ma che cazzo di leccaculo.
Prendo "mia sorella" per il polso e mi avvio verso un negozio, interessandomi dello shopping per la vera prima volta.
"Chi era quel ragazzo?" dice mia madre maliziosamente, dandomi dei colpetti sul braccio col gomito.
Trentacinquenne patentata, lui era un fottuto figo che mi aveva dato una fottuta mano ad alzarmi dato che come una fottuta cogliona gli sono caduta davanti.
"Un ragazzo" dico ovvia.
Ma no guarda, pensava fosse un barboncino femmina incinta che aspettava otto cuccioli. 
"E lo conoscevi?" chiede ancora.
No, però se tu non avessi fatto retromarcia mettendomi in imbarazzo avrei potuto. 
"No, mamma" dico scocciata vedendo per la quarta volta lo stesso capo. Non capisco perchè i pochi momenti che condividiamo insieme lei voglia trascorrerli a far shopping.
E già. Lei è una modella che trascorre le sue giornate in giro per il mondo lasciandomi come una cogliona con mio fratello Niall.
Mio padre? Bhè se so il nome è già tanto. Si chiama Bob Horan e non si fa vedere da ben 14 anni. Quindi è come un estraneo per me.
"Guarda questi pantaloni" urlacchia mia madre.
Ok, perfavore salvatemi ora o lasciatemi morire sola. Erano dei jeans blu con dei fiori stampati sopra. Sembra che un unicorno ci abbia vomitato sopra. Ma di cosa fa la modella? Dei vibratori?
"Oddio non farmeli vedere. La loro bellezza mi acceca" dico coprendomi gli occhi e fingendomi abbagliata. "Teddy" urla Maya. La mia migliore amica, lei ora è qui. E' mora, bassina ma magra. Ha una terza ed è bellissima. Ha i lineamenti semplicemente perfetti. Anche di carattere non è da meno, sicura, stronza e troia quanto basta. Si diverte molto e la noia non sa neanche dove sia di casa. "Maya" urla mia madre vedendo la mora attraversare la porta. "Mamma dai ora possiamo andare a casa?" chiedo scocciata tirandole la manica della maglietta come quando ero piccola.
"No dai. Ora anche Maya è qui. Ci divertiamo" mi sorride.
"No Hannah, lei ci annoia. Sempre a lamentarsi 'sta pigrona. Oggi facciamo il nostro pomeriggio tra ragazze" dice Maya a mia madre.
Oh cazzo, grazie grazie grazie. Grazie di subirtela al posto mio. Anche se per te non è subirtela dato che ti ci diverti insieme. E mi chiedo ancora come fai. 
"Oh e va bene" dice mia madre, fingendosi dispiaciuta.
Oh, certo. Razza di stronza guarda che lo sò che non vedevi l'ora di liberarti di me. E io di te. 
Appena dice quelle quattro parole, che per me sono la libertà, mi catapulto fuori dal negozio e corro a casa come se fosse l'ultima cosa che potessi fare nella mia vita.

"Mi spieghi per quale cazzo di motivo sono sempre io a subirmela quella vecchiaccia in astinenza di shopping?" urlo entrando in casa mia. "Cazzo urli Horan? Vedi che stiamo facendo una partita a fifa" dice Louis intento a maneggiare il joystick.
Certo che state facendo una fottuta partita a fifa, fate solo quello.
"Certo, è ovvio. Voi siete qui a fare una partita di quella cazzuta fifa e io mi devo sorbire i pantaloni attilati su cui un unicorno a vomitato sopra" dico buttandomi pesantemente sul divano tra Harry e Niall. Non mi si cagano minimanente.
Voglio vedere se vi rompo quella fottuta scatoletta di merda come cazzo mi cagate. 
"Dov'è tua madre?" chiede Stazza. 
Sì, è il soprannome del mio capariccia, avete problemi? Nessuno? Bene.
"L'ho lasciata con Ciuffo" rispondo prendendo un bicchiere di succo poggiato sul tavolo.
Si, quello è il soprannome della mia migliore amica. Altri problemi? Benone
"No! Non la bere!" urla Lou.
Troppo tardi. La mia lingua era già stata inebriata da quel sapore della menta, mista con la carota, mista con la maionese, mista col prusciutto, mista con cazzate varie.
La sputo tutta addosso a mio fratello a piccole gocce. "Ma che cazzo? Io ti taglio la gola" dice Horan number one pulendosi il viso con una mano. "Sapete cosa ho ricordato?" dico come una ragazza a cui si è accesa la lampadina. "Che devo correre allo zoo, un tricheco sta per partorire" dico cercando di sgaiattolare via da quel pazzo isterico di mio fratello.
"Alison Mistery Horan. Torna subito qui" dice seguedondomi fuori la porta. Si ricorda solo dopo di essere in boxer e notò che tutti lo stavano guardando. Mi lascia stare e torna dentro, fingendo ancora per poco che nulla sia successo.


#AZGHEGNA
Babees.
Sono qui con una nuova storia. Lo sò, fa pena
Ma volevo continuare a postare.
Poi questa è la prima storia che scrivo che improvviserò perchè a differenza
delle altre non ho ancora i capitoli pronti quindi non sò quando ripubblicherò.
So di aver pubblicato altre tremila storie e di averle eliminate poco dopo, ma
voglio vedere quale ha più successo per poi continuarle. 
Le finirò tutte, giuro. MA voglio vedere quale finire prima e quale dopo.
Bhe, ora me ne vado prima di ricevere pomodori in faccia, abbiate pietà di me.
Non mi dona il rosso.

Ask: ask.fm/INeedTheirHug
xx
  
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