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Autore: LiamHart    09/10/2013    2 recensioni
Con la distruzione dei razziatori su tutti i pianeti è iniziata un'opera di ricostruzione rapida, favorita dal clima di pace instauratosi. Sono passati ormai diversi giorni dal momento in cui Shepard ha preso quella decisione, che lo ha portato a salvare la galassia. L'esplosione da cui è stato travolto, l'ultima missione che ha affrontato, la sua scomparsa... Sono cose che hanno portato tutti coloro che gli dovevano la vita a credere che fosse morto, che si fosse sacrificato. Tutti tranne Liara. Lei lo amava, con tutta se stessa, e non aveva smesso di credere nemmeno per un secondo che lui potesse essere ancora vivo. Non aveva messo la sua targa celebrativa fra le altre di coloro che avevano perso la vita per salvare la galassia, farlo avrebbe voluto dire arrendersi alla triste realtà, al fatto che lui non ci fosse più. Shepard, dal canto suo, era stato recuperato ancora vivo fra le macerie da un gruppo di esploratori. Le sue condizioni erano critiche, per questo è stato trasferito d'urgenza all'Huerta Memorial Hospital della cittadella.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Comandante Shepard Uomo, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Quell'esplosione era stata l'ultima cosa che aveva visto prima di chiudere gli occhi, prima di quel dolore immenso che sembrò non volergli risparmiare nessuna parte del corpo. Soprattutto negli ultimi tempi il comandante Shepard aveva affrontato ogni genere di nemico, ed era stato ferito in modi e posti sempre diversi. Si era sempre ripreso bene, ma quella volta le cose erano andate diversamente. Quell'esplosione lo aveva travolto in maniera violenta, lui era privo della sua corazza e già pesantemente ferito, nessuno sarebbe potuto sopravvivere a qualcosa di simile. Nessuno tranne lui.
C'erano molte cose che lo avrebbero spinto a combattere, da tutti coloro che avevano dato la vita per lui e per la salvezza della galassia, all'equipaggio della Normandy che avrebbe sempre avuto bisogno di lui. Buone motivazioni, certo, ma prima di perdere i sensi il suo ultimo pensiero era rivolto a lei, Liara. Era un pensiero superficiale il suo, forse, ma vista la scarsa lucidità del momento non sarebbe potuto essere diversamente: "Lei lo amava, se lui fosse morto, l'avrebbe fatta soffrire". L'immagine di quell'ultimo bacio in quella dimensione creata dalla asari, il momento più bello che avesse mai vissuto, poi quell'ultimo colpo sparato al vetro di protezione con la pistola e l'esplosione. 
Quando la conobbe, Shepard non prese nemmeno in considerazione l'ipotesi che un giorno si sarebbe innamorato di lei. Lui era un umano, benchè il suo corpo avesse subito diverse modifiche, lei un'asari. Eppure lesse sin dal primo istante quella bellezza che caratterizzava il suo viso, quei lineamenti così dolci e perfetti da farla apparire più bella di tutte le donne che aveva incontrato. Quei piccoli tentacoli che si sostituivano ai suoi capelli e quella carnagione tendente all'azzurro erano l'unica differenza dalle femmine umane, e lui era certo che non sarebbe stato capace di sorvolare su di esse. Eppure lo aveva fatto.
Sapeva che doveva sopravvivere... Doveva farlo per Joker, Garrus, Jacob, Kaidan, James e tutti gli altri, ma soprattutto per lei.
Quegli ultimi pensieri, l'esplosione, il fuoco, quindi il nulla, tutto si fece buio.

- E' ancora vivo! - Una voce sembrò riportarlo in vita, non la riconobbe, ma si sentiva così debole da non potere nemmeno aprire gli occhi per constatare di chi si trattasse.
- Come diamine è possibile? - 
- Io... Non ne ho idea! Ce l'abbiamo fatta, credo... -
- L'intervento è stato un successo! - 

Shepard sollevò le palpebre lentamente, come se quello fosse lo sforzo più grande che avesse mai fatto in vita sua, ma una luce che gli era stata puntata in pieno viso lo costrinse a desistere.
- Abbiamo una stanza libera? -
- Possiamo procurarcela! -
- Portatelo lì, non avvisate nessuno del fatto che è ancora vivo... -
- Perchè? -
- Sai che casino? Shepard, l'eroe che ha salvato la Galassia, è ancora vivo! L'ospedale verrebbe assaltato da curiosi e giornalisti, e lui ha bisogno di riposare. Nessuno deve sapere che è qui, per adesso... -

Ed ecco un altro sforzo immane, che fece sobbalzare i medici presenti in quella sala. Una sola parola, un nome che Shepard riuscì a pronunciare a fatica, quasi sillabandolo: - Li... Ara... -
Qualche secondo di silenzio, quindi la prima voce che aveva sentito si interrogò.
- Liara? -
- Credo si riferisca all'asari... -
- La dottoressa T'Soni? -
- Probabilmente... -
- Cercate di contattarla, subito! -

Quei medici non se lo sarebbero mai aspettato da un uomo in quello stato, appena operato e ancora visibilmente sofferente, ma sul viso di Shepard era apparso un sorriso rilassato. Fu un'istante, prima che perdesse nuovamente i sensi. Doveva riposare, ma era vivo, non importava altro...

- Non potete stare tutti qua dentro! Lui ha bisogno di... -
- Ha bisogno di NOI! - 
Shepard riuscì a riconoscere quest'ultima voce. Era dura, maschile, negli ultimi giorni aveva imparato a distinguerla fra mille. James.
- Ha bisogno di riposare... -
- Non lo disturberemo, promesso! Ma la prego, non ci costringa a lasciarlo... Non di nuovo! - 
Questa invece era la voce di Joker, fingeva quasi di volerla implorare, sperava di intenerirla.
- Sentite, farò un piccolo strappo alla regola, ma siete troppi e... -
- Io non lascerò questa stanza, per nessuna ragione. - 
Sentite quelle parole il cuore di Shepard sobbalzò, avrebbe voluto aprire gli occhi, parlare con colei che le aveva appena pronunciate, ma non ci riusciva. Distingueva solo quei suoni intorno a lui, ma sapere che Liara era lì gli bastava.
- Ecco, uno solo fra voi può restare. - Quella sentenza venne accolta da qualche sbuffo e qualche borbottio. Fu Joker a prendere una decisione a nome di tutti.
- Ho diversi motivi per pensare che la prima cosa che il nostro comandante voglia vedere appena riaprirà gli occhi sia... Liara! -
- Grazie... -
- Forza ragazzi! E mi raccomando, dottoressa, appena si risveglia... -
- Vi chiamo immediatamente! - 
Sapeva che non lo avrebbe fatto, che si sarebbe presa qualche minuto per lei, per loro, ma sapeva anche che lo avrebbero capito senza bisogno che glielo dicesse.
Ci volle quasi un minuto buono perchè tutti abbandonassero la stanza. Appena furono soli Liara prese la mano destra di Shepard e la strinse fra le sue.
- Sapevo che saresti tornato, sai? - Mormorava appena, e benchè il comandante non riuscisse a vederla dal suo tono era chiaro che stesse piangendo.
- Mi dicevano di rassegnarmi... Perchè il tuo era un viaggio di sola andata, che si sarebbe concluso con il tuo sacrificio... Ci hai salvati, Shepard... - Poggiò la testa sul suo petto, con la solita delicatezza che la contraddistingueva da sempre.
- Mi hai salvata... Due volte... La prima dai razziatori, la seconda da una vita vuota senza di te... -
Shepard diede il massimo con un piccolo gesto, riuscì a stringere la mano sinistra della asari, incrociando le proprie dita con le sue.
- Grazie... - Sussurrò lei, stringendo appena la presa a sua volta.
Osservò il suo viso, ricoperto da piccole ferite un pò ovunque, e si disse che anche se fosse stato completamente deturpato da quello che era accaduto l'avrebbe amato comunque. L'importante era che lui, adesso, fosse lì con lei. Non lo avrebbe lasciato mai più.


 
  
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