Fanfic su attori > Tom Hiddleston
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Autore: DarkPudding    09/10/2013    1 recensioni
Una ragazza vede avverarsi il suo sogno di disegnare per la Marvel, ma sul volo per gli Stati Uniti fa un incontro che stravolgerà la sua vita più di quanto stesse già accadendo.
//Compaiono anche gli altri personaggi del cast degli Avengers, ma principalmente è una TomxOC.
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell'autrice : questa è un'idea scema scema che mi è uscita dal nulla xD, spero vi piaccia e...facciamo finta che le lingue non esistano eh xD?! Tutti che parlano italiano qua =w=!Questa è una di quelle storie demenziali dove alla protagonista succedono eventi casuali che vorrebbero tutte...be, ho già detto troppo!Spero non faccia troppo schifo come l'ho scritta >_



Finalmente arrivò il mio turno della fila, mostrai rapidamente il passaporto e la carta d'identità alla donna dall'altro lato della scrivania e mi avviai nel tunnel d'imbarco.
I miei occhi brillavano, letteralmente. Ancora non riuscivo a crederci! Stavo andando negli Stati Uniti, il mio sogno di diventare una disegnatrice di successo si stava avverando!
Salii sull'aereo alla ricerca del mio posto : evviva, ero di fianco al finestrino, questa giornata non poteva andare meglio!
Nel sedile al mio fianco sedeva un uomo con cappellino e occhiali da sole, era imbacuccato come uno stalker e si guardava intorno con aria tesa.
Finalmente il volo decollò e cominciò il mio viaggio verso l'avventura, nel vero senso della parola! Dopo circa mezz'ora di volo non sapevo già cosa fare, così tirai fuori il mio taccuino, una matita e la gomma dallo zainetto e mi misi a disegnare i miei begnamini.
Io adoravo letteralmente gli Avengers e i personaggi correlati, erano presenti nel 90% delle mie tavole se non peggio. Ed era proprio grazie a loro se avevo vinto il concorso per giovani talenti che offriva un posto di lavoro nientemeno che alla Marvel...avrei conosciuto Stan Lee prima che finisse in letto di morte.  Figo.
Stavo facendo uno sketch di Tony Stark con l'armatura semi distrutta che faceva l'onda energetica coi propulsori quando notai che il mio vicino di volo osservava con interesse il mio lavoro. 
è sempre bello vedersi guardati con meraviglia mentre si fa un lavoro che si ama. Così soddisfatta continuai con maggior vigore e soddisfazione la mia piccola opera.
Ad un tratto lo stalker imbacuccato puntò un dito verso il foglio dicendo tranquillamente
-Non ci avevo pensato, qualche volta potrei anche farla quella roba.-
Io lo guardai stupita e sgranai immediatamente gli occhi.
-Ops.- Si limitò a dire lui.
-T-tu s-sei R-Rob...- Dissì, o meglio, balbettai io con la faccia di una che stava avendo un collasso e stava contemporaneamente venendo pietrificata da Medusa.
-Shhh!- Estrasse rapidamente un walkie-tolkie dalla tasca.
-Uomo di ferro a piccolo cervo, la copertura è saltata, ripeto, la copetura è saltata!-
Lo diceva proprio con il tono usato nei film di spionaggio, era semplicemente qualcosa di epico : uno dei miei attori preferiti era seduto di fianco a me, su un volo diretto in America, in classe economica e stava sussurrando in un walkie-tolkie con fare circospetto. 
-Ma che caz...- Cercai di dire qualcosa per capire che cosa stesse effettivamente succedendo, la situazione era decisamente surreale. Vennì interrotta  da una voce troppo riconoscibile e in quel momento rischiai veramente l'infarto.
-Shh, this is my bargain, you mewling quim *ride*-
Colta da un oscuro timore misto ad aspettativa allora non dissi una parola e semplicemente mi voltai verso i sedili dietro di me.
E me lo trovai a 5 centimetri dalla faccia.
-Ciao.-
-A-h-T-t-t-t-t- Stavo per urlare come una fangirl impazzita, non so bene quale minuscola parte del mio cervello riuscì a rimanere funzionante e invece di cacciare un urlo isterico che avrebbe potuto rompere i vetri dell'aereo mi limitai ad un profondo, enorme respiro a bocca spalancata.
-Ecco, cosìì, va tutto bene, non c'è niente di cui preoccuparsiii...-
Non c'è niente di cui preoccuparsi? O certo, Robert Downey Jr. e Tom Hiddleston erano sul mio stesso volo,  nei posti vicino a me imbacuccati come due stalker, non c'èra NIENTE di cui preoccuparsi!
Diedi una rapida occhiata dietro Tom per vedere di fianco a lui Chris Hermsworth anch'egli stra imbacuccato che sorrideva timidamente.
Ancora con gli occhi spalancati mi rigirai di scatto al mio posto, guardai per qualche secondo imbambolata verso il basso nel tentativo di riprendermi. Doveva essere un sogno, doveva per forza trattarsi di un fottutissimo sogno!
Mi diedi un pizzicotto. Niente. Compresa la realtà dei fatti un barlume di buon senso si riaccese in me : ok, sei una persona adulta, comportati come tale. Niente Fangirlismo.
Mi rigirai rapidamente verso Tom, che per quanto sembrasse magro in foto, accovacciato sul sedile di un aereo il suo metro e ottantotto di statura si vedeva tutto.
-Che diavolo ci fate su un volo di classe economica?! Credevo aveste Jet privati o cose del genere!- Dissì sottovoce.
-Abbiamo fatto una scommessa : dobbiamo arrivare agli studios per primi su voli comuni senza farci scoprire dalla folla,  gli altri sono su un volo parallelo.- Rispose lui, aveva la faccia dei bambini quando aprono il pacco sotto l'albero e trovano la scatola dei lego, di quelle giganti che costano un patrimonio, e non sto scherzando.
Robert faceva di tutto per non scoppiare a ridere, Chris osservava la scena...con la sua solita faccia?!
Poi anche Tom notò il taccuino.
-Ehi che figata, posso vederlo?-
Io ero ancora sotto shock e glielo passai velocemente senza dire una parola.
Cominciò a sfogliarlo con Chris. Io avevo il cuore che batteva fortissimo. Adesso si mettevano anche a guardare gli scarabocchi di un'otaku vent'enne. Il taccuino era pieno di Loki che mangiava budini o faceva cavolate varie, più di una volta li sentii ridere come dei matti. Nel mentre, non so nemmeno come, intavolai uno pseudo dialogo con tutti e tre. Ad un tratto Tom mi chiese la matita : voleva mostrarmi le sue incredibili doti artistiche (della serie...io può! N.D.A)...omini alla asdf movie.
Alla fine con otto ore di volo che sembravano..."volare" facemmo amicizia, in fondo erano pur sempre degli esseri umani...oltre a tre fra gli attori secondo me migliori di questi tempi.
Uscirono un sacco di cose divertenti in quelle ore, ma la più bella fu il disegnino di Chris di Loki che diceva "a me piacciono i treni" e veniva portato via da uno. Seguirono altri stick man osceni di Tom...decisamente disegnare non li usciva come recitare. Per me rimanevano comunque capolavori senza tempo che avrei di certo incorniciato e appeso alla parete. Credetemi, in quel momento pensavo valessero di più quei tre scarabocchi di tutta la collezione di Picasso messa insieme.
Alla fine si decise che io dovevo andare con loro agli studios e che me li avrebbero mostrati. Avrebbero iniziato le riprese solo un paio di giorni dopo e lo stesso valeva per il mio lavoro .
Scesi con i miei tre nuovi accompagnatori dall'aereo e un sorriso ebete stampato sul volto.
Era decisamente il giorno migliore della mia vita e in quel momento ero certa che non sarebbe stato l'ultimo.





 
  
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